
Laurea in geografia
Questa laurea offre una formazione variegata, affrontando le diverse discipline che costituiscono la geografia.
In cosa consiste
Il corso di laurea in geografia rientra tra le offerte formative della facoltà di Lettere e filosofia. Avendo una durata triennale, questo indirizzo appartiene al primo ciclo universitario, il quale consente di acquisire il diploma di laurea.
Oltre alle materie di base comuni ai corsi in lettere, tra le quali storia, filosofia e letteratura, si affronta anche lo studio di quelle caratterizzanti come topografia, geomorfologia, economia del territorio, demografia e statistica. Queste ultime permettono di formare una figura professionale con competenze inerenti l’analisi antropologica che influenza la modificazione del territorio dal punto di vista geopolitico.
Requisiti d’accesso
Come richiesto dalle normative del Ministero dell’Istruzione (MIUR), per accedere all’università è necessario aver concluso il ciclo di studi precedente. Si tratta delle scuole superiori, alla fine delle quali viene rilasciato il diploma di istruzione secondaria di secondo grado tramite l’esame di maturità. Pur non essendo obbligatorio, gli indirizzi scolastici più idonei per questo corso di laurea sono il liceo delle scienze umane, molto incentrato sulla sociologia, e quello scientifico che fornisce una buona base analitica per lo studio.
Il corso di geografia non è a numero chiuso, quindi non prevede il test d’ingresso. Nonostante questo, però, molte facoltà sottopongono le nuove matricole a un esame preliminare per constatare le conoscenze di base di ognuno. Chi non riesce a raggiungere un punteggio sufficiente dovrà seguire i precorsi integrativi per mettersi in pari con le lezioni del programma di studio.
Come conseguire la laurea in geografia
Tutti i corsi appartenenti al primo livello universitario hanno una durata di 3 anni, un periodo nel quale gli studenti hanno la possibilità di acquisire tutte le conoscenze necessarie per operare nel settore della geografia. Nell’arco di questo triennio bisogna accumulare 180 crediti formativi universitari (CFU), ognuno dei quali viene rilasciato dopo aver superato gli esami del corso di laurea.
Alla fine del terzo anno, una volta ottenuti tutti i CFU necessari, gli studenti hanno la possibilità di presentare la domanda di laurea. Questa consente di accedere all’esame finale, che consiste nella discussione della tesi di laurea, un elaborato scritto dallo studente in collaborazione con un professore (il relatore).
La tesi viene argomentata oralmente davanti alla commissione, la quale assegna il voto di laurea che si esprime in centodecimi; in caso di eccellenza, chi raggiunge il punteggio massimo può ottenere anche la menzione di lode.
Sbocchi lavorativi
La laurea in geografia, come abbiamo detto, fornisce una preparazione dedicata allo studio della geografia nel suo complesso. Questo comprende l’analisi del territorio dal punto di vista geopolitico e antropologico, nonché lo studio della demografia. I neolaureati in questo indirizzo possono trovare un’occupazione presso degli enti pubblici o privati, dedicandosi anche alla valorizzazione delle risorse paesaggistiche, economiche e ambientali in campo culturale.
In cosa consiste
Il corso di laurea in geografia rientra tra le offerte formative della facoltà di Lettere e filosofia. Avendo una durata triennale, questo indirizzo appartiene al primo ciclo universitario, il quale consente di acquisire il diploma di laurea.
Oltre alle materie di base comuni ai corsi in lettere, tra le quali storia, filosofia e letteratura, si affronta anche lo studio di quelle caratterizzanti come topografia, geomorfologia, economia del territorio, demografia e statistica. Queste ultime permettono di formare una figura professionale con competenze inerenti l’analisi antropologica che influenza la modificazione del territorio dal punto di vista geopolitico.
Requisiti d’accesso
Come richiesto dalle normative del Ministero dell’Istruzione (MIUR), per accedere all’università è necessario aver concluso il ciclo di studi precedente. Si tratta delle scuole superiori, alla fine delle quali viene rilasciato il diploma di istruzione secondaria di secondo grado tramite l’esame di maturità. Pur non essendo obbligatorio, gli indirizzi scolastici più idonei per questo corso di laurea sono il liceo delle scienze umane, molto incentrato sulla sociologia, e quello scientifico che fornisce una buona base analitica per lo studio.
Il corso di geografia non è a numero chiuso, quindi non prevede il test d’ingresso. Nonostante questo, però, molte facoltà sottopongono le nuove matricole a un esame preliminare per constatare le conoscenze di base di ognuno. Chi non riesce a raggiungere un punteggio sufficiente dovrà seguire i precorsi integrativi per mettersi in pari con le lezioni del programma di studio.
Come conseguire la laurea in geografia
Tutti i corsi appartenenti al primo livello universitario hanno una durata di 3 anni, un periodo nel quale gli studenti hanno la possibilità di acquisire tutte le conoscenze necessarie per operare nel settore della geografia. Nell’arco di questo triennio bisogna accumulare 180 crediti formativi universitari (CFU), ognuno dei quali viene rilasciato dopo aver superato gli esami del corso di laurea.
Alla fine del terzo anno, una volta ottenuti tutti i CFU necessari, gli studenti hanno la possibilità di presentare la domanda di laurea. Questa consente di accedere all’esame finale, che consiste nella discussione della tesi di laurea, un elaborato scritto dallo studente in collaborazione con un professore (il relatore).
La tesi viene argomentata oralmente davanti alla commissione, la quale assegna il voto di laurea che si esprime in centodecimi; in caso di eccellenza, chi raggiunge il punteggio massimo può ottenere anche la menzione di lode.
Sbocchi lavorativi
La laurea in geografia, come abbiamo detto, fornisce una preparazione dedicata allo studio della geografia nel suo complesso. Questo comprende l’analisi del territorio dal punto di vista geopolitico e antropologico, nonché lo studio della demografia. I neolaureati in questo indirizzo possono trovare un’occupazione presso degli enti pubblici o privati, dedicandosi anche alla valorizzazione delle risorse paesaggistiche, economiche e ambientali in campo culturale.