Erasmus tirocinio
Molti studenti sognano di andare a studiare per un periodo all’estero aderendo ai progetti Erasmus Plus ed Erasmus Mundus, ma forse non tutti sanno che è anche possibile frequentare un tirocinio Erasmus, coniugando un’esperienza di crescita personale con un’occasione per apprendere sul campo una professione. Il programma Erasmus Traineeship, che ha sostituito il vecchio Erasmus Placement, è un periodo di praticantato che si può svolgere presso aziende, associazioni, fondazioni e centri di ricerca presenti nei paesi che aderiscono al progetto, non solo quindi quelli che fanno parte dell’Unione Europea.
A differenza dei classici stage, finalizzati all’assunzione, quello offerto dall’Erasmus è un tirocinio formativo, il cui scopo principale è quello di ottenere un determinato numero di CFU (Crediti Formativi Universitari). Ovviamente, oltre ai crediti, uno stage all’estero permette di sperimentare sul campo la prassi lavorativa legata alla propria disciplina di studio, cosa che è prevista già dal nostro sistema universitario. Alcune facoltà, infatti, prevedono un ampio numero di ore di tirocinio (ad esempio i corsi di laurea sanitari, come medicina e infermieristica), che garantisce l’acquisizione di competenze pratiche, oltre quelle teoriche apprese in aula.
Sebbene non sia prevista l’assunzione finale, un tirocinio Erasmus è ugualmente un ottimo modo per aumentare le proprie opportunità di lavoro una volta terminati gli studi universitari, sia all'estero sia in Italia, grazia ad un curriculum reso molto più interessante da un’esperienza lavorativa in un paese straniero.
La borsa di studio per il tirocinio Erasmus copre la quasi totalità delle spese che si devono sostenere durante lo stage all'estero, come vitto e alloggio. Possono ottenerla anche gli studenti che hanno già usufruito di una borsa Erasmus, solo se hanno ancora a disposizione 2 mesi da svolgere entro la fine del ciclo di studio. Inoltre sono ammessi anche i neolaureati, entro 12 mesi dalla laurea.
Altri requisiti per poter svolgere un tirocinio Erasmus riguardano la media esami, che deve essere al di sopra di una soglia precisa, e il numero di esami già svolto. Inoltre, è necessario dimostrare di avere adeguate competenze linguistiche, che vengono valutate con una prova di selezione iniziale. In alcuni casi è possibile non doversi sottoporre al test preliminare per la verifica del proprio livello linguistico, quando questo è già dimostrato da certificazioni ufficiali, come il diploma Trinity o il diploma Cambridge. Chi deve sottoporsi a un test linguistico Erasmus può frequentare appositi corsi di lingua o prendere ripetizioni per migliorare le proprie competenze, soprattutto nel parlato, aspetto molto importante nelle esperienze professionali all'estero.
Per trovare un’azienda o un centro di ricerca in cui svolgere il tirocinio Erasmus, è possibile rivolgersi direttamente all'ufficio Erasmus della propria università, che può fornire l’elenco delle società o fondazioni estere convenzionate con l’ateneo per i progetti di scambi internazionali.
A differenza dei classici stage, finalizzati all’assunzione, quello offerto dall’Erasmus è un tirocinio formativo, il cui scopo principale è quello di ottenere un determinato numero di CFU (Crediti Formativi Universitari). Ovviamente, oltre ai crediti, uno stage all’estero permette di sperimentare sul campo la prassi lavorativa legata alla propria disciplina di studio, cosa che è prevista già dal nostro sistema universitario. Alcune facoltà, infatti, prevedono un ampio numero di ore di tirocinio (ad esempio i corsi di laurea sanitari, come medicina e infermieristica), che garantisce l’acquisizione di competenze pratiche, oltre quelle teoriche apprese in aula.
Sebbene non sia prevista l’assunzione finale, un tirocinio Erasmus è ugualmente un ottimo modo per aumentare le proprie opportunità di lavoro una volta terminati gli studi universitari, sia all'estero sia in Italia, grazia ad un curriculum reso molto più interessante da un’esperienza lavorativa in un paese straniero.
La borsa di studio per il tirocinio Erasmus copre la quasi totalità delle spese che si devono sostenere durante lo stage all'estero, come vitto e alloggio. Possono ottenerla anche gli studenti che hanno già usufruito di una borsa Erasmus, solo se hanno ancora a disposizione 2 mesi da svolgere entro la fine del ciclo di studio. Inoltre sono ammessi anche i neolaureati, entro 12 mesi dalla laurea.
Altri requisiti per poter svolgere un tirocinio Erasmus riguardano la media esami, che deve essere al di sopra di una soglia precisa, e il numero di esami già svolto. Inoltre, è necessario dimostrare di avere adeguate competenze linguistiche, che vengono valutate con una prova di selezione iniziale. In alcuni casi è possibile non doversi sottoporre al test preliminare per la verifica del proprio livello linguistico, quando questo è già dimostrato da certificazioni ufficiali, come il diploma Trinity o il diploma Cambridge. Chi deve sottoporsi a un test linguistico Erasmus può frequentare appositi corsi di lingua o prendere ripetizioni per migliorare le proprie competenze, soprattutto nel parlato, aspetto molto importante nelle esperienze professionali all'estero.
Per trovare un’azienda o un centro di ricerca in cui svolgere il tirocinio Erasmus, è possibile rivolgersi direttamente all'ufficio Erasmus della propria università, che può fornire l’elenco delle società o fondazioni estere convenzionate con l’ateneo per i progetti di scambi internazionali.