Quale scuola superiore scegliere
Giunti al terzo anno delle scuole medie, ciascuno studente deve porsi una domanda molto importante per il proprio futuro: quale scuola superiore scegliere? In questa scelta, delicatissima, intervengono spesso gli insegnanti e la famiglia, cercando di indirizzare verso la soluzione migliore. I fattori da considerare, quando ci si chiede quale scuola superiore scegliere, sono molti. Innanzitutto bisogna riflettere su quali siano le proprie capacità e quali le materie in cui si ottengono i migliori risultati e che piacciono di più.
Inoltre, bisogna pensare a quale sia il settore in cui si vorrebbe lavorare un giorno, ricordando che si parla di una scelta che influenza un arco di tempo molto ampio ed è necessario valutare con cura se i propri interessi del momento rispecchiano una reale attitudine o se sono solo frutto di una momentanea passione. Se, ad esempio, si pensa di voler fare il medico, bisogna ricordare che dopo il liceo scientifico (tra le scuole più adatte per la preparazione alla laurea in medicina) bisognerà affrontare un lungo iter formativo, con i cinque anni di università e altri cinque anni di scuola di specializzazione. Se, quindi, ci si iscrive a uno scientifico solo per poter diventare medico, ma non si ha l’attitudine per materie quali matematica o fisica, la propria scelta risulterà presto errata.
La cosa da fare, dopo aver vagliato le proprie attitudini, capacità e aspirazioni, è verificare quale sia l’offerta formativa delle scuole superiori, considerando i piani di studio (le materie che si affronteranno) e gli sbocchi professionali previsti per ciascuna scuola, considerando che in alcuni casi il diploma è propedeutico all’università (come nel caso dei licei), mentre in altri può già preparare per entrare da subito nel mondo del lavoro, magari solo frequentando un corso post diploma per specializzarsi ulteriormente.
Dopo la riforma scolastica del 2010, è bene sapere che al liceo classico e linguistico sono affiancati il liceo musicale e coreutico, il nuovo liceo artistico è stato diviso in sei indirizzi, è stato introdotto il liceo delle scienze umane (quello che un tempo si chiamava istituto magistrale) ed esistono nuove possibilità per il liceo scientifico, in cui è introdotta l’opzione senza latino, con l’indirizzo economico-sociale. Gli istituti tecnici prevedono due settori, tecnologico ed economico, divisi in ben 11 indirizzi. Anche gli istituti professionali sono divisi in due settori fondamentali, servizi e industria e artigianato, con 6 indirizzi differenti tra cui scegliere.
Oltre alle scuole statali, vi è inoltre la possibilità di accedere a percorsi formativi gestiti dalle regioni, ovviamente sempre sotto la supervisione del Ministero dell’Istruzione, con gli istituti di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP), che prevedono qualifiche triennali e diplomi quadriennali che preparano a professioni specifiche, come operatore meccanico, operatore della ristorazione, operatore agricolo, tecnico elettronico, tecnico di impianti termici, ecc.
Per chi vuole capire quale scuola superiore scegliere e vuole conoscere nel dettaglio piani di studio e sbocchi professionali di ciascuna scuola, è disponibile online un opuscolo in pdf realizzato dal Ministero dell’Istruzione. Inoltre, sempre sul sito del MIUR è presente un’utile sezione di orientamento per chi sta terminando le scuole medie.
Inoltre, bisogna pensare a quale sia il settore in cui si vorrebbe lavorare un giorno, ricordando che si parla di una scelta che influenza un arco di tempo molto ampio ed è necessario valutare con cura se i propri interessi del momento rispecchiano una reale attitudine o se sono solo frutto di una momentanea passione. Se, ad esempio, si pensa di voler fare il medico, bisogna ricordare che dopo il liceo scientifico (tra le scuole più adatte per la preparazione alla laurea in medicina) bisognerà affrontare un lungo iter formativo, con i cinque anni di università e altri cinque anni di scuola di specializzazione. Se, quindi, ci si iscrive a uno scientifico solo per poter diventare medico, ma non si ha l’attitudine per materie quali matematica o fisica, la propria scelta risulterà presto errata.
La cosa da fare, dopo aver vagliato le proprie attitudini, capacità e aspirazioni, è verificare quale sia l’offerta formativa delle scuole superiori, considerando i piani di studio (le materie che si affronteranno) e gli sbocchi professionali previsti per ciascuna scuola, considerando che in alcuni casi il diploma è propedeutico all’università (come nel caso dei licei), mentre in altri può già preparare per entrare da subito nel mondo del lavoro, magari solo frequentando un corso post diploma per specializzarsi ulteriormente.
Dopo la riforma scolastica del 2010, è bene sapere che al liceo classico e linguistico sono affiancati il liceo musicale e coreutico, il nuovo liceo artistico è stato diviso in sei indirizzi, è stato introdotto il liceo delle scienze umane (quello che un tempo si chiamava istituto magistrale) ed esistono nuove possibilità per il liceo scientifico, in cui è introdotta l’opzione senza latino, con l’indirizzo economico-sociale. Gli istituti tecnici prevedono due settori, tecnologico ed economico, divisi in ben 11 indirizzi. Anche gli istituti professionali sono divisi in due settori fondamentali, servizi e industria e artigianato, con 6 indirizzi differenti tra cui scegliere.
Oltre alle scuole statali, vi è inoltre la possibilità di accedere a percorsi formativi gestiti dalle regioni, ovviamente sempre sotto la supervisione del Ministero dell’Istruzione, con gli istituti di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP), che prevedono qualifiche triennali e diplomi quadriennali che preparano a professioni specifiche, come operatore meccanico, operatore della ristorazione, operatore agricolo, tecnico elettronico, tecnico di impianti termici, ecc.
Per chi vuole capire quale scuola superiore scegliere e vuole conoscere nel dettaglio piani di studio e sbocchi professionali di ciascuna scuola, è disponibile online un opuscolo in pdf realizzato dal Ministero dell’Istruzione. Inoltre, sempre sul sito del MIUR è presente un’utile sezione di orientamento per chi sta terminando le scuole medie.