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Quale laurea serve per lavorare al nido

Quale laurea serve per lavorare al nido

Quale laurea serve per lavorare al nido? Lavorare in asilo nido senza laurea è possibile? Sono domande frequenti fra chi intende diventare educatore, o educatrice, di asilo nido (ovvero nelle strutture con bambini di età compresa tra i 0 e i 3 anni), visto che il recente decreto legislativo (la legge Iori) emesso al riguardo ha portato un po' di scombussolamento.
Capire com'è attualmente la situazione non è così semplice: in questo articolo cercheremo di fare un po' di chiarezza.
Cosa dice la legge: l'obbligo di laurea
Per capire quale laurea serve per lavorare al nido bisogna partire dal decreto legislativo 65/2017, che ha sancito l'obbligo della laurea per chi vuole lavorare come educatrice negli asili nido[/span] (che siano pubblici o privati non fa differenza).
Questa legge riconosce la professione dell'educatore e del pedagogista: il suo effetto principale è che a partire dal 2019-20, solo chi è in possesso di una laurea triennale in Scienze dell'Educazione della classe L19 (con indirizzo per educatori nei servizi educativi per la prima infanzia) può essere assunto come educatore o coordinatrice psicopedagogica negli asili nido. Con questo decreto, quindi, la laurea diventa un requisito imprescindibile per lavorare nel settore.
Le lauree adatte per diventare educatore all'asilo
Ma esattamente quale laurea serve per lavorare al nido? Oltre alla già citata laurea in Scienze dell'educazione con indirizzo specifico per educatori nei servizi per la prima infanzia (quella esplicitamente dichiarata nel decreto), viene indicata come valida anche la “vecchia” laurea in Scienze della Formazione Primaria, purché la si integri con il raggiungimento di ulteriori 60 CFU attraverso la frequenza di appositi corsi universitari di specializzazione (fino al momento in cui non partono questi corsi, la laurea resta comunque valida, in modo da non creare disagi lavorativi).
Lo stesso discorso vale per le lauree in Scienze dell'educazione generiche conseguite anche dopo l'emissione del decreto, ma prima dell'attivazione del corso di Laurea con indirizzo specifico per la prima infanzia: sono ammesse per lavorare al nido.
Quando si può lavorare senza laurea: i titoli riconosciuti
Quello che abbiamo spiegato finora sta quindi a significare che lavorare in asilo nido senza laurea diventa del tutto impossibile? Non è proprio così. Infatti, non essendo retroattivo, questo stesso decreto distingue la validità dei titoli in base alla data in cui sono stati conseguiti: i titoli conseguiti prima dell'entrata in vigore della legge (ovvero il 31 maggio 2017) e soggetti alle specifiche leggi di ogni regione restano validi.
Se invece il titolo viene conseguito dopo il 31 maggio 2017, allora è necessario adeguarsi conseguendo la laurea indicata nel decreto.
Ora risultano quindi molto più chiare tutte le situazioni in cui lavorare in asilo nido senza laurea resta possibile: prima dell'emissione del decreto, infatti, erano le leggi regionali (variabili da una regione all'altra) ad indicare quali titoli di studio fossero adeguati per diventare educatrici di asilo nido. Si tratta di titoli di vario genere, che non includono solo la formazione universitaria, ma anche i diplomi psicopedagogici, i titoli derivanti dalla frequenza di scuole professionali regionali e in alcuni casi anche i titoli ormai in “estinzione” (ad esempio quello di puericultrice triennale).
Questi titoli sono accettati per l'accesso ai posti di educatore dei servizi per la prima infanzia se conseguiti entro il 31 maggio 2017 (e sempre nel rispetto delle normative regionali: un titolo valido in una regione, può non esserlo in un'altra): in questi casi, quindi, anche chi non ha la laurea può lavorare nel nido.
Resta comunque valido il discorso dei corsi abilitanti da 60 CFU: a questi corsi integrativi possono iscriversi, oltre ai laureati in Scienze della Formazione Primaria, anche coloro che hanno conseguito un diploma magistrale entro il 2002, gli educatori che hanno iniziato a lavorare dopo il superamento di un concorso pubblico, gli educatori con 20 anni di servizio oppure quelli almeno cinquantenni e con 10 anni di servizio.
In conclusione
Tirando le somme, chi in questo momento, fresco di diploma, decide di voler diventare educatore negli asili nido, deve necessariamente iscriversi all'Università: lavorare in asilo nido senza laurea non è più possibile.
E, in conclusione, la laurea che ora serve per lavorare al nido è quella triennale in Scienze dell'Educazione, con indirizzo specifico in educatori nei servizi per la prima infanzia.
In fin dei conti, la legge ha semplificato un po' le cose per chi si iscrive adesso all'Università, garantendo al contempo la possibilità di continuare a lavorare a chi ha titoli diversi da quello richiesto, se conseguiti prima dell'emissione del decreto.
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