
Laurea in scienze dell’educazione
Cosa è
La laurea in scienze dell’educazione fa parte delle lauree di tipo pedagogico, come quella in scienze della formazione primaria. Il corso finalizzato al diploma di laurea di primo livello dura 3 anni e prevede lo studio di tutte le discipline atte a formare una professionalità qualificata nel campo dell’educazione a vari livelli e in diversi contesti come gli asili, le comunità di recupero o le strutture sanitarie. Per questo gli insegnamenti affrontati sono di vario tipo: dalla pedagogia nelle sue diverse declinazioni al diritto fino alla psicologia e alla sociologia.
Le lauree di tipo magistrale, della durata di 2 anni, in questo ambito si suddividono in 2 classi di laurea cioè 2 raggruppamenti: quello delle Lauree Magistrali in Programmazione e Gestione dei Servizi Educativi e quella delle Lauree Magistrali in Scienze dell'Educazione degli Adulti e della Formazione Continua.
Requisiti per l’accesso
Come per tutti corsi di istruzione superiore, per accedere alla laurea in scienze dell’educazione è obbligatorio aver conseguito un diploma di scuola media superiore. In quasi tutte le università è previsto il cosiddetto numero chiuso, vi è cioè un numero limitato di posti disponibili ai quali si può accedere solo passando un test di ammissione. Dopo la domanda di preiscrizione ci si iscrive al test entro i termini fissati, solitamente verso la fine di agosto, e si versa la quota necessaria all’iscrizione al test, laddove previsto, presentando tutti i documenti richiesti il giorno della prova. È bene quindi informarsi con cura e con un certo anticipo su tutti i dettagli riguardanti tale test sul sito della propria università.
Come conseguire la laurea in scienze dell’educazione
Per ottenere una laurea di primo livello sono necessari 180 CFU (Crediti Formativi Universitari), per mentre per la magistrale si dovranno ottenere 120 CFU. Il piano di studi della triennale è solitamente più vincolante il primo anno, mentre negli altri 2 ci sono anche dei crediti acquisibili con esami a scelta libera in quanto è previsto che lo studente si specializzi in uno dei vari curricula, cioè indirizzi, in cui è articolato il corso (ad esempio, presso l’università di Bergamo ne sono previsti quattro: Educatore nei servizi per gli anziani, Educatore nei servizi per il lavoro, Educatore nei servizi per la prima infanzia, Educatore nei servizi sociali e di comunità). La prova finale consiste nella stesura di una tesi di laurea, che può anche essere il report dettagliato di un’esperienza di tirocinio formativo.
Sbocchi professionali
A seconda della specializzazione del proprio percorso di studi, chi possiede una laurea in scienze dell’educazione potrà lavorare come educatore nei nidi d’infanzia, in tutte le strutture del terzo settore, come associazioni di volontariato, comunità di recupero, cooperative sociali, case di riposo, dove l’educatore si può affiancare ad assistenti sociali, medici, psicoterapeuti.
L’altro aspetto che investe chi ha una laurea di questo tipo è quello della formazione agli adulti. L’educatore che abbia una laurea con questo indirizzo è infatti una figura chiamata a tenere corsi di formazione in aziende, strutture formative di vario tipo o presso i CTP, i Centri Territoriali Permanenti, che consentono agli adulti di terminare le scuole dell’obbligo o quelle superiori oppure di frequentare corsi su materie specifiche. Una mappatura completa dei CTP è presente nel portale “Italiano” della Rai.
La laurea in scienze dell’educazione fa parte delle lauree di tipo pedagogico, come quella in scienze della formazione primaria. Il corso finalizzato al diploma di laurea di primo livello dura 3 anni e prevede lo studio di tutte le discipline atte a formare una professionalità qualificata nel campo dell’educazione a vari livelli e in diversi contesti come gli asili, le comunità di recupero o le strutture sanitarie. Per questo gli insegnamenti affrontati sono di vario tipo: dalla pedagogia nelle sue diverse declinazioni al diritto fino alla psicologia e alla sociologia.
Le lauree di tipo magistrale, della durata di 2 anni, in questo ambito si suddividono in 2 classi di laurea cioè 2 raggruppamenti: quello delle Lauree Magistrali in Programmazione e Gestione dei Servizi Educativi e quella delle Lauree Magistrali in Scienze dell'Educazione degli Adulti e della Formazione Continua.
Requisiti per l’accesso
Come per tutti corsi di istruzione superiore, per accedere alla laurea in scienze dell’educazione è obbligatorio aver conseguito un diploma di scuola media superiore. In quasi tutte le università è previsto il cosiddetto numero chiuso, vi è cioè un numero limitato di posti disponibili ai quali si può accedere solo passando un test di ammissione. Dopo la domanda di preiscrizione ci si iscrive al test entro i termini fissati, solitamente verso la fine di agosto, e si versa la quota necessaria all’iscrizione al test, laddove previsto, presentando tutti i documenti richiesti il giorno della prova. È bene quindi informarsi con cura e con un certo anticipo su tutti i dettagli riguardanti tale test sul sito della propria università.
Come conseguire la laurea in scienze dell’educazione
Per ottenere una laurea di primo livello sono necessari 180 CFU (Crediti Formativi Universitari), per mentre per la magistrale si dovranno ottenere 120 CFU. Il piano di studi della triennale è solitamente più vincolante il primo anno, mentre negli altri 2 ci sono anche dei crediti acquisibili con esami a scelta libera in quanto è previsto che lo studente si specializzi in uno dei vari curricula, cioè indirizzi, in cui è articolato il corso (ad esempio, presso l’università di Bergamo ne sono previsti quattro: Educatore nei servizi per gli anziani, Educatore nei servizi per il lavoro, Educatore nei servizi per la prima infanzia, Educatore nei servizi sociali e di comunità). La prova finale consiste nella stesura di una tesi di laurea, che può anche essere il report dettagliato di un’esperienza di tirocinio formativo.
Sbocchi professionali
A seconda della specializzazione del proprio percorso di studi, chi possiede una laurea in scienze dell’educazione potrà lavorare come educatore nei nidi d’infanzia, in tutte le strutture del terzo settore, come associazioni di volontariato, comunità di recupero, cooperative sociali, case di riposo, dove l’educatore si può affiancare ad assistenti sociali, medici, psicoterapeuti.
L’altro aspetto che investe chi ha una laurea di questo tipo è quello della formazione agli adulti. L’educatore che abbia una laurea con questo indirizzo è infatti una figura chiamata a tenere corsi di formazione in aziende, strutture formative di vario tipo o presso i CTP, i Centri Territoriali Permanenti, che consentono agli adulti di terminare le scuole dell’obbligo o quelle superiori oppure di frequentare corsi su materie specifiche. Una mappatura completa dei CTP è presente nel portale “Italiano” della Rai.