Laurea in antropologia
La facoltà di Lettere e Filosofia comprende anche il corso in antropologia, per poi svolgere la professione in ambito socio-culturale.
Cosa è
Il corso di laurea in antropologia, relativo al primo ciclo universitario, è un indirizzo di studio offerto dalla facoltà di Lettere. Poiché rientra in un settore a carattere umanistico, il programma di laurea si concentra sull’approfondimento degli aspetti umani dal punto di vista morfologico e sociologico. L’attività didattica, infatti, è composta dalle discipline a cui è collegata l’antropologia: storia delle culture e delle società straniere, politica ed economia dello sviluppo, pedagogia ecc. A queste si aggiungono le materie di base della facoltà, tra cui letteratura, storia e geografia.
Gli studenti che intendono seguire questo corso di laurea hanno una predisposizione allo studio della natura dell’uomo, contestualizzandola nelle situazioni storiche e sociali che hanno influenzato la sua evoluzione. Queste discipline trovano la loro applicazione non solo in ambito sociale, ma anche scientifico per lo studio della demografia.
Requisiti per l’accesso
L’iscrizione alla facoltà di Lettere, quindi al corso di laurea in antropologia, come tutte le università richiede il diploma di istruzione secondaria di secondo grado. Questo significa che bisogna necessariamente aver concluso le scuole superiori, a prescindere dall’indirizzo di studio. Pur non essendo un requisito, il diploma più adatto è quello del liceo classico o del liceo delle scienze umane.
Questo indirizzo universitario non è a numero chiuso, quindi non prevede il test d’ingresso. Alcune facoltà, tuttavia, possono organizzare degli esami preliminari per constatare la preparazione dei singoli studenti. Chi non riesce a raggiungere la sufficienza, in questo caso, dovrà seguire i precorsi integrativi prima dell’inizio dell’anno accademico, così da tornare in pari con i propri compagni.
Come conseguire la laurea in antropologia
Come abbiamo detto, questo corso di laurea appartiene al primo ciclo universitario, quindi ha una durata triennale e prevede l’acquisizione del diploma di laurea. Durante i 3 anni previsti dal piano di studi bisogna accumulare 180 crediti formativi universitari (CFU), i quali corrispondono ai singoli esami.
Chi riesce a superare ogni esame e arrivare all’ultimo anno, ottenendo i CFU necessari, può fare la domanda di laurea per accedere all’esame finale. Questo consiste nella discussione della tesi di laurea, un elaborato scritto dallo studente sotto la supervisione di un professore. La tesi viene argomentata oralmente davanti alla commissione, la quale assegna il voto di laurea che si esprime in centodecimi. In caso di eccellenza, chi raggiunge il punteggio massimo, può ricevere anche la menzione di lode.
Sbocchi professionali
Una volta ottenuto il diploma di laurea si possono proseguire gli studi a livello specialistico per poi conseguire la laurea magistrale. Coloro che desiderano entrare nel mondo del lavoro, in veste di antropologi, possono svolgere la loro mansione come operatore culturale, tecnico di museo oppure occuparsi della conservazione dei beni culturali.
Cosa è
Il corso di laurea in antropologia, relativo al primo ciclo universitario, è un indirizzo di studio offerto dalla facoltà di Lettere. Poiché rientra in un settore a carattere umanistico, il programma di laurea si concentra sull’approfondimento degli aspetti umani dal punto di vista morfologico e sociologico. L’attività didattica, infatti, è composta dalle discipline a cui è collegata l’antropologia: storia delle culture e delle società straniere, politica ed economia dello sviluppo, pedagogia ecc. A queste si aggiungono le materie di base della facoltà, tra cui letteratura, storia e geografia.
Gli studenti che intendono seguire questo corso di laurea hanno una predisposizione allo studio della natura dell’uomo, contestualizzandola nelle situazioni storiche e sociali che hanno influenzato la sua evoluzione. Queste discipline trovano la loro applicazione non solo in ambito sociale, ma anche scientifico per lo studio della demografia.
Requisiti per l’accesso
L’iscrizione alla facoltà di Lettere, quindi al corso di laurea in antropologia, come tutte le università richiede il diploma di istruzione secondaria di secondo grado. Questo significa che bisogna necessariamente aver concluso le scuole superiori, a prescindere dall’indirizzo di studio. Pur non essendo un requisito, il diploma più adatto è quello del liceo classico o del liceo delle scienze umane.
Questo indirizzo universitario non è a numero chiuso, quindi non prevede il test d’ingresso. Alcune facoltà, tuttavia, possono organizzare degli esami preliminari per constatare la preparazione dei singoli studenti. Chi non riesce a raggiungere la sufficienza, in questo caso, dovrà seguire i precorsi integrativi prima dell’inizio dell’anno accademico, così da tornare in pari con i propri compagni.
Come conseguire la laurea in antropologia
Come abbiamo detto, questo corso di laurea appartiene al primo ciclo universitario, quindi ha una durata triennale e prevede l’acquisizione del diploma di laurea. Durante i 3 anni previsti dal piano di studi bisogna accumulare 180 crediti formativi universitari (CFU), i quali corrispondono ai singoli esami.
Chi riesce a superare ogni esame e arrivare all’ultimo anno, ottenendo i CFU necessari, può fare la domanda di laurea per accedere all’esame finale. Questo consiste nella discussione della tesi di laurea, un elaborato scritto dallo studente sotto la supervisione di un professore. La tesi viene argomentata oralmente davanti alla commissione, la quale assegna il voto di laurea che si esprime in centodecimi. In caso di eccellenza, chi raggiunge il punteggio massimo, può ricevere anche la menzione di lode.
Sbocchi professionali
Una volta ottenuto il diploma di laurea si possono proseguire gli studi a livello specialistico per poi conseguire la laurea magistrale. Coloro che desiderano entrare nel mondo del lavoro, in veste di antropologi, possono svolgere la loro mansione come operatore culturale, tecnico di museo oppure occuparsi della conservazione dei beni culturali.