Laurea in farmacia
Cosa è
La laurea in farmacia è un corso di studi a ciclo unico della durata di 5 anni, durante i quali vengono affrontate materie di carattere medico, chimico, fisico, matematico e biologico, al fine di poter svolgere il delicato mestiere del farmacista che, come altri in campo sanitario, detiene grandi responsabilità.
Proprio per questo, oltre alla laurea in farmacia, per chi voglia esercitare tale professione è richiesto il superamento di un esame di Stato strutturato in una parte di prova scritta, in una prova pratica e in una prova orale. Una volta superato l’esame, si è abilitati all’esercizio della professione e si entra a far parte dell’Ordine dei Farmacisti.
Requisiti per l’accesso
Oltre al diploma di scuola media superiore per iscriversi a questo corso di studi è necessario superare un test di ammissione, in quanto la facoltà di farmacia è tra quelle che, per legge, prevedono il numero chiuso. Il test per l’ammissione a farmacia è simile a quello proposto per l’accesso ad altre facoltà dell’area sanitaria e comprende domande di cultura generale indirizzate a vagliare le conoscenze matematiche, logiche, mediche e chimiche già possedute, calibrando ovviamente la difficoltà sul grado di competenza che si presume possa avere un neodiplomato.
Se lo studente ha raggiunto un punteggio tale da entrare nei posti utili per l’ammissione, può accedere all’iscrizione. Se si è comunque ottenuto un buon posizionamento in graduatoria, è possibile essere ripescati, qualora ci siano dei rinunciatari tra chi ha passato il test.
Come conseguire la laurea in farmacia
Durante i 5 anni del corso di laurea, lo studente deve accumulare 300 CFU (Crediti Formativi Universitari). Il piano di studi del corso di laurea in farmacia è stabilito dall’ateneo stesso ed è piuttosto vincolante, con un limitato numero di esami a scelta libera. In genere, la frequenza ai corsi è obbligatoria, così come è, per legge, indispensabile la partecipazione a un tirocinio formativo della durata minima di 6 mesi (750 ore).
La prova finale consiste nella redazione di una tesi di laurea che può essere compilativa, impostata cioè sull’approfondimento e la comparazione di testi e ricerche già pubblicate, oppure sperimentale, basata invece su un’indagine personale correlata a una propria attività di ricerca.
Sbocchi professionali
Oltre che alla più ovvia collocazione lavorativa presso una farmacia, territoriale od ospedaliera, è possibile per il neolaureato essere impiegato presso un’azienda farmaceutica.
Per aprire una propria farmacia, invece, sarà necessario documentarsi sulla legislazione vigente, in quanto la distribuzione delle farmacie sul territorio nazionale è vincolata da normative precise, come è possibile verificare sul sito del Ministero della Salute, nella sezione dedicata.
La laurea in farmacia è un corso di studi a ciclo unico della durata di 5 anni, durante i quali vengono affrontate materie di carattere medico, chimico, fisico, matematico e biologico, al fine di poter svolgere il delicato mestiere del farmacista che, come altri in campo sanitario, detiene grandi responsabilità.
Proprio per questo, oltre alla laurea in farmacia, per chi voglia esercitare tale professione è richiesto il superamento di un esame di Stato strutturato in una parte di prova scritta, in una prova pratica e in una prova orale. Una volta superato l’esame, si è abilitati all’esercizio della professione e si entra a far parte dell’Ordine dei Farmacisti.
Requisiti per l’accesso
Oltre al diploma di scuola media superiore per iscriversi a questo corso di studi è necessario superare un test di ammissione, in quanto la facoltà di farmacia è tra quelle che, per legge, prevedono il numero chiuso. Il test per l’ammissione a farmacia è simile a quello proposto per l’accesso ad altre facoltà dell’area sanitaria e comprende domande di cultura generale indirizzate a vagliare le conoscenze matematiche, logiche, mediche e chimiche già possedute, calibrando ovviamente la difficoltà sul grado di competenza che si presume possa avere un neodiplomato.
Se lo studente ha raggiunto un punteggio tale da entrare nei posti utili per l’ammissione, può accedere all’iscrizione. Se si è comunque ottenuto un buon posizionamento in graduatoria, è possibile essere ripescati, qualora ci siano dei rinunciatari tra chi ha passato il test.
Come conseguire la laurea in farmacia
Durante i 5 anni del corso di laurea, lo studente deve accumulare 300 CFU (Crediti Formativi Universitari). Il piano di studi del corso di laurea in farmacia è stabilito dall’ateneo stesso ed è piuttosto vincolante, con un limitato numero di esami a scelta libera. In genere, la frequenza ai corsi è obbligatoria, così come è, per legge, indispensabile la partecipazione a un tirocinio formativo della durata minima di 6 mesi (750 ore).
La prova finale consiste nella redazione di una tesi di laurea che può essere compilativa, impostata cioè sull’approfondimento e la comparazione di testi e ricerche già pubblicate, oppure sperimentale, basata invece su un’indagine personale correlata a una propria attività di ricerca.
Sbocchi professionali
Oltre che alla più ovvia collocazione lavorativa presso una farmacia, territoriale od ospedaliera, è possibile per il neolaureato essere impiegato presso un’azienda farmaceutica.
Per aprire una propria farmacia, invece, sarà necessario documentarsi sulla legislazione vigente, in quanto la distribuzione delle farmacie sul territorio nazionale è vincolata da normative precise, come è possibile verificare sul sito del Ministero della Salute, nella sezione dedicata.