
Voto minimo laurea
Il voto di laurea è legato al punteggio ottenuto in ogni esame; superandoli tutti con 18 si può ambire solo al voto minore.
La laurea
Ogni ciclo universitario, triennale o magistrale che sia, si conclude con l’esame finale che consiste nella discussione della tesi di laurea. Qui lo studente è tenuto ad esporre il proprio elaborato, scritto in collaborazione con un professore, di fronte alla commissione di laurea. Per giungere a questo traguardo, è necessario che lo studente abbia superato ogni esame del corso di laurea con la sufficienza. L’insieme dei voti e dei relativi Crediti Formativi Universitari determinano la media del voto di laurea. Per ricavare questo punteggio si può ricorrere a 2 semplici formule: con la prima si ottiene la media ponderata, e con la seconda la media di laurea.
I criteri di votazione
Come abbiamo appena accennato, il voto di laurea è costituito da 2 parametri: i voti d’esame e i relativi crediti, entrambi con un valore proprio.
I voti d’esame
Ad ogni corso corrisponde un esame, che può essere in forma scritta o orale o anche in entrambe le forme (soprattutto nelle facoltà scientifiche). I criteri di valutazione ad esso correlato sono gli stessi per tutti gli atenei: il 18 rappresenta la sufficienza, mentre 30 il voto più alto.
I Crediti Formativi Universitari
I Crediti Formativi Universitari (CFU) consistono in un determinato punteggio relativo ad ogni esame. Per ottenerli è necessario superarli con la sufficienza, a prescindere dalla votazione. Il ruolo dei crediti per conseguire la laurea è di fondamentale importanza, infatti devono essere accumulati durante l’intero percorso di studi. Nel caso del primo ciclo, per ottenere il diploma di laurea è necessario accumulare 180 CFU; per il diploma di laurea magistrale, invece, bisogna acquisire 120 CFU.
Le formule per calcolare il voto di laurea
Per ricavare la propria media, e quindi prevedere il possibile voto di laurea, prima di tutto si deve ottenere la media ponderata. Questa si calcola con i voti dei singoli esami moltiplicati per i crediti ed essi correlati, dopodiché si divide il risultato per i crediti del ciclo di studi: 180 o 120.
Per conoscere la media ponderata è necessario seguire la seguente formula:
(voto d’esame 1 x crediti dell’esame 1 + voto d’esame 2 x crediti dell’esame 2 + …) / 180 o 120 = media ponderata
La media ponderata è uno dei parametri necessari per calcolare la media di laurea. Qui, infatti, la si moltiplica per il voto di laurea più alto (110), dividendola poi per il voto d’esame più alto (30).
Per ricavare la media di laurea è necessario applicare la seguente formula:
(media ponderata x 110) / 30 = media di laurea
Il voto minimo
Grazie alle formule appena esposte si può conoscere il punteggio con il quale ci si presenterà alla discussione della tesi. La votazione della laurea è uguale in tutti gli atenei italiani, infatti si esprime in centodecimi con la sufficienza pari a 66. Coloro che non hanno ancora raggiunto quest’ultimo punteggio non possono presentare la domanda di laurea.
Come indicano le formule sopracitate, il voto minimo di laurea è legato ai punteggi ottenuti nei singoli esami. Ciò significa che, se tutti gli esami sono stati superati con il 18, il candidato potrà ambire solamente alla votazione minima.
La laurea
Ogni ciclo universitario, triennale o magistrale che sia, si conclude con l’esame finale che consiste nella discussione della tesi di laurea. Qui lo studente è tenuto ad esporre il proprio elaborato, scritto in collaborazione con un professore, di fronte alla commissione di laurea. Per giungere a questo traguardo, è necessario che lo studente abbia superato ogni esame del corso di laurea con la sufficienza. L’insieme dei voti e dei relativi Crediti Formativi Universitari determinano la media del voto di laurea. Per ricavare questo punteggio si può ricorrere a 2 semplici formule: con la prima si ottiene la media ponderata, e con la seconda la media di laurea.
I criteri di votazione
Come abbiamo appena accennato, il voto di laurea è costituito da 2 parametri: i voti d’esame e i relativi crediti, entrambi con un valore proprio.
I voti d’esame
Ad ogni corso corrisponde un esame, che può essere in forma scritta o orale o anche in entrambe le forme (soprattutto nelle facoltà scientifiche). I criteri di valutazione ad esso correlato sono gli stessi per tutti gli atenei: il 18 rappresenta la sufficienza, mentre 30 il voto più alto.
I Crediti Formativi Universitari
I Crediti Formativi Universitari (CFU) consistono in un determinato punteggio relativo ad ogni esame. Per ottenerli è necessario superarli con la sufficienza, a prescindere dalla votazione. Il ruolo dei crediti per conseguire la laurea è di fondamentale importanza, infatti devono essere accumulati durante l’intero percorso di studi. Nel caso del primo ciclo, per ottenere il diploma di laurea è necessario accumulare 180 CFU; per il diploma di laurea magistrale, invece, bisogna acquisire 120 CFU.
Le formule per calcolare il voto di laurea
Per ricavare la propria media, e quindi prevedere il possibile voto di laurea, prima di tutto si deve ottenere la media ponderata. Questa si calcola con i voti dei singoli esami moltiplicati per i crediti ed essi correlati, dopodiché si divide il risultato per i crediti del ciclo di studi: 180 o 120.
Per conoscere la media ponderata è necessario seguire la seguente formula:
(voto d’esame 1 x crediti dell’esame 1 + voto d’esame 2 x crediti dell’esame 2 + …) / 180 o 120 = media ponderata
La media ponderata è uno dei parametri necessari per calcolare la media di laurea. Qui, infatti, la si moltiplica per il voto di laurea più alto (110), dividendola poi per il voto d’esame più alto (30).
Per ricavare la media di laurea è necessario applicare la seguente formula:
(media ponderata x 110) / 30 = media di laurea
Il voto minimo
Grazie alle formule appena esposte si può conoscere il punteggio con il quale ci si presenterà alla discussione della tesi. La votazione della laurea è uguale in tutti gli atenei italiani, infatti si esprime in centodecimi con la sufficienza pari a 66. Coloro che non hanno ancora raggiunto quest’ultimo punteggio non possono presentare la domanda di laurea.
Come indicano le formule sopracitate, il voto minimo di laurea è legato ai punteggi ottenuti nei singoli esami. Ciò significa che, se tutti gli esami sono stati superati con il 18, il candidato potrà ambire solamente alla votazione minima.