Scuole private
In Italia, sebbene la maggior parte degli studenti sia iscritta alle scuole pubbliche, cioè finanziate dallo stato, è anche possibile frequentare le scuole private, chiamate anche paritarie. Le scuole private sono istituti non finanziati con denaro pubblico, per questo è necessario pagare una retta d’iscrizione, ma sono riconosciute dal Ministero dell’Istruzione e garantiscono il conseguimento di titoli pienamente validi a livello ministeriale. Molte delle scuole private in Italia sono gestite da enti religiosi, in particolare cattolici, mentre in altri casi si tratta di istituti totalmente laici. Nonostante non siano gestite direttamente dallo stato, tali scuole beneficiano comunque di alcune forme di finanziamento, tanto che, a partire dalla riforma dell’istruzione del 2000, si può parlare, sia per la scuola statale che per la scuola paritaria, di scuola “pubblica”.
Oltre alle diverse forme di finanziamento garantite dallo stato, il legame delle scuole private con le istituzioni pubbliche è basato anche sull’adesione ai programmi ministeriali. Per poter essere riconosciute ufficialmente, le scuole private devono infatti attenersi ai programmi di insegnamento dettati dai ministeri e rispondere a una serie di requisiti, come la trasparenza dei bilanci, l’idoneità delle attrezzature e delle aule, l’assenza di discriminazioni di alcun tipo, verso minoranze etniche, soggetti disabili, ecc. Inoltre, tutti i docenti devono essere in possesso dell’abilitazione professionale e non semplicemente laureati.
I costi delle scuole private variano molto a seconda dell’istituto e sono sicuramente uno dei fattori da tenere in considerazione quando si deve decidere a quale scuola iscriversi, soprattutto quando si parla di iscrizione alle superiori, scelta ancor più delicata. Ogni città italiana vanta un discreto numero di scuole private tra cui scegliere, per cui si potrà visitare ciascun istituto, valutando l’offerta formativa, i costi e visitando i locali. Per quanto riguarda il primo aspetto, quello dell’offerta formativa, cioè le materie insegnate, può essere interessante verificare se vi sono corsi sperimentali, che integrano i piani ministeriali tradizionali con approfondimenti nelle lingue straniere o nelle discipline informatiche, particolarmente utili per l’ingresso nel mondo del lavoro.
Solitamente, nelle scuole private così come in quelle statali, vengono istituite, alcune settimane prima della data di scadenza delle iscrizioni, delle giornate “a porte aperte” in cui, cioè, si può visitare la scuola. In alternativa, è possibile prendere un appuntamento per un colloquio con il dirigente scolastico o con chi si occupa delle iscrizioni per avere tutte le informazioni necessarie.
Inoltre, è sempre utile affidarsi all’opinione di chi già frequenta o ha frequentato la scuola che interessa. È possibile farlo affidandosi ai social network o ai forum specializzati: un passaparola ancor più veloce di quello tradizionale, che può fornire valide indicazioni, soprattutto su aspetti che devono essere sperimentati in prima persona nel quotidiano, come la preparazione e la bravura dei docenti.
Oltre alle diverse forme di finanziamento garantite dallo stato, il legame delle scuole private con le istituzioni pubbliche è basato anche sull’adesione ai programmi ministeriali. Per poter essere riconosciute ufficialmente, le scuole private devono infatti attenersi ai programmi di insegnamento dettati dai ministeri e rispondere a una serie di requisiti, come la trasparenza dei bilanci, l’idoneità delle attrezzature e delle aule, l’assenza di discriminazioni di alcun tipo, verso minoranze etniche, soggetti disabili, ecc. Inoltre, tutti i docenti devono essere in possesso dell’abilitazione professionale e non semplicemente laureati.
I costi delle scuole private variano molto a seconda dell’istituto e sono sicuramente uno dei fattori da tenere in considerazione quando si deve decidere a quale scuola iscriversi, soprattutto quando si parla di iscrizione alle superiori, scelta ancor più delicata. Ogni città italiana vanta un discreto numero di scuole private tra cui scegliere, per cui si potrà visitare ciascun istituto, valutando l’offerta formativa, i costi e visitando i locali. Per quanto riguarda il primo aspetto, quello dell’offerta formativa, cioè le materie insegnate, può essere interessante verificare se vi sono corsi sperimentali, che integrano i piani ministeriali tradizionali con approfondimenti nelle lingue straniere o nelle discipline informatiche, particolarmente utili per l’ingresso nel mondo del lavoro.
Solitamente, nelle scuole private così come in quelle statali, vengono istituite, alcune settimane prima della data di scadenza delle iscrizioni, delle giornate “a porte aperte” in cui, cioè, si può visitare la scuola. In alternativa, è possibile prendere un appuntamento per un colloquio con il dirigente scolastico o con chi si occupa delle iscrizioni per avere tutte le informazioni necessarie.
Inoltre, è sempre utile affidarsi all’opinione di chi già frequenta o ha frequentato la scuola che interessa. È possibile farlo affidandosi ai social network o ai forum specializzati: un passaparola ancor più veloce di quello tradizionale, che può fornire valide indicazioni, soprattutto su aspetti che devono essere sperimentati in prima persona nel quotidiano, come la preparazione e la bravura dei docenti.