Test di ammissione architettura
Il corso di laurea in architettura è tra quelli che, per legge, prevedono un numero programmato di iscritti. Vi è, cioè, il cosiddetto numero chiuso, che consente solo a un limitato numero di studenti di accedere a tale università, includendo solo quelli ritenuti più meritevoli sulla base del superamento di una prova di ingresso.
Il test di ammissione di architettura è quindi vincolante per l’accesso al corso di laurea e si svolge ogni anno, prima dell’inizio dell’anno accademico vero proprio, solitamente tra fine agosto e inizio settembre. Il test consiste in 60 domande a risposta chiusa: 2 domande su questioni di cultura generale, 20 inerenti il ragionamento logico, 16 riguardanti la storia (in particolare la storia dell’arte e dell’architettura), 10 di disegno e rappresentazione, 12 di fisica e matematica. La parte relativa a disegno e rappresentazione non consiste in una prova pratica in cui è richiesto di disegnare, ma sempre in domande a risposta multipla. Vengono, infatti, forniti grafici, piante, disegni e rappresentazioni iconiche e vengono poste domande in merito a tali immagini, vagliando così la capacità del candidato di analizzare, da un punto di vista tecnico e logico, tali elaborati.
La valutazione delle prove, cioè il metodo di assegnazione del punteggio, è strutturata nel modo seguente: 1,5 punti per ogni risposta esatta, - 0,4 punti per ogni risposta sbagliata, 0 punti per ogni risposta non data. È ovvio quindi quanto sia controproducente tentare di rispondere a caso, affidandosi alla fortuna, come si fa a volte con un compito in classe alle superiori, ma sia più utile lasciare in bianco una risposta su cui si è incerti. È bene inoltre ricordare che anche nel caso in cui non si riesca ad accedere subito, è possibile essere ripescati se si ha un buon piazzamento in graduatoria, prendendo il posto di chi ha rinunciato, magari per accedere a un’altra università.
Vista la natura delle prove e il piano di studi che dovrà affrontare chi le supera, è possibile affermare che, sebbene sia possibile partecipare al test di ammissione ad architettura a chiunque abbia un diploma di scuola superiore, i candidati con più chance sono quelli che provengono da un liceo, in particolare artistico o scientifico, ma anche chi proviene da un istituto tecnico per geometra, oggi chiamato istituto tecnico in costruzioni, ambiente e territorio.
Per tutti i candidati al test di ammissione di architettura, sia per coloro i quali si sentono più sicuri delle proprie conoscenze sia per chi sente di avere qualche lacuna, è consigliabile prepararsi durante l’estate con le prove degli anni precedenti, facilmente reperibili online. Sul sito del Ministero dell’Istruzione sono disponibili le prove del 2014 e del 2013, mentre su alcuni siti di delle facoltà di architettura vi sono test ancor più vecchi, come accade per il sito del Politecnico di Genova, che ospita le prove dall’anno accademico 2007/2008 in poi.
Il test di ammissione di architettura è quindi vincolante per l’accesso al corso di laurea e si svolge ogni anno, prima dell’inizio dell’anno accademico vero proprio, solitamente tra fine agosto e inizio settembre. Il test consiste in 60 domande a risposta chiusa: 2 domande su questioni di cultura generale, 20 inerenti il ragionamento logico, 16 riguardanti la storia (in particolare la storia dell’arte e dell’architettura), 10 di disegno e rappresentazione, 12 di fisica e matematica. La parte relativa a disegno e rappresentazione non consiste in una prova pratica in cui è richiesto di disegnare, ma sempre in domande a risposta multipla. Vengono, infatti, forniti grafici, piante, disegni e rappresentazioni iconiche e vengono poste domande in merito a tali immagini, vagliando così la capacità del candidato di analizzare, da un punto di vista tecnico e logico, tali elaborati.
La valutazione delle prove, cioè il metodo di assegnazione del punteggio, è strutturata nel modo seguente: 1,5 punti per ogni risposta esatta, - 0,4 punti per ogni risposta sbagliata, 0 punti per ogni risposta non data. È ovvio quindi quanto sia controproducente tentare di rispondere a caso, affidandosi alla fortuna, come si fa a volte con un compito in classe alle superiori, ma sia più utile lasciare in bianco una risposta su cui si è incerti. È bene inoltre ricordare che anche nel caso in cui non si riesca ad accedere subito, è possibile essere ripescati se si ha un buon piazzamento in graduatoria, prendendo il posto di chi ha rinunciato, magari per accedere a un’altra università.
Vista la natura delle prove e il piano di studi che dovrà affrontare chi le supera, è possibile affermare che, sebbene sia possibile partecipare al test di ammissione ad architettura a chiunque abbia un diploma di scuola superiore, i candidati con più chance sono quelli che provengono da un liceo, in particolare artistico o scientifico, ma anche chi proviene da un istituto tecnico per geometra, oggi chiamato istituto tecnico in costruzioni, ambiente e territorio.
Per tutti i candidati al test di ammissione di architettura, sia per coloro i quali si sentono più sicuri delle proprie conoscenze sia per chi sente di avere qualche lacuna, è consigliabile prepararsi durante l’estate con le prove degli anni precedenti, facilmente reperibili online. Sul sito del Ministero dell’Istruzione sono disponibili le prove del 2014 e del 2013, mentre su alcuni siti di delle facoltà di architettura vi sono test ancor più vecchi, come accade per il sito del Politecnico di Genova, che ospita le prove dall’anno accademico 2007/2008 in poi.