TARM
Con l’acronimo TARM si indica, in particolare presso l’Università di Torino, il Test di Accertamento dei Requisiti Minimi, una prova di ingresso che devono affrontare gli studenti al primo anno di università. Secondo i decreti ministeriali 509/99 e 270/04, infatti, tutte le università devono sottoporre le proprie matricole a dei test che certifichino le conoscenze base all’ingresso universitario, in modo da permettere a tutti di comprendere se vi sono grosse lacune e rimediare già durante il primo anno di studi.
Tale prova non è selettiva, il suo superamento non è cioè vincolante ai fini dell’ingresso all’università, in quanto viene somministrata nelle facoltà che non prevedono il numero chiuso. È bene però sapere che prima del TARM non si può compilare il piano carriera (non è cioè possibile stilare la lista degli esami che si vogliono sostenere nell’anno accademico in corso) né è consentito sostenere alcun esame.
Chi non supera il TARM, quindi, non viene escluso dall’ingresso all’università ma semplicemente deve recuperare il proprio debito formativo, con lezioni e corsi supplementari, che culminano in un test, solitamente a metà anno accademico. Il TARM, infatti, è utile per valutare se gli studenti iscritti hanno i “requisiti minimi” per poter affrontare gli insegnamenti universitari previsti e che si suppone siano stati acquisiti negli anni della scuola superiore.
Per ogni facoltà è previsto un test, in genere strutturato secondo il modello delle domande a risposta chiusa, che affronta le discipline inerenti il proprio corso di studi (ad esempio, lingua italiana per gli studenti di lettere) oltre a domande di logica, inglese e cultura generale. Sostenere il TARM è obbligatorio e totalmente gratuito; l’iscrizione avviene solitamente online, mentre la prova si svolge nelle aule dell’università nei giorni e nelle modalità indicate nella sezione apposita del sito della propria università. Sono esentati dall’obbligo di sostenere il TARM gli studenti alla seconda laurea e chi è al primo anno della magistrale, in quanto si presuppone che la laurea triennale abbia già fornito le conoscenze preliminari necessarie ad affrontare il nuovo corso di studi.
Per prepararsi al TARM è possibile esercitarsi con i simulatori online, presenti sul sito dell’Università di Torino, che consentono di fare pratica con le prove degli anni precedenti. Se dopo aver fatto tali prove ci si rende conto di essere carenti in una materia in particolare, può essere utile prendere ripetizioni nelle prime settimane dell’anno accademico, in modo tale da arrivare al giorno del test preparati al meglio. Se non si vogliono affrontare onerose ripetizioni private, che possono essere anche molto care, ci si può affidare alle ripetizioni online, che consentono maggiore flessibilità nello studio e costi più contenuti.
Tale prova non è selettiva, il suo superamento non è cioè vincolante ai fini dell’ingresso all’università, in quanto viene somministrata nelle facoltà che non prevedono il numero chiuso. È bene però sapere che prima del TARM non si può compilare il piano carriera (non è cioè possibile stilare la lista degli esami che si vogliono sostenere nell’anno accademico in corso) né è consentito sostenere alcun esame.
Chi non supera il TARM, quindi, non viene escluso dall’ingresso all’università ma semplicemente deve recuperare il proprio debito formativo, con lezioni e corsi supplementari, che culminano in un test, solitamente a metà anno accademico. Il TARM, infatti, è utile per valutare se gli studenti iscritti hanno i “requisiti minimi” per poter affrontare gli insegnamenti universitari previsti e che si suppone siano stati acquisiti negli anni della scuola superiore.
Per ogni facoltà è previsto un test, in genere strutturato secondo il modello delle domande a risposta chiusa, che affronta le discipline inerenti il proprio corso di studi (ad esempio, lingua italiana per gli studenti di lettere) oltre a domande di logica, inglese e cultura generale. Sostenere il TARM è obbligatorio e totalmente gratuito; l’iscrizione avviene solitamente online, mentre la prova si svolge nelle aule dell’università nei giorni e nelle modalità indicate nella sezione apposita del sito della propria università. Sono esentati dall’obbligo di sostenere il TARM gli studenti alla seconda laurea e chi è al primo anno della magistrale, in quanto si presuppone che la laurea triennale abbia già fornito le conoscenze preliminari necessarie ad affrontare il nuovo corso di studi.
Per prepararsi al TARM è possibile esercitarsi con i simulatori online, presenti sul sito dell’Università di Torino, che consentono di fare pratica con le prove degli anni precedenti. Se dopo aver fatto tali prove ci si rende conto di essere carenti in una materia in particolare, può essere utile prendere ripetizioni nelle prime settimane dell’anno accademico, in modo tale da arrivare al giorno del test preparati al meglio. Se non si vogliono affrontare onerose ripetizioni private, che possono essere anche molto care, ci si può affidare alle ripetizioni online, che consentono maggiore flessibilità nello studio e costi più contenuti.