
Laurea in lettere moderne
Cosa è
Per corso di laurea in lettere moderne si può intendere innanzitutto un corso di primo livello in lettere, quindi triennale, con curriculum moderno, cioè con un indirizzo di studi orientato principalmente allo studio della lingua e della letteratura italiana con particolare attenzione al periodo moderno e contemporaneo, cioè quello che va dall’Umanesimo ai giorni nostri, senza tralasciare lo studio di materie quali la storia, la geografia, le discipline artistiche e una lingua straniera.
Parlando di laurea in lettere moderne si può però intendere anche una laurea magistrale, che consenta di specializzare le proprie conoscenze in campo letterario, filologico e linguistico in un ambito cronologicamente più ristretto, soprattutto nel caso in cui la triennale di partenza della propria università non abbia previsto una suddivisione in curricula.
Requisiti per l’accesso
L’unico requisito necessario è il diploma di scuola media superiore, non è quasi mai previsto, infatti, il numero chiuso e quindi non vi è in genere alcun test di ammissione per entrare a lettere moderne. Ovviamente nel caso in cui si tratti di una laurea magistrale, sarà necessario aver ottenuto il diploma di laurea di primo livello.
Anche laddove non è presente un test d’ammissione è però quasi sempre previsto un test d’ingresso, utile a vagliare il grado di cultura generale, soprattutto in campo umanistico. Inoltre, al momento dell’iscrizione è necessario verificare quali siano le tasse da versare, in quanto la quota varia generalmente in base al livello di benessere economico del proprio nucleo familiare, misurato secondo un indicatore standard denominato ISEE.
Come conseguire la laurea in lettere moderne
Anche per questo corso di laurea la legge prevede che siano accumulati 180 CFU (Crediti Formativi Universitari) per la triennale e 120 CFU per la laurea magistrale. Dopo aver sostenuto tutti gli esami necessari, si dovrà procedere alla stesura della tesi di laurea. Il primo passo da compiere è decidere in quale disciplina ci si vuole laureare, poi si dovrà concordare l’argomento con il proprio relatore e procedere poi alla stesura della tesi. La tesi è il momento conclusivo e il coronamento del proprio iter accademico, ma la sua valutazione concorre solo in parte a determinare il voto finale, che si calcola tenendo innanzitutto conto della media dei voti degli esami sostenuti.
Sbocchi professionali
Uno dei settori più ambiti da chi si laurea in lettere moderne è quello dell’editoria, un mondo in continua evoluzione, soprattutto negli ultimi decenni durante i quali si è sempre più fortemente intrecciato al mondo del web. Un altro campo di impiego per i neolaureati in lettere moderne è quello dell’insegnamento nelle scuole superiori, cui si accede dopo aver ottenuto l’abilitazione (per cui è possibile trovare tutte le informazioni sul sito del MIUR, il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca). Inoltre, è possibile lavorare presso strutture che si occupano di conservazione e promozione dei beni culturali, come musei, biblioteche, associazioni o fondazioni.
Per corso di laurea in lettere moderne si può intendere innanzitutto un corso di primo livello in lettere, quindi triennale, con curriculum moderno, cioè con un indirizzo di studi orientato principalmente allo studio della lingua e della letteratura italiana con particolare attenzione al periodo moderno e contemporaneo, cioè quello che va dall’Umanesimo ai giorni nostri, senza tralasciare lo studio di materie quali la storia, la geografia, le discipline artistiche e una lingua straniera.
Parlando di laurea in lettere moderne si può però intendere anche una laurea magistrale, che consenta di specializzare le proprie conoscenze in campo letterario, filologico e linguistico in un ambito cronologicamente più ristretto, soprattutto nel caso in cui la triennale di partenza della propria università non abbia previsto una suddivisione in curricula.
Requisiti per l’accesso
L’unico requisito necessario è il diploma di scuola media superiore, non è quasi mai previsto, infatti, il numero chiuso e quindi non vi è in genere alcun test di ammissione per entrare a lettere moderne. Ovviamente nel caso in cui si tratti di una laurea magistrale, sarà necessario aver ottenuto il diploma di laurea di primo livello.
Anche laddove non è presente un test d’ammissione è però quasi sempre previsto un test d’ingresso, utile a vagliare il grado di cultura generale, soprattutto in campo umanistico. Inoltre, al momento dell’iscrizione è necessario verificare quali siano le tasse da versare, in quanto la quota varia generalmente in base al livello di benessere economico del proprio nucleo familiare, misurato secondo un indicatore standard denominato ISEE.
Come conseguire la laurea in lettere moderne
Anche per questo corso di laurea la legge prevede che siano accumulati 180 CFU (Crediti Formativi Universitari) per la triennale e 120 CFU per la laurea magistrale. Dopo aver sostenuto tutti gli esami necessari, si dovrà procedere alla stesura della tesi di laurea. Il primo passo da compiere è decidere in quale disciplina ci si vuole laureare, poi si dovrà concordare l’argomento con il proprio relatore e procedere poi alla stesura della tesi. La tesi è il momento conclusivo e il coronamento del proprio iter accademico, ma la sua valutazione concorre solo in parte a determinare il voto finale, che si calcola tenendo innanzitutto conto della media dei voti degli esami sostenuti.
Sbocchi professionali
Uno dei settori più ambiti da chi si laurea in lettere moderne è quello dell’editoria, un mondo in continua evoluzione, soprattutto negli ultimi decenni durante i quali si è sempre più fortemente intrecciato al mondo del web. Un altro campo di impiego per i neolaureati in lettere moderne è quello dell’insegnamento nelle scuole superiori, cui si accede dopo aver ottenuto l’abilitazione (per cui è possibile trovare tutte le informazioni sul sito del MIUR, il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca). Inoltre, è possibile lavorare presso strutture che si occupano di conservazione e promozione dei beni culturali, come musei, biblioteche, associazioni o fondazioni.