
Preparazione test medicina
La preparazione per il test di medicina, ogni anno, coinvolge migliaia di aspiranti studenti: infatti è l’esame più frequentato in tutta Italia e ha pochi posti. Vediamo quindi come superare al meglio l'esame di ingresso di medicina, scalando la graduatoria?
I requisiti di base
La concorrenza per il test di medicina è quasi spietata, infatti si tratta della prova d’accesso che richiama migliaia di studenti per appena un centinaio di posti, in alcuni casi. Per assicurarsi una buona posizione nella graduatoria, prima di tutto è necessario provvedere a soddisfare i requisiti richiesti. Oltre al punteggio dell’esame, la classifica tiene conto anche del voto di maturità. Le prestazioni durante l’ultimo anno del liceo sono quindi fondamentali, da attestare durante l’esame di Stato.
Un altro requisito importante, per superare al meglio il test, è quello di avere una buona predisposizione per le discipline sanitarie e scientifiche. In questo caso si tratta sì di una caratteristica innata, ma da alimentare nel tempo fino all’ingresso all’università.
Quando iniziare
Molti studenti che partecipano a questa prova iniziano a prepararsi troppo tardi, generalmente a metà estate dopo aver concluso l’esame di maturità. Di conseguenza, i risultati non sono troppo soddisfacenti. Chi è mosso da una grande determinazione per accedere al corso di laurea in medicina e chirurgia, dunque, deve cominciare lo studio molti mesi prima.
Come prepararsi
L’approccio migliore consiste in un programma con degli obiettivi ben precisi, evitando di sovrapporlo agli impegni scolastici. Il test è composto da 60 domande a risposta multipla ed è così suddiviso:
• 20 domande di ragionamento logico
• 18 domande di biologia
• 12 domande di chimica
• 8 domande di matematica e fisica
• 2 domande di cultura generale
La preparazione deve essere relativa alle discipline su cui verte l’esame. Un errore molto comune, in cui cade la maggior parte dei candidati, è di esercitarsi esclusivamente con le simulazioni. Prima di procedere con i quesiti, invece, è necessario affrontare un ripasso sostanzioso e generale, riprendendo gli argomenti di base di matematica, fisica e chimica: non solo si arricchisce lo studio, ma si sviluppa meglio il ragionamento logico richiesto durante la prova. Biologia, a differenza delle materie precedenti, ha un contenuto più teorico da ripassare esclusivamente sui libri ripetendo a voce alta. Per quanto riguarda le domande di cultura generale, infine, si può prendere l’abitudine di leggere quotidianamente le notizie di attualità.
Le simulazioni
Quando il ripasso è ormai avviato, e le nozioni iniziano a immagazzinarsi, si può procedere con le simulazioni. Le librerie e i siti internet abbondano di quiz per questo esame, quindi sono facilmente reperibili. Per avere un’idea precisa di come è strutturata la prova, è possibile consultare il portale del Ministero dell’istruzione dedicato proprio al test d’ingresso di medicina. Qui si ottengono tutte le informazioni utili per sostenerlo, inoltre consente di fare le simulazioni in base ai test degli anni precedenti.
I requisiti di base
La concorrenza per il test di medicina è quasi spietata, infatti si tratta della prova d’accesso che richiama migliaia di studenti per appena un centinaio di posti, in alcuni casi. Per assicurarsi una buona posizione nella graduatoria, prima di tutto è necessario provvedere a soddisfare i requisiti richiesti. Oltre al punteggio dell’esame, la classifica tiene conto anche del voto di maturità. Le prestazioni durante l’ultimo anno del liceo sono quindi fondamentali, da attestare durante l’esame di Stato.
Un altro requisito importante, per superare al meglio il test, è quello di avere una buona predisposizione per le discipline sanitarie e scientifiche. In questo caso si tratta sì di una caratteristica innata, ma da alimentare nel tempo fino all’ingresso all’università.
Quando iniziare
Molti studenti che partecipano a questa prova iniziano a prepararsi troppo tardi, generalmente a metà estate dopo aver concluso l’esame di maturità. Di conseguenza, i risultati non sono troppo soddisfacenti. Chi è mosso da una grande determinazione per accedere al corso di laurea in medicina e chirurgia, dunque, deve cominciare lo studio molti mesi prima.
Come prepararsi
L’approccio migliore consiste in un programma con degli obiettivi ben precisi, evitando di sovrapporlo agli impegni scolastici. Il test è composto da 60 domande a risposta multipla ed è così suddiviso:
• 20 domande di ragionamento logico
• 18 domande di biologia
• 12 domande di chimica
• 8 domande di matematica e fisica
• 2 domande di cultura generale
La preparazione deve essere relativa alle discipline su cui verte l’esame. Un errore molto comune, in cui cade la maggior parte dei candidati, è di esercitarsi esclusivamente con le simulazioni. Prima di procedere con i quesiti, invece, è necessario affrontare un ripasso sostanzioso e generale, riprendendo gli argomenti di base di matematica, fisica e chimica: non solo si arricchisce lo studio, ma si sviluppa meglio il ragionamento logico richiesto durante la prova. Biologia, a differenza delle materie precedenti, ha un contenuto più teorico da ripassare esclusivamente sui libri ripetendo a voce alta. Per quanto riguarda le domande di cultura generale, infine, si può prendere l’abitudine di leggere quotidianamente le notizie di attualità.
Le simulazioni
Quando il ripasso è ormai avviato, e le nozioni iniziano a immagazzinarsi, si può procedere con le simulazioni. Le librerie e i siti internet abbondano di quiz per questo esame, quindi sono facilmente reperibili. Per avere un’idea precisa di come è strutturata la prova, è possibile consultare il portale del Ministero dell’istruzione dedicato proprio al test d’ingresso di medicina. Qui si ottengono tutte le informazioni utili per sostenerlo, inoltre consente di fare le simulazioni in base ai test degli anni precedenti.