Laurea in biologia
Cosa è
La laurea in biologia è un corso di studi di tipo triennale, che ha per obiettivo quello di fornire approfondite conoscenze nel campo delle scienze biologiche, toccando tutte le discipline che si legano allo studio degli esseri viventi: biologia molecolare, zoologia, botanica, microbiologia, genetica, biochimica, ecologia, senza dimenticare lo studio della matematica e della fisica. Oltre a quelle di tipo frontale, molte lezioni hanno luogo in laboratorio, dove è possibile svolgere esperimenti e verificare in prima persona quanto appreso in aula. Dopo la triennale è possibile accedere a un corso magistrale, che consente di specializzarsi in un ramo particolare delle scienze biologiche.
Requisiti per l’accesso
Per iscriversi a un corso di laurea in biologia è innanzitutto d’obbligo presentare il proprio diploma di scuola media superiore. In molti atenei è previsto un test di ammissione, utile a selezionare i candidati più preparati e idonei ad accedere al numero limitato di posti disponibili. Qualche giorno prima di sostenere il test può essere utile esercitarsi per cercare di rinfrescare la memoria su nozioni apprese negli anni della scuola secondaria. A questo scopo sono disponibili pubblicazioni, cartacee e online, con le prove di ingresso somministrate negli anni precedenti.
Come conseguire la laurea in biologia
Con la riforma universitaria del 1999 è stato stabilito che a ogni esame sostenuto sia corrisposto un certo numero di CFU (Crediti Formativi Universitari). Il numero dei crediti assegnati a ogni esame è calcolato in base alle ore di lavoro che si suppone abbia affrontato lo studente, come è spiegato con chiarezza sul sito dell’Informagiovani. Per ottenere la laurea di primo livello in biologia, come per le altre lauree triennali, sono necessari 180 CFU, mentre per la magistrale se ne dovranno accumulare 120.
La prova finale a cui è chiamato il laureando dopo aver sostenuto tutti gli esami è costituita dalla redazione di una tesi di laurea, il cui punteggio fa media con i voti degli esami. Nel caso di una tesi in biologia sarà molto facile propendere per una tesi di tipo sperimentale, basata su un’attività di ricerca svolta in laboratorio, piuttosto che su una tesi compilativa, che approfondisce e compara studi e ricerche già pubblicati.
Sbocchi professionali
Una volta ottenuta la laurea in biologia, il neolaureato, per divenire biologo a tutti gli effetti deve sostenere un Esame di Stato e iscriversi all’Ordine Nazionale dei Biologi (si possono trovare maggiori informazioni in merito consultandone il sito ufficiale).
I settori lavorativi in cui può trovare occupazione un biologo, sia in qualità di dipendente sia come consulente esterno e libero professionista, sono molteplici: centri di ricerca pubblici e privati dei settori alimentare, farmaceutico, ambientale, agroindustriale; riserve protette e parchi naturali; enti di controllo ambientale, analisi delle acque, del suolo, dell’aria.
La laurea in biologia è un corso di studi di tipo triennale, che ha per obiettivo quello di fornire approfondite conoscenze nel campo delle scienze biologiche, toccando tutte le discipline che si legano allo studio degli esseri viventi: biologia molecolare, zoologia, botanica, microbiologia, genetica, biochimica, ecologia, senza dimenticare lo studio della matematica e della fisica. Oltre a quelle di tipo frontale, molte lezioni hanno luogo in laboratorio, dove è possibile svolgere esperimenti e verificare in prima persona quanto appreso in aula. Dopo la triennale è possibile accedere a un corso magistrale, che consente di specializzarsi in un ramo particolare delle scienze biologiche.
Requisiti per l’accesso
Per iscriversi a un corso di laurea in biologia è innanzitutto d’obbligo presentare il proprio diploma di scuola media superiore. In molti atenei è previsto un test di ammissione, utile a selezionare i candidati più preparati e idonei ad accedere al numero limitato di posti disponibili. Qualche giorno prima di sostenere il test può essere utile esercitarsi per cercare di rinfrescare la memoria su nozioni apprese negli anni della scuola secondaria. A questo scopo sono disponibili pubblicazioni, cartacee e online, con le prove di ingresso somministrate negli anni precedenti.
Come conseguire la laurea in biologia
Con la riforma universitaria del 1999 è stato stabilito che a ogni esame sostenuto sia corrisposto un certo numero di CFU (Crediti Formativi Universitari). Il numero dei crediti assegnati a ogni esame è calcolato in base alle ore di lavoro che si suppone abbia affrontato lo studente, come è spiegato con chiarezza sul sito dell’Informagiovani. Per ottenere la laurea di primo livello in biologia, come per le altre lauree triennali, sono necessari 180 CFU, mentre per la magistrale se ne dovranno accumulare 120.
La prova finale a cui è chiamato il laureando dopo aver sostenuto tutti gli esami è costituita dalla redazione di una tesi di laurea, il cui punteggio fa media con i voti degli esami. Nel caso di una tesi in biologia sarà molto facile propendere per una tesi di tipo sperimentale, basata su un’attività di ricerca svolta in laboratorio, piuttosto che su una tesi compilativa, che approfondisce e compara studi e ricerche già pubblicati.
Sbocchi professionali
Una volta ottenuta la laurea in biologia, il neolaureato, per divenire biologo a tutti gli effetti deve sostenere un Esame di Stato e iscriversi all’Ordine Nazionale dei Biologi (si possono trovare maggiori informazioni in merito consultandone il sito ufficiale).
I settori lavorativi in cui può trovare occupazione un biologo, sia in qualità di dipendente sia come consulente esterno e libero professionista, sono molteplici: centri di ricerca pubblici e privati dei settori alimentare, farmaceutico, ambientale, agroindustriale; riserve protette e parchi naturali; enti di controllo ambientale, analisi delle acque, del suolo, dell’aria.