Liceo scienze umane
Il liceo delle scienze umane è nato nel 2010 con la riforma Gelmini che ha ristrutturato il sistema della scuola superiore. Questo corso di studi prende il posto del vecchio istituto magistrale, che poi, in anni più recenti, aveva preso il nome di liceo socio-psico-pedagogico.
Il liceo delle scienze umane è strutturato su base quinquennale e prevede due indirizzi principali: all’indirizzo tradizionale si affianca l’opzione economico-sociale. Il primo prevede un piano di studi che comprende, oltre a materie comuni a entrambi gli indirizzi come matematica, scienze, filosofia, italiano, lo studio del latino per tutti e cinque gli anni e un numero maggiore di ore dedicate allo studio delle scienze umane (psicologia, antropologia, sociologia, pedagogia). Il secondo indirizzo prevede invece lo studio di una seconda lingua straniera, diritto ed economia per tutto il quinquennio (mentre nell’indirizzo principale è previsto solo per i primi due anni).
La scelta dell’uno o dell’altro indirizzo condiziona anche la tipologia della seconda prova all’esame di maturità. Gli studenti del primo indirizzo dovranno affrontare una prova basata sulla trattazione di un argomento inerente le scienze umane, mentre gli studenti del secondo indirizzo dovranno rispondere a domande su diritto ed economia.
Gli sbocchi lavorativi del liceo in scienze umane sono diversificati. Questo corso di studi fornisce, infatti, competenze molto variegate, dall’ambito umanistico a quello economico, quindi sarà possibile essere impiegati nei servizi di segreteria, come addetti alle comunicazioni, selezione del personale, rapporto con la clientela, uffici amministrativi e contabili.
Una volta terminato il liceo in scienze umane, come accade per tutti i licei, una delle opzioni più consigliate è comunque quella di proseguire gli studi e scegliere la facoltà universitaria che meglio rispecchi le proprie attitudini e aspirazioni, anche in base a ciò che si è studiato negli ultimi cinque anni, in modo da poter conseguire almeno una laurea breve. Nell'ambito delle scienze umane, dall’antropologia alla sociologia fino alla psicologia, è infatti necessario avere una laurea per poter lavorare nel settore prescelto. Allo stesso modo, chi vuole lavorare nel mondo della formazione dovrà necessariamente proseguire gli studi, optando per facoltà quali scienze dell’educazione o scienze della formazione primaria. Anche i diplomati con indirizzo economico-sociale possono proficuamente proseguire gli studi iscrivendosi a economia o giurisprudenza.
Oltre all’università, si può proseguire iscrivendosi a corsi post diploma che garantiscono, in minor tempo, una buona specializzazione e offrono diverse opportunità lavorative, grazie alla presenza di stage e tirocini. Corsi particolarmente indicati per chi vuole scegliere questa strada sono quelli di assistente per l’infanzia, assistente sociale, operatore di animazione sociale, amministrazione del personale e organizzazione delle risorse umane.
Il liceo delle scienze umane è strutturato su base quinquennale e prevede due indirizzi principali: all’indirizzo tradizionale si affianca l’opzione economico-sociale. Il primo prevede un piano di studi che comprende, oltre a materie comuni a entrambi gli indirizzi come matematica, scienze, filosofia, italiano, lo studio del latino per tutti e cinque gli anni e un numero maggiore di ore dedicate allo studio delle scienze umane (psicologia, antropologia, sociologia, pedagogia). Il secondo indirizzo prevede invece lo studio di una seconda lingua straniera, diritto ed economia per tutto il quinquennio (mentre nell’indirizzo principale è previsto solo per i primi due anni).
La scelta dell’uno o dell’altro indirizzo condiziona anche la tipologia della seconda prova all’esame di maturità. Gli studenti del primo indirizzo dovranno affrontare una prova basata sulla trattazione di un argomento inerente le scienze umane, mentre gli studenti del secondo indirizzo dovranno rispondere a domande su diritto ed economia.
Gli sbocchi lavorativi del liceo in scienze umane sono diversificati. Questo corso di studi fornisce, infatti, competenze molto variegate, dall’ambito umanistico a quello economico, quindi sarà possibile essere impiegati nei servizi di segreteria, come addetti alle comunicazioni, selezione del personale, rapporto con la clientela, uffici amministrativi e contabili.
Una volta terminato il liceo in scienze umane, come accade per tutti i licei, una delle opzioni più consigliate è comunque quella di proseguire gli studi e scegliere la facoltà universitaria che meglio rispecchi le proprie attitudini e aspirazioni, anche in base a ciò che si è studiato negli ultimi cinque anni, in modo da poter conseguire almeno una laurea breve. Nell'ambito delle scienze umane, dall’antropologia alla sociologia fino alla psicologia, è infatti necessario avere una laurea per poter lavorare nel settore prescelto. Allo stesso modo, chi vuole lavorare nel mondo della formazione dovrà necessariamente proseguire gli studi, optando per facoltà quali scienze dell’educazione o scienze della formazione primaria. Anche i diplomati con indirizzo economico-sociale possono proficuamente proseguire gli studi iscrivendosi a economia o giurisprudenza.
Oltre all’università, si può proseguire iscrivendosi a corsi post diploma che garantiscono, in minor tempo, una buona specializzazione e offrono diverse opportunità lavorative, grazie alla presenza di stage e tirocini. Corsi particolarmente indicati per chi vuole scegliere questa strada sono quelli di assistente per l’infanzia, assistente sociale, operatore di animazione sociale, amministrazione del personale e organizzazione delle risorse umane.