Laurea breve
La laurea breve consente di ottenere un titolo di studio universitario, ma senza proseguire con gli studi specialistici. Si tratta della laurea triennale, che si può conseguire dopo 3 anni di studi superando l’esame finale: la discussione della tesi.
Cosa è
Il termine “laurea breve” indica il primo ciclo di studi universitario; meglio conosciuta come triennale, rappresenta l’ingesso nell’istruzione superiore. Il sistema universitario è infatti suddiviso in 3 cicli distinti. Il primo ha una durata di tre anni e conferisce il diploma di laurea, il secondo è generalmente un percorso biennale e si conclude con la laurea magistrale; l’ultimo ciclo è rappresentato dal dottorato di ricerca, dove gli studenti muovono i primi passi nel campo del lavoro.
Scopo della laurea breve è di fornire agli studenti le basi di un settore specifico a seconda delle facoltà di appartenenza. Seguendo la struttura degli studi superiori, infatti, si può proseguire con una formazione più qualificante.
Perché “breve”?
La domanda sorge spontanea: perché chiamarla “laurea breve”, se la sua durata è superiore o uguale alle altre? Il suo significato è relativo alla qualifica. Se uno studente consegue il diploma di laurea senza accedere al ciclo successivo (magistrale o specialistico), ottiene un titolo accademico inferiore rispetto a chi ha proseguito gli studi. Da qui nasce l’attributo “breve”, che fa riferimento a una formazione incompleta, della durata di 3 anni invece dei 5 totali universitari (laurea e laurea magistrale).
Struttura e criteri della laurea breve
Una volta ottenuto il diploma di maturità, lo studente ha la possibilità di iscriversi al primo ciclo universitario, così da conseguire il diploma di laurea. Questo percorso ha una durata di 3 anni, durante i quali bisogna acquisire un totale di 180 crediti formativi universitari (CFU). Ognuno di questi corrisponde a 25 “ore di impegno”, relative allo studio di un singolo corso o ad altre attività formative. Per ricevere i crediti è necessario superare con esito positivo l’esame di ogni corso.
Gli esami dei corsi si esprimono in due modalità distinte: con la votazione in trentesimi, con sufficienza pari a 18, oppure con le idoneità, che ne indica solamente l’esito (positivo o negativo).
Come ottenere la laurea breve
Il primo ciclo universitario termina con l’esame finale, che generalmente consiste nella discussione della tesi di laurea. La tipologia, infatti, può variare a seconda delle facoltà o dei corsi di studi. Nonostante questo, la maggior parte delle volte lo studente deve redigere la tesi in collaborazione con un professore, per poi esporla davanti a una commissione.
La domanda di laurea si può fare solo dopo aver accumulato tutti i 180 crediti formativi nell’arco dei 3 anni di studio, quindi avendo superato tutti gli esami con un esito positivo. La relazione tra i crediti, la media degli esami e la tesi di laurea stabiliscono la votazione finale. Questa si esprime in centodecimi, con sufficienza pari a 66, e può ottenere la menzione di lode solo se viene raggiunto o superato il punteggio massimo.
Cosa è
Il termine “laurea breve” indica il primo ciclo di studi universitario; meglio conosciuta come triennale, rappresenta l’ingesso nell’istruzione superiore. Il sistema universitario è infatti suddiviso in 3 cicli distinti. Il primo ha una durata di tre anni e conferisce il diploma di laurea, il secondo è generalmente un percorso biennale e si conclude con la laurea magistrale; l’ultimo ciclo è rappresentato dal dottorato di ricerca, dove gli studenti muovono i primi passi nel campo del lavoro.
Scopo della laurea breve è di fornire agli studenti le basi di un settore specifico a seconda delle facoltà di appartenenza. Seguendo la struttura degli studi superiori, infatti, si può proseguire con una formazione più qualificante.
Perché “breve”?
La domanda sorge spontanea: perché chiamarla “laurea breve”, se la sua durata è superiore o uguale alle altre? Il suo significato è relativo alla qualifica. Se uno studente consegue il diploma di laurea senza accedere al ciclo successivo (magistrale o specialistico), ottiene un titolo accademico inferiore rispetto a chi ha proseguito gli studi. Da qui nasce l’attributo “breve”, che fa riferimento a una formazione incompleta, della durata di 3 anni invece dei 5 totali universitari (laurea e laurea magistrale).
Struttura e criteri della laurea breve
Una volta ottenuto il diploma di maturità, lo studente ha la possibilità di iscriversi al primo ciclo universitario, così da conseguire il diploma di laurea. Questo percorso ha una durata di 3 anni, durante i quali bisogna acquisire un totale di 180 crediti formativi universitari (CFU). Ognuno di questi corrisponde a 25 “ore di impegno”, relative allo studio di un singolo corso o ad altre attività formative. Per ricevere i crediti è necessario superare con esito positivo l’esame di ogni corso.
Gli esami dei corsi si esprimono in due modalità distinte: con la votazione in trentesimi, con sufficienza pari a 18, oppure con le idoneità, che ne indica solamente l’esito (positivo o negativo).
Come ottenere la laurea breve
Il primo ciclo universitario termina con l’esame finale, che generalmente consiste nella discussione della tesi di laurea. La tipologia, infatti, può variare a seconda delle facoltà o dei corsi di studi. Nonostante questo, la maggior parte delle volte lo studente deve redigere la tesi in collaborazione con un professore, per poi esporla davanti a una commissione.
La domanda di laurea si può fare solo dopo aver accumulato tutti i 180 crediti formativi nell’arco dei 3 anni di studio, quindi avendo superato tutti gli esami con un esito positivo. La relazione tra i crediti, la media degli esami e la tesi di laurea stabiliscono la votazione finale. Questa si esprime in centodecimi, con sufficienza pari a 66, e può ottenere la menzione di lode solo se viene raggiunto o superato il punteggio massimo.