
Laurea in diritto canonico
Che cosa è
La laurea in diritto canonico è un corso di laurea della durata di 5 anni più il tempo utile a svolgere il dottorato. Questo corso di laurea viene organizzato dalle università pontificie esistenti sul territorio italiano e può avere delle strutturazioni differenti: in alcuni casi è previsto un biennio introduttivo o primo ciclo che dura appunto due anni e verte soprattutto sugli insegnamenti di religione e filosofia nelle varie sfaccettature, seguito da un triennio in cui si consegue la licenza del secondo ciclo che verte su approfondimenti legati alla storia delle religioni e alla storia del diritto, con specifico riferimento alle differenze tra i vari modelli di ordinamento sia nel settore religioso che in quello giuridico e a quali siano le reciproche influenze. In altri casi, cioè per il conseguimento dei gradi accademici in Utroque Iure il corso di studi è strutturato in secondo ciclo (con un quinquennio per conseguire il grado accademico di licenza) e terzo ciclo (in cui viene svolto il dottorato). Nel caso in cui si scelga il curriculum in diritto canonico piuttosto che quello Utroque Iure lo studente non dovrà sostenere alcuna prova per passare dal primo al secondo ciclo e ottenere così il grado di licenza indispensabile per accedere al dottorato.
Requisiti d'ammissione e conseguimento della laurea
Nel corso dei 2 anni che costituiscono il biennio del primo ciclo, gli studenti acquisiscono le competenze e le conoscenze utili a conseguire la licenza necessaria per l'iscrizione al triennio del secondo ciclo. Al termine del quinquennio lo studente dovrà sostenere una propria tesi di laurea che possa apportare qualche evoluzione e cambiamento nel diritto canonico, in modo tale da poter accedere al dottorato. Per l'ammissione al terzo ciclo, cioè al dottorato, inoltre il candidato deve sottoporsi alla valutazione della lingua latina ed essere stati considerati idonei per condurre ipotesi di ricerca scientifica. Durante il dottorato l'ateneo di riferimento organizza dei cicli seminariali con cadenza semestrale su argomenti di particolare rilevanza ai fini del diritto canonico ed ecclesiastico e di come questo si interfacci con le norme non ecclesiastiche.
Sbocchi professionali
I laureati in diritto canonico possono lavorare in ogni ente o istituzione che abbia rapporti con il mondo ecclesiastico. Possono essere inoltre impiegati in campagne di sensibilizzazione sulle religioni e sul diritto civile, soprattutto in quei Paesi dove i diritti umani sono salvaguardati da enti ecclesiastici. Altri sbocchi sono quelli relativi all'insegnamento delle materie inerenti in corsi universitari e alle consulenze presso uffici pubblici e privati.
La laurea in diritto canonico è un corso di laurea della durata di 5 anni più il tempo utile a svolgere il dottorato. Questo corso di laurea viene organizzato dalle università pontificie esistenti sul territorio italiano e può avere delle strutturazioni differenti: in alcuni casi è previsto un biennio introduttivo o primo ciclo che dura appunto due anni e verte soprattutto sugli insegnamenti di religione e filosofia nelle varie sfaccettature, seguito da un triennio in cui si consegue la licenza del secondo ciclo che verte su approfondimenti legati alla storia delle religioni e alla storia del diritto, con specifico riferimento alle differenze tra i vari modelli di ordinamento sia nel settore religioso che in quello giuridico e a quali siano le reciproche influenze. In altri casi, cioè per il conseguimento dei gradi accademici in Utroque Iure il corso di studi è strutturato in secondo ciclo (con un quinquennio per conseguire il grado accademico di licenza) e terzo ciclo (in cui viene svolto il dottorato). Nel caso in cui si scelga il curriculum in diritto canonico piuttosto che quello Utroque Iure lo studente non dovrà sostenere alcuna prova per passare dal primo al secondo ciclo e ottenere così il grado di licenza indispensabile per accedere al dottorato.
Requisiti d'ammissione e conseguimento della laurea
Nel corso dei 2 anni che costituiscono il biennio del primo ciclo, gli studenti acquisiscono le competenze e le conoscenze utili a conseguire la licenza necessaria per l'iscrizione al triennio del secondo ciclo. Al termine del quinquennio lo studente dovrà sostenere una propria tesi di laurea che possa apportare qualche evoluzione e cambiamento nel diritto canonico, in modo tale da poter accedere al dottorato. Per l'ammissione al terzo ciclo, cioè al dottorato, inoltre il candidato deve sottoporsi alla valutazione della lingua latina ed essere stati considerati idonei per condurre ipotesi di ricerca scientifica. Durante il dottorato l'ateneo di riferimento organizza dei cicli seminariali con cadenza semestrale su argomenti di particolare rilevanza ai fini del diritto canonico ed ecclesiastico e di come questo si interfacci con le norme non ecclesiastiche.
Sbocchi professionali
I laureati in diritto canonico possono lavorare in ogni ente o istituzione che abbia rapporti con il mondo ecclesiastico. Possono essere inoltre impiegati in campagne di sensibilizzazione sulle religioni e sul diritto civile, soprattutto in quei Paesi dove i diritti umani sono salvaguardati da enti ecclesiastici. Altri sbocchi sono quelli relativi all'insegnamento delle materie inerenti in corsi universitari e alle consulenze presso uffici pubblici e privati.