Lettera motivazionale Erasmus
Per accedere al progetto Erasmus Plus e all’Erasmus Mundus sono richiesti alcuni requisiti e il superamento di una selezione. I posti per accedere alle borse di studio Erasmus sono infatti limitati agli studenti ritenuti più “meritevoli”. In particolare, all'atto della richiesta di assegnazione di un posto per una borsa Erasmus è necessario redigere una lettera di motivazioni.
La lettera motivazionale per l’Erasmus rappresenta il primo biglietto da visita del candidato e mostra alla commissione che si occupa di selezionare gli studenti quale sia il profilo psico-attitudinale di ciascuno, oltre che il livello culturale e le competenze acquisite nel corso degli anni di studio, che vengono per lo più certificati dal curriculum di studi del candidato.
Ma cosa bisogna scrivere nella lettera motivazionale per l’Erasmus e in che modo strutturare il testo? È bene iniziare con una piccola presentazione di sé, del proprio percorso di studi e delle scelte fatte a livello scolastico, è possibile anche accennare ad altre esperienze, lavorative o di volontariato. Nel parlare di queste esperienze è bene comunque fare attenzione a selezionare le informazioni più interessanti. Chi, ad esempio, ha svolto servizio civile nazionale per un ente culturale o di beneficenza o chi ha lavorato come animatore o educatore in un centro estivo potrà giocarsi una carta importante e spiegare quali attività ha svolto e con quali persone ha interagito (migranti, bambini, persone disabili…). Queste esperienze mostrano quanto il candidato sia una persona aperta, dinamica, pronta a confrontarsi con gli altri. Per quanto riguarda gli altri tipi di lavoro, basterà menzionarli, senza dimenticare però di sottolineare dettagli importanti. Chi ad esempio ha fatto la commessa potrà specificare che nel suo lavoro ha dovuto spesso parlare inglese con i turisti e i clienti stranieri, affinando così le proprie abilità linguistiche.
Ovviamente la parte più importante della lettera riguarda le motivazioni. In questa parte si rischia di scadere in considerazioni banali. Sarà naturalmente inevitabile parlare di crescita culturale e personale e di volontà di migliorare una lingua straniera, ma è bene personalizzare queste motivazioni, partendo ad esempio dalle proprie esperienze scolastiche o personali (senza parlare però troppo della propria vita privata), soprattutto nel caso in cui il paese in cui si desidera fare l’Erasmus sia tra quelli meno scelti dagli altri studenti.
Un altro tema importante da affrontare sono le proprie competenze linguistiche: è necessario spiegare quale sia il proprio livello linguistico e menzionare eventuali certificati, come il diploma Cambridge o il diploma Trinity. Per chi si sente abbastanza sicuro, è possibile anche redigere una lettera bilingue, ad esempio una in italiano e una in inglese, per mostrare le proprie doti linguistiche.
Infine, è bene chiudere la lettera motivazionale dell’Erasmus con una frase conclusiva, che auspichi la possibilità di passare la selezione e ringrazi la commissione per l’attenzione. Una lettera ben strutturata deve essere ovviamente anche una lettera scritta bene: bisogna fare moltissima attenzione a non lasciare refusi, errori grammaticali, di sintassi o punteggiatura e, se è necessario, far rileggere tutto a qualcun altro, ad esempio un professore, in modo che possa fornire un parere esterno e trovare gli errori rimasti dopo la propria rilettura. Per ultimo, è bene ricordare che lo stile della lettera motivazionale per l’Erasmus non deve essere troppo freddo e formale ma neanche troppo intimo e colloquiale, è necessario trovare un giusto equilibrio tra brio e professionalità, cosa non semplice ma necessaria per poter scrivere una lettera interessante ed efficace.
La lettera motivazionale per l’Erasmus rappresenta il primo biglietto da visita del candidato e mostra alla commissione che si occupa di selezionare gli studenti quale sia il profilo psico-attitudinale di ciascuno, oltre che il livello culturale e le competenze acquisite nel corso degli anni di studio, che vengono per lo più certificati dal curriculum di studi del candidato.
Ma cosa bisogna scrivere nella lettera motivazionale per l’Erasmus e in che modo strutturare il testo? È bene iniziare con una piccola presentazione di sé, del proprio percorso di studi e delle scelte fatte a livello scolastico, è possibile anche accennare ad altre esperienze, lavorative o di volontariato. Nel parlare di queste esperienze è bene comunque fare attenzione a selezionare le informazioni più interessanti. Chi, ad esempio, ha svolto servizio civile nazionale per un ente culturale o di beneficenza o chi ha lavorato come animatore o educatore in un centro estivo potrà giocarsi una carta importante e spiegare quali attività ha svolto e con quali persone ha interagito (migranti, bambini, persone disabili…). Queste esperienze mostrano quanto il candidato sia una persona aperta, dinamica, pronta a confrontarsi con gli altri. Per quanto riguarda gli altri tipi di lavoro, basterà menzionarli, senza dimenticare però di sottolineare dettagli importanti. Chi ad esempio ha fatto la commessa potrà specificare che nel suo lavoro ha dovuto spesso parlare inglese con i turisti e i clienti stranieri, affinando così le proprie abilità linguistiche.
Ovviamente la parte più importante della lettera riguarda le motivazioni. In questa parte si rischia di scadere in considerazioni banali. Sarà naturalmente inevitabile parlare di crescita culturale e personale e di volontà di migliorare una lingua straniera, ma è bene personalizzare queste motivazioni, partendo ad esempio dalle proprie esperienze scolastiche o personali (senza parlare però troppo della propria vita privata), soprattutto nel caso in cui il paese in cui si desidera fare l’Erasmus sia tra quelli meno scelti dagli altri studenti.
Un altro tema importante da affrontare sono le proprie competenze linguistiche: è necessario spiegare quale sia il proprio livello linguistico e menzionare eventuali certificati, come il diploma Cambridge o il diploma Trinity. Per chi si sente abbastanza sicuro, è possibile anche redigere una lettera bilingue, ad esempio una in italiano e una in inglese, per mostrare le proprie doti linguistiche.
Infine, è bene chiudere la lettera motivazionale dell’Erasmus con una frase conclusiva, che auspichi la possibilità di passare la selezione e ringrazi la commissione per l’attenzione. Una lettera ben strutturata deve essere ovviamente anche una lettera scritta bene: bisogna fare moltissima attenzione a non lasciare refusi, errori grammaticali, di sintassi o punteggiatura e, se è necessario, far rileggere tutto a qualcun altro, ad esempio un professore, in modo che possa fornire un parere esterno e trovare gli errori rimasti dopo la propria rilettura. Per ultimo, è bene ricordare che lo stile della lettera motivazionale per l’Erasmus non deve essere troppo freddo e formale ma neanche troppo intimo e colloquiale, è necessario trovare un giusto equilibrio tra brio e professionalità, cosa non semplice ma necessaria per poter scrivere una lettera interessante ed efficace.