
Conservatorio Brescia
Il conservatorio di Brescia, intitolato al celebre madrigalista cinquecentesco Luca Marenzio, è stato istituito nel 1971 e ha sede in un antico convento agostiniano, posto in centro città, in piazza Arturo Benedetti Michelangeli 1. Collegato al conservatorio di Brescia vi il conservatorio di Darfo Boario Terme, in via Razziche 5.
Per accedere al conservatorio, come accade per tutti gli istituti di Alta Formazione Artistica Musicale e Coreutica (AFAM), nei quali sono comprese anche le accademie di belle arti, è necessario sostenere una prova di ingresso, che certifichi le competenze musicali sia per quanto riguarda la capacità di suonare lo strumento per il quale ci si vorrà diplomare, sia le conoscenze in ambito teorico e storico. In preparazione ai corsi biennali e triennali ci si può iscrivere, anche come privatisti e sempre previo superamento di una selezione, ai corsi pre-accademici.
La prova d'ingresso è destinata a chi ha il diploma di scuola superiore, ma in casi particolari (quando il candidato dimostra doti particolari) può essere sostenuta anche da chi deve ancora terminare questo corso di studi, a condizione che sostenga l’esame di maturità entro il termine del primo triennio di conservatorio. Sul sito del conservatorio sono disponibili tutte le informazioni sulle modalità di accesso e sono presenti anche alcune prove degli anni precedenti, per consentire ai candidati di farsi un’idea più precisa di quale sia la prova prevista.
Il conservatorio di Brescia, così come quello di Darfo, prevede corsi triennali e corsi biennali di specializzazione. Oltre ai corsi focalizzati sull’acquisizione completa di uno strumento o su diverse forme di canto (jazz, rinascimentale e barocco, musica vocale da camera), vi sono corsi di composizione, direzione di coro e d’orchestra, didattica della musica e di maestro collaboratore.
Ogni anno accademico prevede il superamento di un numero di esami tale da permettere l’acquisizione di 60 CFA (Crediti Formativi Accademici, simili ai CFU universitari), per cui al termine del triennio sono previsti 180 CFA, mentre per il biennio si dovranno acquisire 120 CFA. Al termine di ciascun ciclo di studi è necessario affrontare una prova finale, che comprende una prova di esecuzione e la relazione di una tesi scritta dal candidato, come accade per la tesi di laurea.
Oltre ai corsi triennali e biennali, vi sono anche i corsi liberi di strumento, rivolti anche a chi non è iscritto al conservatorio e vuole approfondire le proprie conoscenze musicali e che garantiscono un certificato di frequenza, quindi non un diploma di conservatorio. Inoltre sono ancora attivi, seppur in esaurimento, i cosiddetti “corsi tradizionali”, quelli cioè attivi prima della riforma del nuovo ordinamento, che ha istituito il 3+2, che allinea i conservatori alle università (di cui riprende la formula della triennale a cui segue specialistica), eliminando i corsi pluriennali (che duravano dai 3 anni fino a 10 anni, come nel caso degli strumenti ad arco, di pianoforte, chitarra e composizione).
Il conservatorio di Brescia dispone anche di un ufficio che si occupa della mobilità studentesca e può fornire consigli e indicazioni utili a chi vuole aderire al progetto Erasmus Plus per studiare all’estero oppure vuole svolgere un tirocinio formativo con l’Erasmus Traineeship.
Per accedere al conservatorio, come accade per tutti gli istituti di Alta Formazione Artistica Musicale e Coreutica (AFAM), nei quali sono comprese anche le accademie di belle arti, è necessario sostenere una prova di ingresso, che certifichi le competenze musicali sia per quanto riguarda la capacità di suonare lo strumento per il quale ci si vorrà diplomare, sia le conoscenze in ambito teorico e storico. In preparazione ai corsi biennali e triennali ci si può iscrivere, anche come privatisti e sempre previo superamento di una selezione, ai corsi pre-accademici.
La prova d'ingresso è destinata a chi ha il diploma di scuola superiore, ma in casi particolari (quando il candidato dimostra doti particolari) può essere sostenuta anche da chi deve ancora terminare questo corso di studi, a condizione che sostenga l’esame di maturità entro il termine del primo triennio di conservatorio. Sul sito del conservatorio sono disponibili tutte le informazioni sulle modalità di accesso e sono presenti anche alcune prove degli anni precedenti, per consentire ai candidati di farsi un’idea più precisa di quale sia la prova prevista.
Il conservatorio di Brescia, così come quello di Darfo, prevede corsi triennali e corsi biennali di specializzazione. Oltre ai corsi focalizzati sull’acquisizione completa di uno strumento o su diverse forme di canto (jazz, rinascimentale e barocco, musica vocale da camera), vi sono corsi di composizione, direzione di coro e d’orchestra, didattica della musica e di maestro collaboratore.
Ogni anno accademico prevede il superamento di un numero di esami tale da permettere l’acquisizione di 60 CFA (Crediti Formativi Accademici, simili ai CFU universitari), per cui al termine del triennio sono previsti 180 CFA, mentre per il biennio si dovranno acquisire 120 CFA. Al termine di ciascun ciclo di studi è necessario affrontare una prova finale, che comprende una prova di esecuzione e la relazione di una tesi scritta dal candidato, come accade per la tesi di laurea.
Oltre ai corsi triennali e biennali, vi sono anche i corsi liberi di strumento, rivolti anche a chi non è iscritto al conservatorio e vuole approfondire le proprie conoscenze musicali e che garantiscono un certificato di frequenza, quindi non un diploma di conservatorio. Inoltre sono ancora attivi, seppur in esaurimento, i cosiddetti “corsi tradizionali”, quelli cioè attivi prima della riforma del nuovo ordinamento, che ha istituito il 3+2, che allinea i conservatori alle università (di cui riprende la formula della triennale a cui segue specialistica), eliminando i corsi pluriennali (che duravano dai 3 anni fino a 10 anni, come nel caso degli strumenti ad arco, di pianoforte, chitarra e composizione).
Il conservatorio di Brescia dispone anche di un ufficio che si occupa della mobilità studentesca e può fornire consigli e indicazioni utili a chi vuole aderire al progetto Erasmus Plus per studiare all’estero oppure vuole svolgere un tirocinio formativo con l’Erasmus Traineeship.