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Abogado: omologazione titoli

Abogado: omologazione titoli

Chi ha terminato gli studi di giurisprudenza non è ancora abilitato all’esercizio della professione: secondo le normative italiane, infatti, deve svolgere un tirocinio di 18 mesi e sostenere un concorso pubblico, che ha luogo una sola volta all’anno e che molti considerano di difficile superamento.

Vi è però una soluzione alternativa, scelta da sempre più persone, accedere all’abilitazione in Spagna e divenire abogado. In questo caso, vi è però il problema dell’omologazione dei titoli, comune anche agli avvocati stranieri che vogliono lavorare nel nostro paese. Non solo, il primo step per intraprendere l’abilitazione spagnola risiede nell’omologazione del titolo italiano, che dovrà essere equiparato al corrispettivo spagnolo di licenciado en derecho. A questo punto si potrà frequentare il Máster en Abogacía, in Spagna oppure in Italia, seguendo i corsi forniti da molti enti che ne garantiscono lo svolgimento in aula oppure online.

Al termine del master, sarà quindi possibile accedere alla prova vera e propria per l’abilitazione, la prueba de aptitud, strutturata come un test a risposte chiuse. Superata tale prova, si ottiene quindi il titolo di abogado e si possono avviare le pratiche di omologazione titoli per diventare avvocato stabilito, come vengono definiti gli avvocati comunitari, cioè dell’Unione Europea, che esercitano nel nostro paese. Dopo tre anni di esercizio dell’attività forense, l’avvocato stabilito diventa avvocato a tutti gli effetti, senza più le restrizioni riservate agli stabiliti.

Le pratiche di omologazione titoli per chi è abogado possono essere svolte autonomamente, contattando il consolato spagnolo più vicino o direttamente l’ambasciata spagnola a Roma, che potrà fornire tutti i moduli da compilare e indicherà le tasse da pagare. Il sito dell’ambasciata fornisce i numeri di telefono e gli indirizzi di tutti gli uffici in cui è suddiviso l’ente. È inoltre possibile contattare il CIMEA (Centro di Informazioni sulla Mobilità e le Equivalenze Accademiche), che offre informazioni sull’equivalenza tra titoli stranieri e sulle procedure per il riconoscimento degli stessi. Anche la rete dei centri ENIC-NARIC, riconosciuti dalla Commissione Europea, si occupa di equipollenza dei titoli esteri, come spiegato sul sito internet.

Chi teme però di incappare nelle maglie della burocrazia e commettere errori nella compilazione della modulistica oppure non ha tempo di dedicarsi alle lungaggini che spesso prevedono tali pratiche può comunque rivolgersi a una delle molte agenzie specializzate in omologazione titoli. Spesso tali centri si occupano anche di formazione per il master, consentendo di svolgere il corso in Italia, e di preparazione per la prueba, che si dovrà affrontare in lingua spagnola. Chi necessita di ripetizioni di spagnolo può verificare se presso tali agenzie esistono pacchetti completi che prevedono oltre alla formazione in materia legislativa quella relativa alla lingua e in particolare al lessico proprio dell’attività legale.
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