Erasmus Placement
Quello che oggi si chiama Erasmus Traineeship fino a poco tempo fa era noto come Erasmus Placement. Si tratta di un tirocinio formativo promosso dallo stesso ente che organizza l’Erasmus Plus e l’Erasmus Mundus e consente, grazie all’erogazione di fondi europei, di poter ottenere una borsa di studio per poter svolgere un periodo di stage all’estero, in un’azienda o in un centro di ricerca di uno dei paesi aderenti al progetto.
Chi ha svolto, o vuole svolgere nella sua nuova veste, l’Erasmus Placement, può contare su un importante arricchimento del curriculum. Tutte le ricerche in merito dimostrano che un periodo di studi e, ancor più, di stage in un paese straniero garantiscono molte più possibilità di trovare un lavoro qualificato e stabile. L’Erasmus Placement, inoltre, oltre a mettere lo studente a contatto con la realtà lavorativa di un paese straniero consente di acquisire un determinato numero di CFU (Crediti Formativi Universitari), utili per la propria carriera universitaria.
Un altro importante aspetto riguarda la lingua. Svolgere un tirocinio formativo all'estero come l’Erasmus Placement consente di affinare la lingua a tutti i livelli, in particolare quella parlata, che a scuola spesso viene trascurata rispetto all'apprendimento della grammatica e della comprensione dei testi scritti.
Se è vero che al termine del tirocinio si torna con un bagaglio di conoscenze molto più ampio, è anche vero che si deve partire con le giuste competenze linguistiche, tanto che i requisiti linguistici sono tra quelli ritenuti indispensabili per potersi aggiudicare la borsa Erasmus del programma di stage curriculare. Tali requisiti possono essere certificati con il possesso di attestati linguistici riconosciuti o tramite il superamento di un vero e proprio test d’ingresso, una prova di selezione per cui ci si può preparare con corsi appositi ospitati nelle università stesse o tramite ripetizioni offerte da scuole di lingue private.
Per trovare una sede in cui svolgere il tirocinio è possibile rivolgersi direttamente all'ufficio Erasmus della propria università e verificare se vi siano aziende o fondazioni estere convenzionate con l’ateneo e che partecipano al programma europeo: in questo caso si parla di mobilità strutturata, in quanto la sede e le modalità dello stage sono stabilite dalle università in accordo con le aziende interessate. Inoltre, possono essere gli studenti stessi a individuare la sede per il loro tirocinio e proporre all'azienda di svolgere un periodo di tirocinio sfruttando il sistema dell’Erasmus Placement, mettendo in atto quella che si chiama mobilità individuale, che si differenzia dalla mobilità individuale assistita. In quest’ultima l’università funge più semplicemente da intermediario tra le aziende e i singoli studenti, collaborando anche alla selezione delle domande.
Infine, è utile ricordare che chi ha già provato l'esperienza dell’Erasmus Placement, grazie alla nuova formula dell’Erasmus Traineeship, può partecipare nuovamente a un tirocinio formativo, usufruendo una seconda volta di un contributo a copertura delle spese e dei benefici legati a queste esperienza. Ovviamente sarà necessario ripetere tutti passaggi per la selezione, dalla valutazione del proprio curriculum di studi fino alla verifica delle competenze linguistiche e alla valutazione della lettera motivazionale Erasmus per la richiesta di tirocinio.
Chi ha svolto, o vuole svolgere nella sua nuova veste, l’Erasmus Placement, può contare su un importante arricchimento del curriculum. Tutte le ricerche in merito dimostrano che un periodo di studi e, ancor più, di stage in un paese straniero garantiscono molte più possibilità di trovare un lavoro qualificato e stabile. L’Erasmus Placement, inoltre, oltre a mettere lo studente a contatto con la realtà lavorativa di un paese straniero consente di acquisire un determinato numero di CFU (Crediti Formativi Universitari), utili per la propria carriera universitaria.
Un altro importante aspetto riguarda la lingua. Svolgere un tirocinio formativo all'estero come l’Erasmus Placement consente di affinare la lingua a tutti i livelli, in particolare quella parlata, che a scuola spesso viene trascurata rispetto all'apprendimento della grammatica e della comprensione dei testi scritti.
Se è vero che al termine del tirocinio si torna con un bagaglio di conoscenze molto più ampio, è anche vero che si deve partire con le giuste competenze linguistiche, tanto che i requisiti linguistici sono tra quelli ritenuti indispensabili per potersi aggiudicare la borsa Erasmus del programma di stage curriculare. Tali requisiti possono essere certificati con il possesso di attestati linguistici riconosciuti o tramite il superamento di un vero e proprio test d’ingresso, una prova di selezione per cui ci si può preparare con corsi appositi ospitati nelle università stesse o tramite ripetizioni offerte da scuole di lingue private.
Per trovare una sede in cui svolgere il tirocinio è possibile rivolgersi direttamente all'ufficio Erasmus della propria università e verificare se vi siano aziende o fondazioni estere convenzionate con l’ateneo e che partecipano al programma europeo: in questo caso si parla di mobilità strutturata, in quanto la sede e le modalità dello stage sono stabilite dalle università in accordo con le aziende interessate. Inoltre, possono essere gli studenti stessi a individuare la sede per il loro tirocinio e proporre all'azienda di svolgere un periodo di tirocinio sfruttando il sistema dell’Erasmus Placement, mettendo in atto quella che si chiama mobilità individuale, che si differenzia dalla mobilità individuale assistita. In quest’ultima l’università funge più semplicemente da intermediario tra le aziende e i singoli studenti, collaborando anche alla selezione delle domande.
Infine, è utile ricordare che chi ha già provato l'esperienza dell’Erasmus Placement, grazie alla nuova formula dell’Erasmus Traineeship, può partecipare nuovamente a un tirocinio formativo, usufruendo una seconda volta di un contributo a copertura delle spese e dei benefici legati a queste esperienza. Ovviamente sarà necessario ripetere tutti passaggi per la selezione, dalla valutazione del proprio curriculum di studi fino alla verifica delle competenze linguistiche e alla valutazione della lettera motivazionale Erasmus per la richiesta di tirocinio.