Laurea ingegneria
Cosa è
La laurea in ingegneria è finalizzata alla preparazione e creazione della figura dell’ingegnere, colui il quale è in grado di applicare conoscenze matematiche, fisiche, chimiche o informatiche in funzione della progettazione e creazione di prodotti, beni o servizi utili alla collettività, facendo sì che nozioni teoriche trovino un’applicazione nella pratica. Insieme ad architettura, la facoltà di ingegneria ha sede in un politecnico, una struttura universitaria in cui vengono ospitate le cosiddette scienze applicate. Come per altri corsi di laurea, anche la laurea in ingegneria è strutturata con il sistema del 3+2, 3 anni per ottenere un diploma di laurea di primo livello e 2 anni per la magistrale.
Requisiti per l’accesso
Come per tutti i corsi di laurea, per l’iscrizione è innanzitutto necessario aver conseguito il diploma di scuola media superiore. Inoltre, in molti atenei è previsto l’accesso a numero chiuso, cioè è d’obbligo superare un test d’ammissione che certifichi un grado di preparazione iniziale adeguato. Ovviamente sarà agevolato chi proviene da un liceo scientifico o da un istituto professionale in cui si affrontano in modo dettagliato materie come matematica, fisica e chimica, ma ciò non è espressamente richiesto. È comunque sempre bene, anche per chi ha avuto una buona preparazione nelle materie scientifiche, esercitarsi prima di affrontare la prova con i test degli anni precedenti che si trovano online o in apposite pubblicazioni.
Come conseguire la laurea in ingegneria
Quando si parla di laurea in ingegneria bisogna ricordare che sono moltissimi i settori in cui si può impiegare un ingegnere e che da subito, sin dalla triennale, è necessario scegliere una determinata area di studio che potrà essere approfondita durante la magistrale, scegliendo tra molte opzioni: ingegneria meccanica, informatica, elettronica, edile, aerospaziale, biomedica, nucleare, ad esempio. Come per altri corsi di studio, si dovranno accumulare 180 CFU (Crediti Formativi Universitari) per i primi 3 anni e altri 120 CFU nel caso si voglia proseguire con altri 2 anni di specializzazione. Parte di questi crediti si potranno acquisire con stage o con periodi di formazione all’estero e, ovviamente, con quelli garantiti dalla tesi di laurea, la prova finale che concorre a determinare il voto finale.
Sbocchi professionali
La laurea in ingegneria è sicuramente tra quelle con la più alta percentuale di occupati postlaurea. Ovviamente il settore cui rivolgere le proprie aspettative varia a seconda del tipo di laurea ottenuta: se si è laureati in ingegneria energetica, ad esempio, si cercherà lavoro in aziende o enti pubblici che si occupano di produzione energetica o sviluppo di tecnologie in tale campo. È comunque certificato che la ricerca di lavoro per un laureato in ingegneria è meno gravosa rispetto a quella di chi ha una laurea in altri ambiti. Nel 2014 Almalaurea ha, infatti, certificato che ben il 66,5% dei laureati in ingegneria ha trovato un lavoro a solo 1 anno dalla laurea.
La laurea in ingegneria è finalizzata alla preparazione e creazione della figura dell’ingegnere, colui il quale è in grado di applicare conoscenze matematiche, fisiche, chimiche o informatiche in funzione della progettazione e creazione di prodotti, beni o servizi utili alla collettività, facendo sì che nozioni teoriche trovino un’applicazione nella pratica. Insieme ad architettura, la facoltà di ingegneria ha sede in un politecnico, una struttura universitaria in cui vengono ospitate le cosiddette scienze applicate. Come per altri corsi di laurea, anche la laurea in ingegneria è strutturata con il sistema del 3+2, 3 anni per ottenere un diploma di laurea di primo livello e 2 anni per la magistrale.
Requisiti per l’accesso
Come per tutti i corsi di laurea, per l’iscrizione è innanzitutto necessario aver conseguito il diploma di scuola media superiore. Inoltre, in molti atenei è previsto l’accesso a numero chiuso, cioè è d’obbligo superare un test d’ammissione che certifichi un grado di preparazione iniziale adeguato. Ovviamente sarà agevolato chi proviene da un liceo scientifico o da un istituto professionale in cui si affrontano in modo dettagliato materie come matematica, fisica e chimica, ma ciò non è espressamente richiesto. È comunque sempre bene, anche per chi ha avuto una buona preparazione nelle materie scientifiche, esercitarsi prima di affrontare la prova con i test degli anni precedenti che si trovano online o in apposite pubblicazioni.
Come conseguire la laurea in ingegneria
Quando si parla di laurea in ingegneria bisogna ricordare che sono moltissimi i settori in cui si può impiegare un ingegnere e che da subito, sin dalla triennale, è necessario scegliere una determinata area di studio che potrà essere approfondita durante la magistrale, scegliendo tra molte opzioni: ingegneria meccanica, informatica, elettronica, edile, aerospaziale, biomedica, nucleare, ad esempio. Come per altri corsi di studio, si dovranno accumulare 180 CFU (Crediti Formativi Universitari) per i primi 3 anni e altri 120 CFU nel caso si voglia proseguire con altri 2 anni di specializzazione. Parte di questi crediti si potranno acquisire con stage o con periodi di formazione all’estero e, ovviamente, con quelli garantiti dalla tesi di laurea, la prova finale che concorre a determinare il voto finale.
Sbocchi professionali
La laurea in ingegneria è sicuramente tra quelle con la più alta percentuale di occupati postlaurea. Ovviamente il settore cui rivolgere le proprie aspettative varia a seconda del tipo di laurea ottenuta: se si è laureati in ingegneria energetica, ad esempio, si cercherà lavoro in aziende o enti pubblici che si occupano di produzione energetica o sviluppo di tecnologie in tale campo. È comunque certificato che la ricerca di lavoro per un laureato in ingegneria è meno gravosa rispetto a quella di chi ha una laurea in altri ambiti. Nel 2014 Almalaurea ha, infatti, certificato che ben il 66,5% dei laureati in ingegneria ha trovato un lavoro a solo 1 anno dalla laurea.