Diploma ITIS
Il diploma ITIS attesta conoscenze e competenze tecnologiche degli studenti grazie all’abbinamento della teoria e della pratica.
Cosa è
L’ITIS è l’acronimo di “Istituto Tecnico Industriale Statale” e si riferisce a un percorso di studi relativo alla scuola secondaria di secondo grado. Dopo la riforma scolastica del 2010 è diventato “Istituto Tecnico Tecnologico” (I.T.T.), accorpando altri indirizzi didattici volti a stampo tecnico. A differenza dei licei, infatti, gli istituti superiori affiancano alla teoria anche una parte pratica, volta a formare delle figure professionali.
L’ultima riforma della scuola ha visto l’unione della maggior parte degli istituti, ideando anche nuovi profili, ognuno dei quali è appartenente all’I.T.T. nonostante i diversi indirizzi. Dall’anno scolastico 2010/2011, infatti, l’Istituto tecnico tecnologico comprende la specializzazione in elettronica e informatica, meccanica e nautica, biotecnologia, geometria e agraria.
Le materie
Poiché comprende un gran numero di indirizzi, le discipline che si possono studiare presso questo istituto sono diverse e numerose. Ogni percorso formativo segue comunque la classica struttura delle scuole superiori, cioè si sviluppa in 5 anni. Il periodo di studi, a sua volta, è suddiviso in 2 cicli distinti: il biennio, con funzione propedeutica, e il triennio che ha un’impronta più specialistica.
Durante i primi 2 anni di studio gli alunni affrontano le materie tradizionali (letteratura italiana, matematica, storia e geografia) muovendo i primi passi negli argomenti relativi all’indirizzo. Scienze e tecnologie applicate insieme a tecnologia e tecnica di rappresentazione grafiche, sono comuni alla maggior parte dei percorsi didattici, cui aggiungere anche diritto ed economia.
Il triennio dell’ITIS, come abbiamo detto, prevede una preparazione specialistica da abbinare alla pratica. Si tratta di un ciclo di studi più professionale, che permette di approfondire le materie principali dell’indirizzo di appartenenza. Qui gli studenti hanno la possibilità di passare dalla teoria alla pratica, affinando le proprie competenze e conoscenze in vista dell’ingresso nel mondo del lavoro.
Gli sbocchi lavorativi
Poiché l’ITIS comprende numerosi indirizzi accademici, di conseguenza assicura altrettanti sbocchi professionali. Grazie alla preparazione pratica seguita durante il triennio, i diplomati hanno maggiori possibilità di entrare nel mondo del lavoro.
Prima di tutto, il diploma dell’ITIS permette di proseguire gli studi accedendo all’università. In questo caso, i percorsi di laurea più adatti sono quelli in Ingegneria meccanica ed elettronica, ma anche Informatica e matematica e fisica.
Coloro che preferiscono intraprendere immediatamente la carriera lavorativa, invece, hanno una vasta gamma di scelta. Nella maggior parte dei casi, il settore lavorativo corrisponde all’indirizzo di studio conseguito con il diploma: ruoli tecnici e meccanici così come di progettisti o collaudatori.
Cosa è
L’ITIS è l’acronimo di “Istituto Tecnico Industriale Statale” e si riferisce a un percorso di studi relativo alla scuola secondaria di secondo grado. Dopo la riforma scolastica del 2010 è diventato “Istituto Tecnico Tecnologico” (I.T.T.), accorpando altri indirizzi didattici volti a stampo tecnico. A differenza dei licei, infatti, gli istituti superiori affiancano alla teoria anche una parte pratica, volta a formare delle figure professionali.
L’ultima riforma della scuola ha visto l’unione della maggior parte degli istituti, ideando anche nuovi profili, ognuno dei quali è appartenente all’I.T.T. nonostante i diversi indirizzi. Dall’anno scolastico 2010/2011, infatti, l’Istituto tecnico tecnologico comprende la specializzazione in elettronica e informatica, meccanica e nautica, biotecnologia, geometria e agraria.
Le materie
Poiché comprende un gran numero di indirizzi, le discipline che si possono studiare presso questo istituto sono diverse e numerose. Ogni percorso formativo segue comunque la classica struttura delle scuole superiori, cioè si sviluppa in 5 anni. Il periodo di studi, a sua volta, è suddiviso in 2 cicli distinti: il biennio, con funzione propedeutica, e il triennio che ha un’impronta più specialistica.
Durante i primi 2 anni di studio gli alunni affrontano le materie tradizionali (letteratura italiana, matematica, storia e geografia) muovendo i primi passi negli argomenti relativi all’indirizzo. Scienze e tecnologie applicate insieme a tecnologia e tecnica di rappresentazione grafiche, sono comuni alla maggior parte dei percorsi didattici, cui aggiungere anche diritto ed economia.
Il triennio dell’ITIS, come abbiamo detto, prevede una preparazione specialistica da abbinare alla pratica. Si tratta di un ciclo di studi più professionale, che permette di approfondire le materie principali dell’indirizzo di appartenenza. Qui gli studenti hanno la possibilità di passare dalla teoria alla pratica, affinando le proprie competenze e conoscenze in vista dell’ingresso nel mondo del lavoro.
Gli sbocchi lavorativi
Poiché l’ITIS comprende numerosi indirizzi accademici, di conseguenza assicura altrettanti sbocchi professionali. Grazie alla preparazione pratica seguita durante il triennio, i diplomati hanno maggiori possibilità di entrare nel mondo del lavoro.
Prima di tutto, il diploma dell’ITIS permette di proseguire gli studi accedendo all’università. In questo caso, i percorsi di laurea più adatti sono quelli in Ingegneria meccanica ed elettronica, ma anche Informatica e matematica e fisica.
Coloro che preferiscono intraprendere immediatamente la carriera lavorativa, invece, hanno una vasta gamma di scelta. Nella maggior parte dei casi, il settore lavorativo corrisponde all’indirizzo di studio conseguito con il diploma: ruoli tecnici e meccanici così come di progettisti o collaudatori.