
Conservatorio Como
Il conservatorio di Como “Giuseppe Verdi” è nato nel 1982 ed è per questo il più recente della Lombardia; nonostante ciò è considerato un istituto molto prestigioso, che ha ospitato, come insegnanti e allievi, musicisti quali Floraleda Sacchi, Paolo Jannacci, Laura Forgia, Sergio Zampetti, Domenico Innominato, Massimo Laura, Antonio Eros Negri e Dado Moroni. Inoltre, vanta collaborazioni con enti musicali di tutto il mondo e fa parte dell’Associazione Europea dei Conservatori di musica. Il conservatorio inoltre possiede una biblioteca estremamente ricca, che comprende migliaia di libretti, spartiti e cd musicali.
Sebbene sia nato relativamente di recente, il conservatorio di Como ha sede in un palazzo storico, risalente al Quattrocento, in via Cadorna 4, nei pressi della Torre di Porta Nuova. Il conservatorio di Como fa parte degli enti di Alta Formazione Artistica Musicale e Coreutica (AFAM) e, come tutti i conservatori, prevede un triennio di primo livello e un biennio di secondo livello, similmente alle lauree triennali e magistrali dell’università.
I corsi triennali attivi riguardano i seguenti strumenti: arpa, basso elettrico, batteria e percussioni jazz, canto, canto jazz, chitarra, chitarra jazz, clarinetto, clavicembalo e tastiere storiche, contrabbasso, contrabbasso jazz, corno, fagotto, flauto, oboe, organo, pianoforte, pianoforte jazz, sassofono, strumenti a percussione, tromba, tromba jazz, trombone, viola, violino, violoncello. Tra i corsi biennali di secondo livello, oltre alla prosecuzione dello studio degli strumenti, ci si può specializzare in attività musicali “trasversali”, come composizione e direzione di coro. Per tutti i corsi, la frequenza è obbligatoria, è necessario cioè prendere parte almeno all’80% delle lezioni.
Ciascun esame prevede l’assegnazione di un certo numero di crediti, chiamati CFA (Crediti Formativi Accademici). Un CFA corrisponde, così come il CFU (Credito Formativo Universitario), a 25 ore di apprendimento. Per ogni anno è prevista l’acquisizione di 60 CFA, quindi 180 per il triennio e 120 per il biennio, similmente ai corsi universitari.
Per accedere al Conservatorio di Como è necessario essere in possesso del diploma di scuola superiore e sostenere un esame di ammissione. In alcuni casi, qualora il candidato dovesse dimostrare particolare doti musicali, si può accedere anche prima del conseguimento del diploma, che comunque bisogna ottenere entro la fine del corso di studi musicali. Chi, ad esempio, viene ammesso al conservatorio dopo la quarta liceo classico dovrà comunque studiare per superare la maturità mentre frequenta il conservatorio. Per gli studenti che ancora sono alle superiori può essere inoltre interessante accedere ai corsi pre-accademici, che preparano all’ingresso ai corsi veri e propri e per i quali è possibile iscriversi come privatisti.
L’esame di ammissione al conservatorio di Como è strutturato in tre parti: una prova specifica di selezione (che può vertere su strumento, canto, composizione, direzione, musica elettronica o didattica della musica), una prova sulla preparazione musicale di base e una verifica di accertamento delle competenze teoriche e storiche musicali. Le specifiche riguardanti la selezione per l’accesso e i dettagli di tutte le prove sono disponibili sul sito del conservatorio, in cui è possibile visionare anche le tracce delle prove degli anni precedenti, come l’elenco dei brani richiesti per l’esecuzione davanti alla commissione giudicatrice.
Sebbene sia nato relativamente di recente, il conservatorio di Como ha sede in un palazzo storico, risalente al Quattrocento, in via Cadorna 4, nei pressi della Torre di Porta Nuova. Il conservatorio di Como fa parte degli enti di Alta Formazione Artistica Musicale e Coreutica (AFAM) e, come tutti i conservatori, prevede un triennio di primo livello e un biennio di secondo livello, similmente alle lauree triennali e magistrali dell’università.
I corsi triennali attivi riguardano i seguenti strumenti: arpa, basso elettrico, batteria e percussioni jazz, canto, canto jazz, chitarra, chitarra jazz, clarinetto, clavicembalo e tastiere storiche, contrabbasso, contrabbasso jazz, corno, fagotto, flauto, oboe, organo, pianoforte, pianoforte jazz, sassofono, strumenti a percussione, tromba, tromba jazz, trombone, viola, violino, violoncello. Tra i corsi biennali di secondo livello, oltre alla prosecuzione dello studio degli strumenti, ci si può specializzare in attività musicali “trasversali”, come composizione e direzione di coro. Per tutti i corsi, la frequenza è obbligatoria, è necessario cioè prendere parte almeno all’80% delle lezioni.
Ciascun esame prevede l’assegnazione di un certo numero di crediti, chiamati CFA (Crediti Formativi Accademici). Un CFA corrisponde, così come il CFU (Credito Formativo Universitario), a 25 ore di apprendimento. Per ogni anno è prevista l’acquisizione di 60 CFA, quindi 180 per il triennio e 120 per il biennio, similmente ai corsi universitari.
Per accedere al Conservatorio di Como è necessario essere in possesso del diploma di scuola superiore e sostenere un esame di ammissione. In alcuni casi, qualora il candidato dovesse dimostrare particolare doti musicali, si può accedere anche prima del conseguimento del diploma, che comunque bisogna ottenere entro la fine del corso di studi musicali. Chi, ad esempio, viene ammesso al conservatorio dopo la quarta liceo classico dovrà comunque studiare per superare la maturità mentre frequenta il conservatorio. Per gli studenti che ancora sono alle superiori può essere inoltre interessante accedere ai corsi pre-accademici, che preparano all’ingresso ai corsi veri e propri e per i quali è possibile iscriversi come privatisti.
L’esame di ammissione al conservatorio di Como è strutturato in tre parti: una prova specifica di selezione (che può vertere su strumento, canto, composizione, direzione, musica elettronica o didattica della musica), una prova sulla preparazione musicale di base e una verifica di accertamento delle competenze teoriche e storiche musicali. Le specifiche riguardanti la selezione per l’accesso e i dettagli di tutte le prove sono disponibili sul sito del conservatorio, in cui è possibile visionare anche le tracce delle prove degli anni precedenti, come l’elenco dei brani richiesti per l’esecuzione davanti alla commissione giudicatrice.