Laurea elettronica
La laurea elettronica è tra le offerte formative della facoltà di Ingegneria e si consegue dopo i primi 3 anni di università.
Cosa è
Per conseguire questo tipo di laurea è necessario iscriversi alla facoltà di Ingegneria elettronica, quindi intraprendere un percorso a carattere scientifico. L’offerta formativa di questo indirizzo, infatti, si compone delle principali discipline analitiche, tra cui matematica e fisica, in diverse declinazioni. A queste si aggiunge lo studio della materia di base con i corsi di elettronica analogica e digitale, materiali per l’elettronica, elettronica per telecomunicazioni ecc. Le attività didattiche sono molteplici e tendono a completare una formazione di alto livello per poi applicare la teoria alla pratica. Diversi corsi, infatti, sono di natura pratica a cui affiancare, all’ultimo anno, il tirocinio formativo.
Coloro che si laureano in ingegneria elettronica vantano delle competenze tecniche e progettuali che permettono anche di effettuare l’elaborazione dei dati per poi analizzarli. Questa figura professionale si applica nello sviluppo di soluzioni ingegneristiche relative all’elettronica anche mediante l’uso di sistemi informatici.
Requisiti d’accesso
Per accedere alla facoltà di Ingegneria elettronica, prima di tutto bisogna essere in possesso del diploma di istruzione secondaria di secondo grado. Si tratta del titolo accademico ottenuto alla fine delle scuole superiori, il quale consente di proseguire gli studi a livello universitario. L’indirizzo liceale non rappresenta un requisito obbligatorio, tuttavia questo corso di laurea risulta il più indicato per coloro che hanno seguito il liceo scientifico.
A differenza di altre facoltà, quella di Ingegneria non è a numero chiuso, quindi non prevede il test d’ingresso. Nonostante questo, però, alcuni atenei possono sottoporre le nuove matricole a un esame preliminare per stabilire la preparazione di base.
Come conseguire la laurea in elettronica
Le regole per conseguire la laurea in elettronica sono le stesse che regolano tutto il sistema universitario italiano. Questo corso si riferisce al primo ciclo, il quale ha una durata triennale, ed è propedeutico per il livello successivo, quello magistrale.
La laurea in elettronica prevede l’acquisizione di un totale di 180 crediti formativi universitari (CFU), da accumulare durante i 3 anni di studio superando ogni esame previsto dal programma didattico. Una volta raggiunta questa cifra, gli studenti dell’ultimo anno possono procedere con la domanda di laurea, cioè la richiesta ufficiale per sostenere l’esame finale. Questo si realizza con la discussione della tesi, un elaborato scritto dallo studente sotto la supervisione del relatore.
L’esame finale, che consiste nella presentazione della propria tesi davanti a una commissione, determina la fine del primo ciclo universitario. Alla fine della discussione viene annunciato il voto finale, il quale si esprime in centodecimi.
Sbocchi lavorativi
La laurea in ingegneria è tuttora una delle più richieste e ha un alto tasso di occupazione giovanile. Quella in elettronica permette di intraprendere una carriera in diversi settori, la maggior parte dei quali riguarda la progettazione e la gestione dei sistemi elettronici. I nuovi ingegneri possono ambire a una posizione dirigenziale, ad esempio in azienda, ma anche svolgere la libera professione presso uno studio.
Cosa è
Per conseguire questo tipo di laurea è necessario iscriversi alla facoltà di Ingegneria elettronica, quindi intraprendere un percorso a carattere scientifico. L’offerta formativa di questo indirizzo, infatti, si compone delle principali discipline analitiche, tra cui matematica e fisica, in diverse declinazioni. A queste si aggiunge lo studio della materia di base con i corsi di elettronica analogica e digitale, materiali per l’elettronica, elettronica per telecomunicazioni ecc. Le attività didattiche sono molteplici e tendono a completare una formazione di alto livello per poi applicare la teoria alla pratica. Diversi corsi, infatti, sono di natura pratica a cui affiancare, all’ultimo anno, il tirocinio formativo.
Coloro che si laureano in ingegneria elettronica vantano delle competenze tecniche e progettuali che permettono anche di effettuare l’elaborazione dei dati per poi analizzarli. Questa figura professionale si applica nello sviluppo di soluzioni ingegneristiche relative all’elettronica anche mediante l’uso di sistemi informatici.
Requisiti d’accesso
Per accedere alla facoltà di Ingegneria elettronica, prima di tutto bisogna essere in possesso del diploma di istruzione secondaria di secondo grado. Si tratta del titolo accademico ottenuto alla fine delle scuole superiori, il quale consente di proseguire gli studi a livello universitario. L’indirizzo liceale non rappresenta un requisito obbligatorio, tuttavia questo corso di laurea risulta il più indicato per coloro che hanno seguito il liceo scientifico.
A differenza di altre facoltà, quella di Ingegneria non è a numero chiuso, quindi non prevede il test d’ingresso. Nonostante questo, però, alcuni atenei possono sottoporre le nuove matricole a un esame preliminare per stabilire la preparazione di base.
Come conseguire la laurea in elettronica
Le regole per conseguire la laurea in elettronica sono le stesse che regolano tutto il sistema universitario italiano. Questo corso si riferisce al primo ciclo, il quale ha una durata triennale, ed è propedeutico per il livello successivo, quello magistrale.
La laurea in elettronica prevede l’acquisizione di un totale di 180 crediti formativi universitari (CFU), da accumulare durante i 3 anni di studio superando ogni esame previsto dal programma didattico. Una volta raggiunta questa cifra, gli studenti dell’ultimo anno possono procedere con la domanda di laurea, cioè la richiesta ufficiale per sostenere l’esame finale. Questo si realizza con la discussione della tesi, un elaborato scritto dallo studente sotto la supervisione del relatore.
L’esame finale, che consiste nella presentazione della propria tesi davanti a una commissione, determina la fine del primo ciclo universitario. Alla fine della discussione viene annunciato il voto finale, il quale si esprime in centodecimi.
Sbocchi lavorativi
La laurea in ingegneria è tuttora una delle più richieste e ha un alto tasso di occupazione giovanile. Quella in elettronica permette di intraprendere una carriera in diversi settori, la maggior parte dei quali riguarda la progettazione e la gestione dei sistemi elettronici. I nuovi ingegneri possono ambire a una posizione dirigenziale, ad esempio in azienda, ma anche svolgere la libera professione presso uno studio.