Test universitari
Diverse facoltà sono a numero chiuso, quindi prevedono una prova d’ammissione suddivisa spesso in diversi test di ingresso, per procedere con l’iscrizione.
Le prove d’ammissione
I test universitari sono gli esami d’accesso per iscriversi a determinati corsi di laurea a numero chiuso. Il loro scopo consiste nell’evitare numeri troppo elevati di matricole e garantire quindi la qualità della didattica e dei servizi offerti agli studenti. Secondo le direttive del MIUR, le università che prevedono queste prove devono essere necessariamente statali.
Spesso le domande dei test sono gestite direttamente dal Ministero dell’istruzione (MIUR) . In questo caso, per garantire l’equità durante la selezione, i quesiti sono gli stessi su tutto il territorio nazionale. E’ il caso di Medicina e chirurgia, l’esame che richiama il maggior numero di candidati, in cui tutte le future matricole devono rispondere alle medesime domande.
Anche la data di ognuno è stabilita dal MIUR, e avviene annualmente. I test d’ammissione prevedono un’unica sessione alla quale si possono iscrivere tutti i diplomati maggiorenni. Coloro che ottengono un punteggio alto, rientrando nei posti disponibili, possono procedere con l’iscrizione al corso di laurea prescelto.
I corsi di laurea a numero programmato
Le facoltà che comportano il test d’ingresso, obbligatoriamente, sono sei. Ognuna di queste si differenzia per numero di posti liberi, data e argomenti d’esame.
La maggior parte degli indirizzi che lo prevedono sono quelli dell’ambito sanitario. In questo modo è possibile garantire una formazione adeguata e specifica per ogni studente, nonché una migliore qualità della didattica. Tra queste rientrano le seguenti:
• Medicina e chirurgia
• Professioni sanitarie
• Odontoiatria e protesi dentaria
• Veterinaria
Anche chi vuole iscriversi al corso di laurea in architettura deve necessariamente sostenere la prova d’accesso. I quesiti, che sono uguali per tutte le università pubbliche italiane, spaziano da disegno e rappresentazione alla matematica e fisica, così come cultura generale, storia e logica.
L’ultima facoltà che, su tutto il territorio nazionale, è a numero chiuso è scienze della formazione. In questo caso, il test d’ammissione consiste in 80 quesiti suddivisi tra: materie pedagogiche, cultura generale e discipline umanistiche.
Le prove d’ammissione
I test universitari sono gli esami d’accesso per iscriversi a determinati corsi di laurea a numero chiuso. Il loro scopo consiste nell’evitare numeri troppo elevati di matricole e garantire quindi la qualità della didattica e dei servizi offerti agli studenti. Secondo le direttive del MIUR, le università che prevedono queste prove devono essere necessariamente statali.
Spesso le domande dei test sono gestite direttamente dal Ministero dell’istruzione (MIUR) . In questo caso, per garantire l’equità durante la selezione, i quesiti sono gli stessi su tutto il territorio nazionale. E’ il caso di Medicina e chirurgia, l’esame che richiama il maggior numero di candidati, in cui tutte le future matricole devono rispondere alle medesime domande.
Anche la data di ognuno è stabilita dal MIUR, e avviene annualmente. I test d’ammissione prevedono un’unica sessione alla quale si possono iscrivere tutti i diplomati maggiorenni. Coloro che ottengono un punteggio alto, rientrando nei posti disponibili, possono procedere con l’iscrizione al corso di laurea prescelto.
I corsi di laurea a numero programmato
Le facoltà che comportano il test d’ingresso, obbligatoriamente, sono sei. Ognuna di queste si differenzia per numero di posti liberi, data e argomenti d’esame.
La maggior parte degli indirizzi che lo prevedono sono quelli dell’ambito sanitario. In questo modo è possibile garantire una formazione adeguata e specifica per ogni studente, nonché una migliore qualità della didattica. Tra queste rientrano le seguenti:
• Medicina e chirurgia
• Professioni sanitarie
• Odontoiatria e protesi dentaria
• Veterinaria
Anche chi vuole iscriversi al corso di laurea in architettura deve necessariamente sostenere la prova d’accesso. I quesiti, che sono uguali per tutte le università pubbliche italiane, spaziano da disegno e rappresentazione alla matematica e fisica, così come cultura generale, storia e logica.
L’ultima facoltà che, su tutto il territorio nazionale, è a numero chiuso è scienze della formazione. In questo caso, il test d’ammissione consiste in 80 quesiti suddivisi tra: materie pedagogiche, cultura generale e discipline umanistiche.