Laurea in geologia
Cosa è
La geologia è la scienza che studia la morfologia della Terra, la sua origine e i processi che la trasformano. La laurea in geologia è un corso di laurea triennale a cui si possono aggiungere due anni di laurea magistrale. Il corso di laurea prevede lo studio di materie caratterizzanti quali geologia strutturale, paleontologia, idrogeologia e mineralogia, ma anche materie di base quali matematica, fisica, chimica, senza dimenticare informatica e inglese, ormai affrontate in quasi tutti i corsi universitari.
Requisiti per l’accesso
Per accedere al corso di laurea in geologia è ovviamente indispensabile essere in possesso di un diploma di scuola media superiore, da presentare al momento dell’iscrizione insieme agli altri documenti richiesti dall’università. Sebbene non sia assolutamente vincolante, la provenienza da un liceo scientifico o da un istituto tecnico con indirizzo in chimica e biotecnologie oppure in costruzioni, ambiente e territorio potrà facilitare lo studio, soprattutto all’inizio, in quanto si potranno avere già solide basi in materie quali chimica e fisica. In alcuni atenei i corsi di laurea in scienze biologiche sono, infatti, a numero programmato e prevedono un test d’ammissione: tali conoscenze preliminari potranno quindi risultare utilissime in tal senso.
Come conseguire la laurea in geologia
Come previsto dalla riforma Zecchino del 1999, per conseguire la laurea triennale si dovranno accumulare 180 CFU (Crediti Formativi Universitari), mentre chi vuole proseguire frequentando un corso di laurea magistrale dovrà sostenere gli esami utili all’ottenimento di 120 CFU. Similmente ad altre lauree scientifiche, come biologia e fisica, molte ore di lezione sono svolte in laboratorio, dove non solo si può far lezione ma si può svolgere attività di ricerca per la preparazione della propria tesi di laurea. Questa prova finale consiste in un elaborato da redigere in maniera autonoma, seppur sotto la supervisione di un docente, e da sottoporre a una commissione giudicatrice che vi attribuirà un punteggio, che concorre al calcolo del voto finale di laurea. Chi arriva a laurearsi con il massimo dei voti, 110/110, e presenta una tesi particolarmente brillante può guadagnarsi l’aggiunta della lode o della dignità di stampa.
Sbocchi professionali
Una volta ottenuta la laurea di primo livello in geologia ci si può iscrivere, dopo aver superato il relativo esame di stato, all’ordine dei geologi, nella sezione B, e ottenere il titolo di “geologo junior”. Se si ha una laurea magistrale invece, sempre dopo aver superato l’esame di stato ed essersi iscritti all’albo, ci si può fregiare del titolo di “geologo senior”. È possibile inoltre proseguire gli studi seguendo un dottorato di ricerca o un master post laurea. Il geologo può trovare impiego in enti, pubblici e privati, che si occupano della salvaguardia dell’ambiente e di prevenzione di frane e allagamenti o monitoraggio di zone a rischio idrogeologico, di risanamento di aree danneggiate da alluvioni, terremoti o disastri ambientali.
La geologia è la scienza che studia la morfologia della Terra, la sua origine e i processi che la trasformano. La laurea in geologia è un corso di laurea triennale a cui si possono aggiungere due anni di laurea magistrale. Il corso di laurea prevede lo studio di materie caratterizzanti quali geologia strutturale, paleontologia, idrogeologia e mineralogia, ma anche materie di base quali matematica, fisica, chimica, senza dimenticare informatica e inglese, ormai affrontate in quasi tutti i corsi universitari.
Requisiti per l’accesso
Per accedere al corso di laurea in geologia è ovviamente indispensabile essere in possesso di un diploma di scuola media superiore, da presentare al momento dell’iscrizione insieme agli altri documenti richiesti dall’università. Sebbene non sia assolutamente vincolante, la provenienza da un liceo scientifico o da un istituto tecnico con indirizzo in chimica e biotecnologie oppure in costruzioni, ambiente e territorio potrà facilitare lo studio, soprattutto all’inizio, in quanto si potranno avere già solide basi in materie quali chimica e fisica. In alcuni atenei i corsi di laurea in scienze biologiche sono, infatti, a numero programmato e prevedono un test d’ammissione: tali conoscenze preliminari potranno quindi risultare utilissime in tal senso.
Come conseguire la laurea in geologia
Come previsto dalla riforma Zecchino del 1999, per conseguire la laurea triennale si dovranno accumulare 180 CFU (Crediti Formativi Universitari), mentre chi vuole proseguire frequentando un corso di laurea magistrale dovrà sostenere gli esami utili all’ottenimento di 120 CFU. Similmente ad altre lauree scientifiche, come biologia e fisica, molte ore di lezione sono svolte in laboratorio, dove non solo si può far lezione ma si può svolgere attività di ricerca per la preparazione della propria tesi di laurea. Questa prova finale consiste in un elaborato da redigere in maniera autonoma, seppur sotto la supervisione di un docente, e da sottoporre a una commissione giudicatrice che vi attribuirà un punteggio, che concorre al calcolo del voto finale di laurea. Chi arriva a laurearsi con il massimo dei voti, 110/110, e presenta una tesi particolarmente brillante può guadagnarsi l’aggiunta della lode o della dignità di stampa.
Sbocchi professionali
Una volta ottenuta la laurea di primo livello in geologia ci si può iscrivere, dopo aver superato il relativo esame di stato, all’ordine dei geologi, nella sezione B, e ottenere il titolo di “geologo junior”. Se si ha una laurea magistrale invece, sempre dopo aver superato l’esame di stato ed essersi iscritti all’albo, ci si può fregiare del titolo di “geologo senior”. È possibile inoltre proseguire gli studi seguendo un dottorato di ricerca o un master post laurea. Il geologo può trovare impiego in enti, pubblici e privati, che si occupano della salvaguardia dell’ambiente e di prevenzione di frane e allagamenti o monitoraggio di zone a rischio idrogeologico, di risanamento di aree danneggiate da alluvioni, terremoti o disastri ambientali.