
Come diventare professore universitario
Una volta raggiunti traguardi importanti come la laurea e aver magari frequentato importanti master, molti giovani desiderano intraprendere la carriera accademica e diventare docenti universitari.
Ma come diventare professore universitario? La prima cosa che si deve possedere è un titolo di studio accademico di secondo livello, come una laurea specialistica oppure una magistrale a ciclo unico, come nel caso di facoltà quali giurisprudenza e medicina. Successivamente, si può conseguire un titolo accademico di terzo livello, come un dottorato di ricerca, un titolo post laurea che può essere utile ma non indispensabile per diventare docente universitario.
I titoli di studio posseduti, come dottorati o master, aumentano le proprie possibilità di successo, ma non sono gli unici elementi richiesti. L’accesso a una cattedra universitaria è infatti vincolata dal conseguimento dell’abilitazione scientifica nazionale, un concorso pubblico introdotto nel 2011. Per parteciparvi non è solo richiesto di avere titoli di studio specifici, ma anche di aver già contribuito alla ricerca nel proprio ambito disciplinare. Contano, infatti, anche altri elementi, come le esperienze di insegnamentorcatore o docente a contratto, e aver scritto saggi e articoli di rilievo scientifico.
Non esiste quindi un percorso di formazione degli insegnanti univoco. Per passare la selezione e attestarsi in un punto alto della graduatoria è possibile che basti anche la sola specialistica, avendo magari all’attivo molte pubblicazioni importanti. In altri casi, arriverà primo uno studioso che ha un minor numero di pubblicazioni ma ha già alcuni anni di insegnamento alle spalle, ad esempio in qualità di ricercatore universitario, meglio se presso atenei esteri.
Chi vuole sapere come si diventa docenti universitari, può anche essere interessato a come diventare ricercatore, figura che spesso prelude allo step successivo, quello di professore associato (detto anche di seconda fascia) e infine professore ordinario (detto anche di prima fascia). Anche per diventare ricercatore è necessario partecipare a concorsi pubblici, spesso indetti dall'università stessa, la quale ogni anno, in base alle proprie necessità bandisce concorsi per un certo numero di ricercatori che, all'interno dell’ateneo, svolgano attività di ricerca e di insegnamento.
È inoltre possibile diventare professore universitario a contratto, grazie a un contratto di collaborazione con l’università che deve essere rinnovato di anno in anno. Anche in questo caso di tratta di comunicazione emanate dalle singole università su esigenze specifiche. Chi vuole verificare quali siano le modalità di iscrizione al bando dell’abilitazione scientifica nazionale e come diventare professore universitario può consultare i siti del MIUR dedicati all’abilitazione scientifica nazionale e ai bandi per gli assegni di ricerca.
Ma come diventare professore universitario? La prima cosa che si deve possedere è un titolo di studio accademico di secondo livello, come una laurea specialistica oppure una magistrale a ciclo unico, come nel caso di facoltà quali giurisprudenza e medicina. Successivamente, si può conseguire un titolo accademico di terzo livello, come un dottorato di ricerca, un titolo post laurea che può essere utile ma non indispensabile per diventare docente universitario.
I titoli di studio posseduti, come dottorati o master, aumentano le proprie possibilità di successo, ma non sono gli unici elementi richiesti. L’accesso a una cattedra universitaria è infatti vincolata dal conseguimento dell’abilitazione scientifica nazionale, un concorso pubblico introdotto nel 2011. Per parteciparvi non è solo richiesto di avere titoli di studio specifici, ma anche di aver già contribuito alla ricerca nel proprio ambito disciplinare. Contano, infatti, anche altri elementi, come le esperienze di insegnamentorcatore o docente a contratto, e aver scritto saggi e articoli di rilievo scientifico.
Non esiste quindi un percorso di formazione degli insegnanti univoco. Per passare la selezione e attestarsi in un punto alto della graduatoria è possibile che basti anche la sola specialistica, avendo magari all’attivo molte pubblicazioni importanti. In altri casi, arriverà primo uno studioso che ha un minor numero di pubblicazioni ma ha già alcuni anni di insegnamento alle spalle, ad esempio in qualità di ricercatore universitario, meglio se presso atenei esteri.
Chi vuole sapere come si diventa docenti universitari, può anche essere interessato a come diventare ricercatore, figura che spesso prelude allo step successivo, quello di professore associato (detto anche di seconda fascia) e infine professore ordinario (detto anche di prima fascia). Anche per diventare ricercatore è necessario partecipare a concorsi pubblici, spesso indetti dall'università stessa, la quale ogni anno, in base alle proprie necessità bandisce concorsi per un certo numero di ricercatori che, all'interno dell’ateneo, svolgano attività di ricerca e di insegnamento.
È inoltre possibile diventare professore universitario a contratto, grazie a un contratto di collaborazione con l’università che deve essere rinnovato di anno in anno. Anche in questo caso di tratta di comunicazione emanate dalle singole università su esigenze specifiche. Chi vuole verificare quali siano le modalità di iscrizione al bando dell’abilitazione scientifica nazionale e come diventare professore universitario può consultare i siti del MIUR dedicati all’abilitazione scientifica nazionale e ai bandi per gli assegni di ricerca.