Istituto tecnico economico
Chi vuole ottenere una formazione tecnica che fornisca le basi per l’ingresso nel mondo della finanza, del marketing o del turismo, oppure sa già di voler poi proseguire gli studi in una delle tante lauree afferenti alle scienze economiche, può iscriversi a un istituto tecnico economico scegliendo tra 2 diversi indirizzi.
Con la riforma della scuola superiore del 2010, attuata dall’allora ministro Gelmini, gli istituti tecnici sono stati suddivisi in 2 principali settori. Il primo è il settore tecnologico (con 11 indirizzi diversi), il secondo quello economico, che prevede 2 indirizzi: amministrazione, finanza e marketing, a sua volta diviso nelle articolazioni relazioni internazionali per il marketing e sistemi informativi aziendali, e turismo.
Chi frequenta un istituto tecnico economico avrà un piano di studi orientato principalmente all’acquisizione di competenze nei settori dell’economia, del marketing, dell’amministrazione delle imprese, nella finanza e nella gestione e organizzazione dei servizi turistici.
Le materie comuni a entrambi gli indirizzi dell’istituto tecnico economico sono quelle di base quali lingua e letteratura italiana, lingua inglese, storia, matematica, diritto ed economia, scienze integrate (scienze della terra e biologia), scienze motorie e sportive, religione cattolica o attività alternative. Vi sono poi insegnamenti specifici per ciascun indirizzo. In particolare amministrazione, finanza e marketing è caratterizzata dallo studio di materie quali economia aziendale, diritto, tecnologie della comunicazione, tecnologie della comunicazione, relazioni internazionali, informatica, mentre l’indirizzo in turismo prevede lo studio di discipline turistiche e aziendali, geografia turistica, diritto e legislazione turistica, arte e territorio.
Una particolare attenzione è rivolta alle lingue straniere: entrambi gli indirizzi prevedono lo studio di una seconda lingua comunitaria, oltre alla prima, cioè l’inglese; l’indirizzo in turismo e l’articolazione in relazioni internazionali per il marketing di amministrazione, finanza e marketing prevedono inoltre lo studio di una terza lingua.
Una volta ottenuto il diploma in un istituto tecnico economico è possibile fare il proprio ingresso, a seconda dell’indirizzo intrapreso, nei settori contabile, amministrativo e finanziario, oltre che in tutte le attività legate al turismo. È anche possibile proseguire gli studi accedendo a un istituto tecnico superiore (ITS), sul quale si possono trovare tutte le informazioni necessarie sul sito del Ministero dell’Istruzione, o a una facoltà universitaria. Particolarmente indicati per chi ha un diploma di un istituto tecnico economico sono tutti corsi di laurea della classe di laurea L33, il gruppo delle lauree in scienze economiche, che comprende anche corsi quali economia del turismo, gestione dei servizi turistici, economia delle amministrazioni pubbliche e delle istituzioni internazionali, economia e finanza.
Con la riforma della scuola superiore del 2010, attuata dall’allora ministro Gelmini, gli istituti tecnici sono stati suddivisi in 2 principali settori. Il primo è il settore tecnologico (con 11 indirizzi diversi), il secondo quello economico, che prevede 2 indirizzi: amministrazione, finanza e marketing, a sua volta diviso nelle articolazioni relazioni internazionali per il marketing e sistemi informativi aziendali, e turismo.
Chi frequenta un istituto tecnico economico avrà un piano di studi orientato principalmente all’acquisizione di competenze nei settori dell’economia, del marketing, dell’amministrazione delle imprese, nella finanza e nella gestione e organizzazione dei servizi turistici.
Le materie comuni a entrambi gli indirizzi dell’istituto tecnico economico sono quelle di base quali lingua e letteratura italiana, lingua inglese, storia, matematica, diritto ed economia, scienze integrate (scienze della terra e biologia), scienze motorie e sportive, religione cattolica o attività alternative. Vi sono poi insegnamenti specifici per ciascun indirizzo. In particolare amministrazione, finanza e marketing è caratterizzata dallo studio di materie quali economia aziendale, diritto, tecnologie della comunicazione, tecnologie della comunicazione, relazioni internazionali, informatica, mentre l’indirizzo in turismo prevede lo studio di discipline turistiche e aziendali, geografia turistica, diritto e legislazione turistica, arte e territorio.
Una particolare attenzione è rivolta alle lingue straniere: entrambi gli indirizzi prevedono lo studio di una seconda lingua comunitaria, oltre alla prima, cioè l’inglese; l’indirizzo in turismo e l’articolazione in relazioni internazionali per il marketing di amministrazione, finanza e marketing prevedono inoltre lo studio di una terza lingua.
Una volta ottenuto il diploma in un istituto tecnico economico è possibile fare il proprio ingresso, a seconda dell’indirizzo intrapreso, nei settori contabile, amministrativo e finanziario, oltre che in tutte le attività legate al turismo. È anche possibile proseguire gli studi accedendo a un istituto tecnico superiore (ITS), sul quale si possono trovare tutte le informazioni necessarie sul sito del Ministero dell’Istruzione, o a una facoltà universitaria. Particolarmente indicati per chi ha un diploma di un istituto tecnico economico sono tutti corsi di laurea della classe di laurea L33, il gruppo delle lauree in scienze economiche, che comprende anche corsi quali economia del turismo, gestione dei servizi turistici, economia delle amministrazioni pubbliche e delle istituzioni internazionali, economia e finanza.