
Laurea in design
Il corso laurea in design è tra i più frequentati negli ultimi anni, grazie a programmi di studio sempre più aggiornati e utili alla formazione dello studente finalizzata alla progettazione nei più vari settori.
Cosa è
Quello in design è un corso di laurea relativamente nuovo che fa parte della facoltà di Architettura; a differenza di quest’ultima, il piano di studi si concentra soprattutto sulla progettazione grafica con cenni di geometria e della storia del design.
Questo indirizzo è molto richiesto, quindi è presente nella maggior parte degli atenei italiani. Gli obiettivi principali consistono nel fornire agli studenti gli strumenti per riuscire a ideare quasi ogni tipologia di prodotto. Il design, infatti, si può applicare a numerosi settori: dall’arredo d’interni alle applicazioni dei device elettronici, così come la grafica. L’attività didattica si svolge soprattutto tramite i laboratori pratici, così da sviluppare le competenze tecniche che sono necessarie per praticare la professione di designer.
Requisiti per l’accesso
Come previsto dalle normative ministeriali, per proseguire gli studi dopo le scuole superiori è necessario aver conseguito il diploma di istruzione secondaria di secondo grado, cioè quello di maturità. L’attestato di studio permette di accedere automaticamente all’università a prescindere dall’indirizzo scolastico. Pur non essendo un vero e proprio requisito, chi ha studiato presso l’istituto tecnico o il liceo scientifico risulta avvantaggiato durante tutto il percorso universitario di questo corso.
Alcuni indirizzi relativi alla facoltà di Architettura sono a numero chiuso, perciò prevedono il test d’ingresso. Il corso di laurea in design non fa eccezione e, nella maggior parte degli atenei, ha un esame selettivo per l’accesso.
Come conseguire la laurea in design
Poiché rientra nei corsi di primo livello, quello in design ha una durata triennale e consente di acquisire il diploma di laurea. A ogni anno accademico corrispondono 60 crediti formativi universitari (CFU), relativi ai singoli esami, da accumulare nel tempo per procedere con gli studi.
Alla fine dei 3 anni bisogna accumulare un totale di 180 CFU, i quali permettono di fare la domanda di laurea. In questo modo si può sostenere l’esame finale, che consiste nella discussione della tesi, un elaborato scritto dallo studente in collaborazione con un professore, il relatore. L’esame di laurea si svolge davanti a una commissione e, una volta terminato, viene annunciato il punteggio finale. Il voto di laurea si esprime in centodecimi e, in casi di eccellenza, la commissione può aggiungere anche la menzione di lode.
Sbocchi professionali
Coloro che si laureano in design possono proseguire gli studi iscrivendosi al corso di laurea magistrale, con una durata di 2 anni. Chi, invece, decide di intraprendere l'attività lavorativ, si può rivolgere a diverse realtà: il titolo di studio consente di lavorare in veste di designer per uno studio di progettazione grafica, ad esempio, i cui ambiti d’interesse sono davvero numerosi.
Il lavoro si può svolgere sia come dipendete, pubblico o privato, sia come libero professionista proponendo delle collaborazioni per terzi.
Cosa è
Quello in design è un corso di laurea relativamente nuovo che fa parte della facoltà di Architettura; a differenza di quest’ultima, il piano di studi si concentra soprattutto sulla progettazione grafica con cenni di geometria e della storia del design.
Questo indirizzo è molto richiesto, quindi è presente nella maggior parte degli atenei italiani. Gli obiettivi principali consistono nel fornire agli studenti gli strumenti per riuscire a ideare quasi ogni tipologia di prodotto. Il design, infatti, si può applicare a numerosi settori: dall’arredo d’interni alle applicazioni dei device elettronici, così come la grafica. L’attività didattica si svolge soprattutto tramite i laboratori pratici, così da sviluppare le competenze tecniche che sono necessarie per praticare la professione di designer.
Requisiti per l’accesso
Come previsto dalle normative ministeriali, per proseguire gli studi dopo le scuole superiori è necessario aver conseguito il diploma di istruzione secondaria di secondo grado, cioè quello di maturità. L’attestato di studio permette di accedere automaticamente all’università a prescindere dall’indirizzo scolastico. Pur non essendo un vero e proprio requisito, chi ha studiato presso l’istituto tecnico o il liceo scientifico risulta avvantaggiato durante tutto il percorso universitario di questo corso.
Alcuni indirizzi relativi alla facoltà di Architettura sono a numero chiuso, perciò prevedono il test d’ingresso. Il corso di laurea in design non fa eccezione e, nella maggior parte degli atenei, ha un esame selettivo per l’accesso.
Come conseguire la laurea in design
Poiché rientra nei corsi di primo livello, quello in design ha una durata triennale e consente di acquisire il diploma di laurea. A ogni anno accademico corrispondono 60 crediti formativi universitari (CFU), relativi ai singoli esami, da accumulare nel tempo per procedere con gli studi.
Alla fine dei 3 anni bisogna accumulare un totale di 180 CFU, i quali permettono di fare la domanda di laurea. In questo modo si può sostenere l’esame finale, che consiste nella discussione della tesi, un elaborato scritto dallo studente in collaborazione con un professore, il relatore. L’esame di laurea si svolge davanti a una commissione e, una volta terminato, viene annunciato il punteggio finale. Il voto di laurea si esprime in centodecimi e, in casi di eccellenza, la commissione può aggiungere anche la menzione di lode.
Sbocchi professionali
Coloro che si laureano in design possono proseguire gli studi iscrivendosi al corso di laurea magistrale, con una durata di 2 anni. Chi, invece, decide di intraprendere l'attività lavorativ, si può rivolgere a diverse realtà: il titolo di studio consente di lavorare in veste di designer per uno studio di progettazione grafica, ad esempio, i cui ambiti d’interesse sono davvero numerosi.
Il lavoro si può svolgere sia come dipendete, pubblico o privato, sia come libero professionista proponendo delle collaborazioni per terzi.