Esame di stato farmacia
Come accade per altre professioni altri in campo sanitario, il farmacista detiene grandi responsabilità nello svolgimento del suo lavoro, per questo, come previsto al termine di tutte le lauree sanitarie, è necessario accedere a un esame di abilitazione professionale, dopo aver conseguito la laurea in farmacia o in chimica e tecniche farmaceutiche, sia essa magistrale a ciclo unico, specialistica o una quinquennale del vecchio ordinamento. Nell’ultimo caso, però, sarà d’obbligo svolgere prima dell’esame un tirocinio di 6 mesi, previsto già nel piano di studi delle lauree più recenti, le quali per questo motivo consentono di non svolgere alcun tirocinio post laurea.
L’esame di stato di farmacia si svolge due volte all’anno, in due sessioni distinte, nel periodo primaverile e in quello autunnale. Le date di svolgimento, le sediin cui avvengono gli esami e i dettagli su tutte le tasse da versare sono resi noti con largo anticipo sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana e su tutti i siti delle facoltà di farmacia, che mettono online la relativa delibera ministeriale.
Le prove consistono in una prima prova scritta, che verte su un argomento riguardante materie quali chimica farmaceutica e tecnica farmaceutica, e tre prove pratiche, cioè tre esercitazioni su un problema inerente la pratica professionale “concreta”, da documentare in forma scritta: nella prima è richiesto il riconoscimento di purezza di due farmaci, nella seconda il dosaggio di un farmaco noto, nella terza la spedizione di una ricetta.
Vi è infine una prova orale finale, cui si può essere ammessi solo se si ha ottenuto la sufficienza in tutte le prove scritte. Tale prova può riguardare tutti gli argomenti inerenti la pratica professionale, oltre alla discussione di quanto svolto nelle prove scritte. Queste cinque prove prevedono un punteggio espresso in cinquantesimi, con voto massimo finale di 250/250.
Una volta superato l’esame di stato è possibile iscriversi all’albo dei farmacisti, dopo aver versato la quota d’iscrizione e aver compilato tutta la modulistica richiesta, ed esercitare la libera professione, sia presso una farmacia, territoriale oppure ospedaliera, sia presso un’azienda farmaceutica.
Come per tutti gli esami di abilitazione, anche per l’esame di stato di farmacia è bene prepararsi con cura alle prove che si dovranno affrontare. A volte le università stesse, o associazioni universitarie, organizzano corsi e seminari in cui si svolgono simulazioni delle prove e si forniscono indicazioni utili. Altrimenti, vi sono anche enti privati specializzati nella formazione post laurea e post diploma che organizzano corsi di questo tipo. È possibile comunque prepararsi anche autonomamente: molti siti universitari pubblicano le prove degli anni precedenti, scaricabili gratuitamente, mentre esistono pubblicazioni specifiche che non solo riportano i vecchi temi, ma mettono in guardia sugli errori più frequenti e forniscono consigli su come affrontare la prova scritta, le prove pratiche e quella orale.
L’esame di stato di farmacia si svolge due volte all’anno, in due sessioni distinte, nel periodo primaverile e in quello autunnale. Le date di svolgimento, le sediin cui avvengono gli esami e i dettagli su tutte le tasse da versare sono resi noti con largo anticipo sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana e su tutti i siti delle facoltà di farmacia, che mettono online la relativa delibera ministeriale.
Le prove consistono in una prima prova scritta, che verte su un argomento riguardante materie quali chimica farmaceutica e tecnica farmaceutica, e tre prove pratiche, cioè tre esercitazioni su un problema inerente la pratica professionale “concreta”, da documentare in forma scritta: nella prima è richiesto il riconoscimento di purezza di due farmaci, nella seconda il dosaggio di un farmaco noto, nella terza la spedizione di una ricetta.
Vi è infine una prova orale finale, cui si può essere ammessi solo se si ha ottenuto la sufficienza in tutte le prove scritte. Tale prova può riguardare tutti gli argomenti inerenti la pratica professionale, oltre alla discussione di quanto svolto nelle prove scritte. Queste cinque prove prevedono un punteggio espresso in cinquantesimi, con voto massimo finale di 250/250.
Una volta superato l’esame di stato è possibile iscriversi all’albo dei farmacisti, dopo aver versato la quota d’iscrizione e aver compilato tutta la modulistica richiesta, ed esercitare la libera professione, sia presso una farmacia, territoriale oppure ospedaliera, sia presso un’azienda farmaceutica.
Come per tutti gli esami di abilitazione, anche per l’esame di stato di farmacia è bene prepararsi con cura alle prove che si dovranno affrontare. A volte le università stesse, o associazioni universitarie, organizzano corsi e seminari in cui si svolgono simulazioni delle prove e si forniscono indicazioni utili. Altrimenti, vi sono anche enti privati specializzati nella formazione post laurea e post diploma che organizzano corsi di questo tipo. È possibile comunque prepararsi anche autonomamente: molti siti universitari pubblicano le prove degli anni precedenti, scaricabili gratuitamente, mentre esistono pubblicazioni specifiche che non solo riportano i vecchi temi, ma mettono in guardia sugli errori più frequenti e forniscono consigli su come affrontare la prova scritta, le prove pratiche e quella orale.