Abilitazione scientifica nazionale
Dopo la laurea triennale, quella specialistica, il dottorato o eventuali master post laurea, sono molti i giovani ricercatori italiani che vogliono tentare la strada della docenza universitaria e conseguire l’abilitazione scientifica nazionale (spesso abbreviata con l’acronimo ASN), che consente di ottenere una cattedra universitaria, traguardo difficile da raggiungere ma che rappresenta il sogno di molti studenti e laureati.
Per conseguire l’abilitazione scientifica nazionale, un concorso introdotto con la legge 240/2011, detta legge Gelmini, è necessario partecipare al bando di concorso pubblicato sul sito del MIUR (Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca) dedicato alle pratiche di selezione. Il bando specifica i titoli di studio richiesti per le classi di concorso e soprattutto i criteri di valutazione.
Per ottenere l'abilitazione all'insegnamento universitario, infatti, avere un titolo di studi superiore, come un titolo post laurea, non basta per essere inseriti nei primi posti delle graduatorie. Contano, infatti, anche altri elementi, come le esperienze di insegnamento, in Italia e all'estero, e le pubblicazioni, come i saggi o gli articoli, in quest’ultimo caso soprattutto se pubblicati sulle riviste scientifiche ammesse nei criteri di selezione (è presente un elenco delle riviste ammesse per ogni settore disciplinare per cui si concorre).
Tali criteri cambiano a seconda che ci si candidi per divenire professore associato (o di seconda fascia) oppure ordinario (detto anche docente di prima fascia) e variano, ovviamente, in base al proprio ambito disciplinare, definito settore concorsuale e inserito all’interno di un macrosettore, entrambi contrassegnati da codici che li contraddistinguono univocamente (ad esempio, Fisica teorica della materia ha come codice di settore 02/B2 ed è compresa nel macrosettore 02/B di Fisica della materia). Il bando di concorso per l’abilitazione scientifica nazionale del MIUR, sia per i docenti di prima fascia che per quelli di seconda fascia, presenta inoltre tutte le specifiche riguardanti le scadenze, la modulistica da compilare, i documenti da presentare e le modalità di presentazione delle domande.
Oltre ai candidati all'insegnamento, il sito del MIUR sull'abilitazione nazionale pubblica i bandi per la selezione dei commissari, i docenti che cioè possono entrare a far parte delle commissioni giudicatrici, anch'essi sottoposti ad un vaglio iniziale e a una procedura di selezione che, almeno nelle intenzioni, vuole essere la più trasparente possibile. Tutte le novità riguardanti le scadenze, le procedure e i criteri di selezione di aspiranti docenti e commissari sono pubblicate anche sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, oltre che sul sito dedicato all'abilitazione scientifica nazionale.
Per conseguire l’abilitazione scientifica nazionale, un concorso introdotto con la legge 240/2011, detta legge Gelmini, è necessario partecipare al bando di concorso pubblicato sul sito del MIUR (Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca) dedicato alle pratiche di selezione. Il bando specifica i titoli di studio richiesti per le classi di concorso e soprattutto i criteri di valutazione.
Per ottenere l'abilitazione all'insegnamento universitario, infatti, avere un titolo di studi superiore, come un titolo post laurea, non basta per essere inseriti nei primi posti delle graduatorie. Contano, infatti, anche altri elementi, come le esperienze di insegnamento, in Italia e all'estero, e le pubblicazioni, come i saggi o gli articoli, in quest’ultimo caso soprattutto se pubblicati sulle riviste scientifiche ammesse nei criteri di selezione (è presente un elenco delle riviste ammesse per ogni settore disciplinare per cui si concorre).
Tali criteri cambiano a seconda che ci si candidi per divenire professore associato (o di seconda fascia) oppure ordinario (detto anche docente di prima fascia) e variano, ovviamente, in base al proprio ambito disciplinare, definito settore concorsuale e inserito all’interno di un macrosettore, entrambi contrassegnati da codici che li contraddistinguono univocamente (ad esempio, Fisica teorica della materia ha come codice di settore 02/B2 ed è compresa nel macrosettore 02/B di Fisica della materia). Il bando di concorso per l’abilitazione scientifica nazionale del MIUR, sia per i docenti di prima fascia che per quelli di seconda fascia, presenta inoltre tutte le specifiche riguardanti le scadenze, la modulistica da compilare, i documenti da presentare e le modalità di presentazione delle domande.
Oltre ai candidati all'insegnamento, il sito del MIUR sull'abilitazione nazionale pubblica i bandi per la selezione dei commissari, i docenti che cioè possono entrare a far parte delle commissioni giudicatrici, anch'essi sottoposti ad un vaglio iniziale e a una procedura di selezione che, almeno nelle intenzioni, vuole essere la più trasparente possibile. Tutte le novità riguardanti le scadenze, le procedure e i criteri di selezione di aspiranti docenti e commissari sono pubblicate anche sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, oltre che sul sito dedicato all'abilitazione scientifica nazionale.