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Esame di stato psicologia

Esame di stato psicologia

Una volta terminati gli anni di università alla facoltà di psicologia, è necessario pensare ad affrontare l’esame di stato di psicologia e ottenere così l’abilitazione professionale, l’autorizzazione cioè ad esercitare la professione in qualità di psicologo, dopo l’iscrizione all’albo degli psicologi nella sezione A. Il semplice dottore in psicologia, che cioè non affronta o non supera l’esame di stato, potrà inserirsi nel mercato del lavoro per essere impiegato, ad esempio, in aziende che necessitino delle sue competenze, come nel settore della gestione del personale e delle risorse umane, ma non potrà avere a che fare con dei “pazienti”.

Il primo dei requisiti necessari per essere ammessi all’esame di stato in psicologia è il diploma di laurea, sia esso della specialistica, della magistrale o del vecchio ordinamento. Ciò vuol dire che non sono ammesse le lauree triennali, valide solo se ci si vuole iscrivere alla sezione B dell’albo degli psicologi e avere così il titolo di dottore in tecniche psicologiche per i contesti sociali, organizzativi e del lavoro. Anche in questo caso è comunque necessario sostenere il relativo esame di stato. Le caratteristiche di questa figura professionale, diversa da quella dello psicologo, è illustrata nel portale ministeriale Quadri e Titoli.

Oltre al diploma di laurea è necessario poi aver frequentato almeno un anno di tirocinio, che nel dettaglio consiste in almeno 1000 ore da svolgersi in 210 giorni. Il tirocinio si può svolgere presso ambulatori delle ASL territoriali, ospedali, case di cura o centri di riabilitazione. In genere è possibile contattare la propria università e verificare quali sono gli enti convenzionati in cui è possibile svolgere il tirocinio. Una volta scelta una sede, sarà necessario fare domanda per controllare se la struttura ha la possibilità di accogliere il neolaureato per il periodo richiesto. È possibile anche svolgere il periodo di praticantato in due strutture diverse, frequentando per sei mesi ciascuna di esse. Un’altra possibilità consiste nello svolgere il tirocinio all’estero. Anche in questo caso è bene contattare la propria università per verificare quali sono gli enti convenzionati.

Al momento dell’iscrizione all’esame di stato in psicologia sarà necessario, inoltre, presentare le ricevute delle tasse versate. Nel bando di concorso in cui sono elencate le specifiche dell’esame di stato, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale alcuni mesi prima, sono elencati tutti i documenti necessari e i dettagli dei tributi da versare.

Ottenuti tutti i requisiti e compilata l’iscrizione giunge il momento di prepararsi all’esame di stato, che consiste in tre prove scritte in cui è necessario prendere in esame e affrontare problematiche relative al disagio psicologico di individui o gruppi, esplicando le possibili modalità di intervento. Vi è quindi una prova orale in cui si discutono le prove scritte, le attività svolte durante il tirocinio e si affrontano problemi di legislazione e deontologia professionale.

Per preparasi all’esame ci si può esercitare con le prove degli anni precedenti, pubblicate su alcuni siti o su testi specializzati. Vi sono inoltre scuole che si occupano di corsi post diploma e ripetizioni che organizzano anche corsi per la preparazione degli esami di stato. Per trovare quella più adatta alle proprie esigenze basterà una semplice ricerca su internet, digitando “preparazione esame di stato psicologia”.
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