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Albo ingegneri

Albo ingegneri

Anche per svolgere la professione di ingegnere, così come accade per altre professioni, per ottenere l’abilitazione è necessario essere iscritti all’albo di categoria. L’iscrizione all’albo degli ingegneri è possibile solo con determinati requisiti: è necessario infatti possedere un titolo di laurea in ingegneria e aver superato l’esame di stato.

L’albo degli ingegneri è diviso in due sezioni. Alla sezione A può accedere chi ha una laurea magistrale, una specialistica oppure una quinquennale del vecchio ordinamento. Chi è iscritto nella sezione A acquisisce il titolo di ingegnere. La sezione B, invece, è dedicata a chi possiede la laurea triennale e conferisce il titolo di ingegnere junior. Al momento dell’iscrizione all’esame di stato è necessario però scegliere, oltre alla sezione, che è vincolata dal numero di anni di studio, il settore in cui essere inseriti. I tre settori tra cui scegliere sono civile e ambientale, industriale e dell’informazione.

Tra coloro i quali concorrono per la sezione A, il settore civile e ambientale è accessibile alle lauree in architettura e ingegneria edile, ingegneria dei sistemi edilizi, ingegneria civile e ingegneria per l’ambiente e il territorio; per il settore industriale sono valide le lauree in ingegneria aerospaziale e astronautica, biomedica, chimica, dell’automazione, elettrica, energetica e nucleare, gestionale, meccanica e scienza e ingegneria dei materiali; per il settore dell’informazione, invece, le lauree ammesse sono quelle in informatica, ingegneria biomedica, dell’automazione, delle telecomunicazioni, elettronica, gestionale e ingegneria informatica.

Chi concorre per la sezione B e vuole ottenere l’abilitazione nel settore civile e ambientale può farlo con una laurea in scienze dell'architettura e dell'ingegneria edile oppure in ingegneria civile e ambientale; per accedere al settore industriale l’unica laurea triennale ammessa è quella in ingegneria industriale; per il settore dell’informazione, infine, le lauree ammesse sono ingegneria dell’informazione e scienze e tecnologie informatiche.

Per l’iscrizione è solitamente necessario presentare le ricevute di versamento delle tasse previste e della quota associativa, che si dovrà rinnovare annualmente, le fotocopie dei documenti d’identità e una o due fototessere, a seconda di quanto richiesto dal consiglio provinciale dell’ordine. Ciascun distaccamento territoriale del proprio ordine, infatti, può prevedere modulistiche differenti per l’iscrizione ed è bene consultare il sito del proprio collegio di provincia. In genere nel modulo di iscrizione vero e proprio bisogna inserire le specifiche della propria laurea e dell’esame di stato sostenuto, oltre ai dati anagrafici e a un’autocertificazione in cui si dichiara di godere di tutti i diritti civili e di non avere pendenze di carattere penale.

L’iscrizione all’albo degli ingegneri comporta, oltre alla tutela che offre ciascun ordine di categoria ai propri iscritti, l’accettazione di un regolamento interno e l’adesione al codice deontologico degli ingegneri, consultabile pubblicamente, ad esempio sul sito dell’ordine di Roma. Anche gli ingegneri, infatti, come i medici e tutte le professioni tutelate da un ordine di categoria, dispongono di un codice di comportamento che regola i rapporti professionali tra colleghi e nei confronti degli utenti e dei committenti con cui il professionista interagisce nel corso della sua carriera.
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