Laurea beni culturali
Questo corso di laurea offre molte possibilità lavorative, infatti è spendibile in numerosi settori d’interesse in ambito artistico-culturale.
Cosa è
Tra le tante offerte formative della facoltà di Lettere e filosofia c’è anche il corso di laurea in beni culturali, un indirizzo con una forte impronta umanistica. A differenza degli altri percorsi della stessa facoltà, questo si concentra soprattutto sulle discipline storico-artistiche. In questo modo gli studenti ricevono una formazione completa riguardante il patrimonio culturale e artistico, nonché la sua conservazione.
L’attività didattica è molto variegata, infatti comprende lo studio delle diverse materie che servono a contestualizzare i beni artistici. Tra queste figurano, oltre a letteratura e storia, anche archeologia, storia dell’arte, beni archivistici librari, civiltà antiche e medievali ed altre. Oltre alle discipline caratterizzanti, gli studenti integrano alla propria formazione anche una lingua straniera e l’informatica, così da completare il proprio profilo professionale. Diversi corsi relativi a questo indirizzo di studio prevedono contemporaneamente una parte teorica e una pratica, da svolgere tramite i laboratori di ricerca con delle esercitazioni.
Requisiti per l’accesso
Secondo le normative ministeriali, per iscriversi all’università è necessario essere in possesso del diploma di istruzione secondaria di secondo grado, cioè quello di maturità. Per proseguire gli studi, dunque, bisogna prima aver finito le scuole superiori. Pur non essendo una condizione obbligatoria, la formazione artistica o classica può essere un’ottima base di partenza per intraprendere gli studi universitari.
Poiché la facoltà di Lettere non è a numero chiuso, questo corso di laurea non prevede il test d’ingresso. Alcuni atenei, però, possono organizzare un esame preliminare per stabilire le conoscenze dei singoli studenti. Nel caso in cui non si giunga alla sufficienza, gli studenti dovranno seguire dei precorsi integrativi per mettersi in pari con il programma di laurea.
Come conseguire la laurea in beni culturali
Questo indirizzo appartiene al primo ciclo universitario, quindi ha una durata triennale. Proprio come ogni corso del primo livello, anche questo è composto da un totale di 180 crediti formativi universitari (CFU). Si tratta di un insieme di punteggi relativi ad ogni esame, da accumulare anno dopo anno superandoli tutti con la sufficienza.
Una volta finito il terzo anno e raggiunto il numero massimo di CFU, gli studenti possono accedere alla fase successiva che riguarda l’esame finale. Questo consiste nella discussione della tesi di laurea, un elaborato scritto dallo studente sotto la supervisione di un professore. La tesi viene argomentata oralmente davanti alla commissione d’esame, la quale attribuisce il voto finale che si esprime in centodecimi e, in casi di eccellenza, attribuisce la lode.
Sbocchi professionali
La laurea in beni culturali, essendo di carattere umanistico, si può applicare a diverse realtà lavorative. Le carriere più indicate riguardano il settore artistico e culturale, tra cui quello museale o turistico, ma anche quello della comunicazione. A seconda dei curricula inerenti l’indirizzo di laurea, si possono intraprendere delle professioni specifiche inerenti l’archeologia, l’archiviazione di antichità o bibliotecaria e diventare anche perito artistico.
Cosa è
Tra le tante offerte formative della facoltà di Lettere e filosofia c’è anche il corso di laurea in beni culturali, un indirizzo con una forte impronta umanistica. A differenza degli altri percorsi della stessa facoltà, questo si concentra soprattutto sulle discipline storico-artistiche. In questo modo gli studenti ricevono una formazione completa riguardante il patrimonio culturale e artistico, nonché la sua conservazione.
L’attività didattica è molto variegata, infatti comprende lo studio delle diverse materie che servono a contestualizzare i beni artistici. Tra queste figurano, oltre a letteratura e storia, anche archeologia, storia dell’arte, beni archivistici librari, civiltà antiche e medievali ed altre. Oltre alle discipline caratterizzanti, gli studenti integrano alla propria formazione anche una lingua straniera e l’informatica, così da completare il proprio profilo professionale. Diversi corsi relativi a questo indirizzo di studio prevedono contemporaneamente una parte teorica e una pratica, da svolgere tramite i laboratori di ricerca con delle esercitazioni.
Requisiti per l’accesso
Secondo le normative ministeriali, per iscriversi all’università è necessario essere in possesso del diploma di istruzione secondaria di secondo grado, cioè quello di maturità. Per proseguire gli studi, dunque, bisogna prima aver finito le scuole superiori. Pur non essendo una condizione obbligatoria, la formazione artistica o classica può essere un’ottima base di partenza per intraprendere gli studi universitari.
Poiché la facoltà di Lettere non è a numero chiuso, questo corso di laurea non prevede il test d’ingresso. Alcuni atenei, però, possono organizzare un esame preliminare per stabilire le conoscenze dei singoli studenti. Nel caso in cui non si giunga alla sufficienza, gli studenti dovranno seguire dei precorsi integrativi per mettersi in pari con il programma di laurea.
Come conseguire la laurea in beni culturali
Questo indirizzo appartiene al primo ciclo universitario, quindi ha una durata triennale. Proprio come ogni corso del primo livello, anche questo è composto da un totale di 180 crediti formativi universitari (CFU). Si tratta di un insieme di punteggi relativi ad ogni esame, da accumulare anno dopo anno superandoli tutti con la sufficienza.
Una volta finito il terzo anno e raggiunto il numero massimo di CFU, gli studenti possono accedere alla fase successiva che riguarda l’esame finale. Questo consiste nella discussione della tesi di laurea, un elaborato scritto dallo studente sotto la supervisione di un professore. La tesi viene argomentata oralmente davanti alla commissione d’esame, la quale attribuisce il voto finale che si esprime in centodecimi e, in casi di eccellenza, attribuisce la lode.
Sbocchi professionali
La laurea in beni culturali, essendo di carattere umanistico, si può applicare a diverse realtà lavorative. Le carriere più indicate riguardano il settore artistico e culturale, tra cui quello museale o turistico, ma anche quello della comunicazione. A seconda dei curricula inerenti l’indirizzo di laurea, si possono intraprendere delle professioni specifiche inerenti l’archeologia, l’archiviazione di antichità o bibliotecaria e diventare anche perito artistico.