
Laurea in economia
Cosa è
La laurea in economia consente di possedere, al termine dei 3 anni di studio previsti per conseguire il diploma di laurea di primo livello, vaste conoscenze in ambito economico, aziendale, finanziario, giuridico, toccando anche discipline storico-sociali e matematiche. Chi decide di specializzarsi può scegliere tra diversi settori di studio; sul territorio nazionale sono presenti infatti corsi di laurea magistrale in economia d’impresa, finanza, gestione delle amministrazioni pubbliche, menagement internazionale, economia politica ed altre.
Requisiti per l’accesso
Per iscriversi al corso di laurea in economia è innanzitutto necessario essere in possesso un diploma di scuola media superiore. Sebbene per la facoltà di economia il numero chiuso non sia previsto per legge, in molti atenei italiani l’ingresso a tale corso di studi è vincolato dal superamento di un test di ammissione.
Questo test è strutturato in domande a risposta chiusa basate sulla comprensione di brani di testo e su quesiti di cultura generale in particolare economica, socio-politica e giuridica. Qualora non si sia entrati nei primi posti della graduatoria, ma si è ottenuto un buon punteggio, è possibile essere ripescati prendendo il posto di chi ha rinunciato.
Come conseguire la laurea in economia
Ciascuna università struttura i corsi assegnando a ognuno di essi un numero di CFU (Crediti Formativi Universitari) che si possono ottenere superando il relativo esame, che può essere orale o scritto. Alcuni esami garantiranno l’ottenimento di 3, 5 o 6 CFU, altri 10, 12 o 15, in base al numero di ore di lezione e al numero di testi da studiare. Lo studente dovrà, a inizio di ogni anno accademico, creare un proprio piano di studi secondo le indicazioni fornite dall’ateneo stesso, utile a conseguire 180 CFU al termine della triennale e 120 CFU al termine della magistrale. Tutte le università forniscono guide e servizi di tutoraggio per aiutare lo studente nella stesura nella scelta degli esami. Anche la frequenza di stage e tirocini formativi garantisce un certo numero di crediti, oltre a essere utile per affrontare una prima esperienza di lavoro.
Al termine del percorso di studi, il laureando dovrà affrontare una prova finale redigendo una tesi di laurea, la cui valutazione andrà a sommarsi alla media dei voti degli esami svolti, fino a un punteggio finale che può arrivare a un massimo di 110/110.
Sbocchi professionali
Secondo i dati di AlmaLaurea, ben il 48% di chi ha conseguito una laurea in economia a livello magistrale trova lavoro già a 1 anno dall’ottenimento del titolo. Il laureato in economia può infatti ambire a ricoprire diversi ruoli nelle aree della gestione e progettazione delle attività di marketing, dei servizi finanziari e nella pianificazione dei rischi d’impresa sia presso aziende e istituti di credito o assicurativi sia presso strutture pubbliche. Oltre a cercare un impiego in un ente pubblico o privato è possibile lavorare come consulente esterno, dopo aver aperto una regolare partita IVA.
La laurea in economia consente di possedere, al termine dei 3 anni di studio previsti per conseguire il diploma di laurea di primo livello, vaste conoscenze in ambito economico, aziendale, finanziario, giuridico, toccando anche discipline storico-sociali e matematiche. Chi decide di specializzarsi può scegliere tra diversi settori di studio; sul territorio nazionale sono presenti infatti corsi di laurea magistrale in economia d’impresa, finanza, gestione delle amministrazioni pubbliche, menagement internazionale, economia politica ed altre.
Requisiti per l’accesso
Per iscriversi al corso di laurea in economia è innanzitutto necessario essere in possesso un diploma di scuola media superiore. Sebbene per la facoltà di economia il numero chiuso non sia previsto per legge, in molti atenei italiani l’ingresso a tale corso di studi è vincolato dal superamento di un test di ammissione.
Questo test è strutturato in domande a risposta chiusa basate sulla comprensione di brani di testo e su quesiti di cultura generale in particolare economica, socio-politica e giuridica. Qualora non si sia entrati nei primi posti della graduatoria, ma si è ottenuto un buon punteggio, è possibile essere ripescati prendendo il posto di chi ha rinunciato.
Come conseguire la laurea in economia
Ciascuna università struttura i corsi assegnando a ognuno di essi un numero di CFU (Crediti Formativi Universitari) che si possono ottenere superando il relativo esame, che può essere orale o scritto. Alcuni esami garantiranno l’ottenimento di 3, 5 o 6 CFU, altri 10, 12 o 15, in base al numero di ore di lezione e al numero di testi da studiare. Lo studente dovrà, a inizio di ogni anno accademico, creare un proprio piano di studi secondo le indicazioni fornite dall’ateneo stesso, utile a conseguire 180 CFU al termine della triennale e 120 CFU al termine della magistrale. Tutte le università forniscono guide e servizi di tutoraggio per aiutare lo studente nella stesura nella scelta degli esami. Anche la frequenza di stage e tirocini formativi garantisce un certo numero di crediti, oltre a essere utile per affrontare una prima esperienza di lavoro.
Al termine del percorso di studi, il laureando dovrà affrontare una prova finale redigendo una tesi di laurea, la cui valutazione andrà a sommarsi alla media dei voti degli esami svolti, fino a un punteggio finale che può arrivare a un massimo di 110/110.
Sbocchi professionali
Secondo i dati di AlmaLaurea, ben il 48% di chi ha conseguito una laurea in economia a livello magistrale trova lavoro già a 1 anno dall’ottenimento del titolo. Il laureato in economia può infatti ambire a ricoprire diversi ruoli nelle aree della gestione e progettazione delle attività di marketing, dei servizi finanziari e nella pianificazione dei rischi d’impresa sia presso aziende e istituti di credito o assicurativi sia presso strutture pubbliche. Oltre a cercare un impiego in un ente pubblico o privato è possibile lavorare come consulente esterno, dopo aver aperto una regolare partita IVA.