
Studiare medicina in Spagna
Il test di ingresso di medicina spaventa molti aspiranti medici: per questo sono sempre più i ragazzi che decidono di studiare medicina in Spagna, dove questo corso di studi è a numero aperto. Ma come funziona il sistema universitario spagnolo e come fare per andare a studiare in Spagna?
La prima cosa che interessa gli studenti intenzionati a iscriversi all’università di medicina in Spagna sono i requisiti necessari. Alle future matricole è richiesto il possesso di un diploma e il superamento di un test di spagnolo che dimostri di essere in possesso di una conoscenza linguistica pari al livello B2 del Quadro di riferimento europeo per le lingue. Chi possiede un certificato in spagnolo, come il diploma DELE, non dovrà invece sostenere alcuna prova linguistica.
In Spagna, come in Italia, esistono università pubbliche e private. Nel primo caso, è presente un test di ingresso che prevede 116 domande a risposta chiusa di cultura generale e 23 domande più specifiche, inerenti le conoscenze propedeutiche alla pratica medica, in particolare chimica e biologia. Chi invece vuole iscriversi a un’università privata non dovrà affrontare nessuna selezione iniziale. Una delle più prestigiose facoltà di medicina all'estero, l’Università Europea di Madrid di medicina, non ha alcuno sbarramento e consente anche a chi ha avuto difficoltà con i test di ingresso in Italia o in altre università pubbliche spagnole di poter accedere liberamente.
Un’altra caratteristica che spinge molti giovani a studiare medicina in Spagna, oltre al numero aperto, è la diversa impostazione dello studio. Molti studenti di medicina che si sono trasferiti in Spagna, infatti, trovano la didattica delle università spagnole molto più orientata alla pratica rispetto a quella italiana, dove prevalgono le nozioni teoriche. In Spagna, invece, sono più numerosi i tirocini formativi e l’approccio della formazione accademica è maggiormente focalizzato nel mettere lo studente di fronte a situazioni di pratica medica quotidiana.
Chi decide di studiare medicina in Spagna può avvalersi dell’aiuto di agenzie formative che si occupano di studio all’estero. Questi enti, che tramite ripetizioni e corsi specifici preparano anche al superamento del test di lingua o del test di ingresso, dove previsto, forniscono tutto il supporto per la scelta dell’università di medicina in Spagna, per l’organizzazione del viaggio, la sistemazione presso un campus universitario o una famiglia ospitante.
Studiare medicina in Spagna comporta costi piuttosto elevati, soprattutto se si tratta di un’università privata, che prevede costi di diverse decine di migliaia di euro annue. Oltre alle spese per l’iscrizione è ovviamente necessario aggiungere quelle per vivere in una città straniera, sebbene il costo della vita spagnolo non sia molto elevato e in alcune città è inferiore a quello italiano.
Per chi ha già iniziato a studiare medicina in Italia e vuole comunque trascorrere un periodo di studi in Spagna, avendo anche l’occasione di studiare in spagnolo, è possibile aderire ai progetti Erasmus Plus ed Erasmus Mundus. In questo caso, la prima cosa da fare sarà chiedere informazioni all'ufficio dedicato alla mobilità studentesca del proprio ateneo, che fornirà tutte le indicazioni necessarie in merito.
La prima cosa che interessa gli studenti intenzionati a iscriversi all’università di medicina in Spagna sono i requisiti necessari. Alle future matricole è richiesto il possesso di un diploma e il superamento di un test di spagnolo che dimostri di essere in possesso di una conoscenza linguistica pari al livello B2 del Quadro di riferimento europeo per le lingue. Chi possiede un certificato in spagnolo, come il diploma DELE, non dovrà invece sostenere alcuna prova linguistica.
In Spagna, come in Italia, esistono università pubbliche e private. Nel primo caso, è presente un test di ingresso che prevede 116 domande a risposta chiusa di cultura generale e 23 domande più specifiche, inerenti le conoscenze propedeutiche alla pratica medica, in particolare chimica e biologia. Chi invece vuole iscriversi a un’università privata non dovrà affrontare nessuna selezione iniziale. Una delle più prestigiose facoltà di medicina all'estero, l’Università Europea di Madrid di medicina, non ha alcuno sbarramento e consente anche a chi ha avuto difficoltà con i test di ingresso in Italia o in altre università pubbliche spagnole di poter accedere liberamente.
Un’altra caratteristica che spinge molti giovani a studiare medicina in Spagna, oltre al numero aperto, è la diversa impostazione dello studio. Molti studenti di medicina che si sono trasferiti in Spagna, infatti, trovano la didattica delle università spagnole molto più orientata alla pratica rispetto a quella italiana, dove prevalgono le nozioni teoriche. In Spagna, invece, sono più numerosi i tirocini formativi e l’approccio della formazione accademica è maggiormente focalizzato nel mettere lo studente di fronte a situazioni di pratica medica quotidiana.
Chi decide di studiare medicina in Spagna può avvalersi dell’aiuto di agenzie formative che si occupano di studio all’estero. Questi enti, che tramite ripetizioni e corsi specifici preparano anche al superamento del test di lingua o del test di ingresso, dove previsto, forniscono tutto il supporto per la scelta dell’università di medicina in Spagna, per l’organizzazione del viaggio, la sistemazione presso un campus universitario o una famiglia ospitante.
Studiare medicina in Spagna comporta costi piuttosto elevati, soprattutto se si tratta di un’università privata, che prevede costi di diverse decine di migliaia di euro annue. Oltre alle spese per l’iscrizione è ovviamente necessario aggiungere quelle per vivere in una città straniera, sebbene il costo della vita spagnolo non sia molto elevato e in alcune città è inferiore a quello italiano.
Per chi ha già iniziato a studiare medicina in Italia e vuole comunque trascorrere un periodo di studi in Spagna, avendo anche l’occasione di studiare in spagnolo, è possibile aderire ai progetti Erasmus Plus ed Erasmus Mundus. In questo caso, la prima cosa da fare sarà chiedere informazioni all'ufficio dedicato alla mobilità studentesca del proprio ateneo, che fornirà tutte le indicazioni necessarie in merito.