
Perito agrario
Il titolo di perito agrario è la qualifica tecnica che è possibile ottenere conseguendo il diploma presso un istituto tecnico agrario statale o paritario. Tale percorso di studi secondari di secondo grado forma professionalità competenti nel campo dell’organizzazione e della gestione delle attività agricole di produzione, prestando particolare attenzione al rispetto dell’ambiente, alla qualità dei prodotti e a tutti gli aspetti che concernono il territorio, anche sotto il profilo paesaggistico.
Il percorso di studi in perito agrario si svolge in un quinquennio e si conclude con il relativo esame di maturità. Il programma di insegnamento e apprendimento mira a sviluppare la conoscenza dei linguaggi e delle tecniche concernenti il settore agrario e delle colture umane, oltre che delle problematiche ambientali, anche dal punto di vista politico, giuridico, economico e comunitario. Tra le competenze sviluppate emergono quelle di assistenza, vigilanza e progettazione in campo agrario e zootecnico. I singoli istituti tecnici prevedono inoltre specifici indirizzi, tra i cui più comuni si annoverano la sperimentazione in viticultura ed enologia, prevalentemente tarata sui vari aspetti della produttività vitivinicola, e l’indirizzo relativo alla gestione ambientale e del territorio, concernente gli aspetti inerenti il patrimonio dell’ambiente rurale.
I futuri periti agrari potranno svolgere ruoli dirigenziali e amministrativi presso le aziende agrarie e quelle che si occupano di trasformazione agro – alimentare e ricoprire posizioni di assistenza alle imprese e alle associazioni nella fase di produzione, trasformazione, conservazione e commercializzazione dei prodotti agricoli e alimentari. Inoltre tale figura svolge attività di rilevazione, progettazione e divisione di fondi agrari e rustici; di stima dei danni subiti dalle colture; di intervento nella progettazione e nella messa a punto di piani di assetto territoriale nell’ottica del rispetto per l’ambiente e può procedere con le operazioni di aggiornamento catastale. Con il diploma di perito agrario sarà altresì possibile accedere ai concorsi pubblici per le carriere di concetto e per entrare nel Corpo Forestale statale.
Il diploma di perito agrario dà accesso anche alla libera professione: a tal fine i neo diplomati dovranno svolgere un biennio di tirocinio pratico presso una realtà del settore e procedere con l’iscrizione all’albo professionale.
Con tale qualifica è, infine, possibile proseguire gli studi e accedere a tutte le facoltà universitarie. In particolare questo percorso di studi fornisce una buona preparazione di partenza a coloro che intendono specializzarsi in professioni analoghe.
Il percorso di studi in perito agrario si svolge in un quinquennio e si conclude con il relativo esame di maturità. Il programma di insegnamento e apprendimento mira a sviluppare la conoscenza dei linguaggi e delle tecniche concernenti il settore agrario e delle colture umane, oltre che delle problematiche ambientali, anche dal punto di vista politico, giuridico, economico e comunitario. Tra le competenze sviluppate emergono quelle di assistenza, vigilanza e progettazione in campo agrario e zootecnico. I singoli istituti tecnici prevedono inoltre specifici indirizzi, tra i cui più comuni si annoverano la sperimentazione in viticultura ed enologia, prevalentemente tarata sui vari aspetti della produttività vitivinicola, e l’indirizzo relativo alla gestione ambientale e del territorio, concernente gli aspetti inerenti il patrimonio dell’ambiente rurale.
I futuri periti agrari potranno svolgere ruoli dirigenziali e amministrativi presso le aziende agrarie e quelle che si occupano di trasformazione agro – alimentare e ricoprire posizioni di assistenza alle imprese e alle associazioni nella fase di produzione, trasformazione, conservazione e commercializzazione dei prodotti agricoli e alimentari. Inoltre tale figura svolge attività di rilevazione, progettazione e divisione di fondi agrari e rustici; di stima dei danni subiti dalle colture; di intervento nella progettazione e nella messa a punto di piani di assetto territoriale nell’ottica del rispetto per l’ambiente e può procedere con le operazioni di aggiornamento catastale. Con il diploma di perito agrario sarà altresì possibile accedere ai concorsi pubblici per le carriere di concetto e per entrare nel Corpo Forestale statale.
Il diploma di perito agrario dà accesso anche alla libera professione: a tal fine i neo diplomati dovranno svolgere un biennio di tirocinio pratico presso una realtà del settore e procedere con l’iscrizione all’albo professionale.
Con tale qualifica è, infine, possibile proseguire gli studi e accedere a tutte le facoltà universitarie. In particolare questo percorso di studi fornisce una buona preparazione di partenza a coloro che intendono specializzarsi in professioni analoghe.