
Diploma magistrale abilitante
Chi vuole intraprendere la strada dell’insegnamento sa quanto sia difficile districarsi tra le norme che regolano l’abilitazione professionale e che ogni anno possono subire modifiche. Per quasi tutte le classi di concorso, è ormai necessaria la laurea, ma è anche possibile accedere tramite un diploma magistrale abilitante.
L’istituto magistrale era una scuola sostituita prima dal liceo socio psico pedagogico e, poi, dal liceo delle scienze umane, nato con la riforma Gelmini del 2010. Oggi, dopo diverse vicende giuridiche dovute a vari ricorsi e alla conseguente decisione del Consiglio di Stato (consultabile online sul sito della Gazzetta Ufficiale della Repubblica), è stato decretato che il diploma magistrale conseguito entro l’anno scolastico 2001/2002 è abilitante all’insegnamento.
Ma cosa vuol dire di preciso? L’abilitazione all’insegnamento è l’autorizzazione a svolgere il lavoro di insegnante. Come in molte altre professioni, il solo titolo di studi non basta per essere autorizzato a lavorare in quel determinato settore e bisogna ottenere certificazioni speciali. In particolare, per gli insegnanti è necessario affrontare il TFA, il Tirocinio Formativo Attivo, come spiegato sul sito del Ministero dell’Istruzione, il MIUR.
Chi è invece in possesso del diploma magistrale abilitante è già autorizzato a insegnare, senza dover passare per ulteriori percorsi di formazione, e può diventare docente presso le scuole dell’infanzia o le scuole primarie. In particolare, per chi possiede un diploma triennale di scuola magistrale (o relativo ad altre scuole sperimentali che abbiano conferito un titolo equivalente) è possibile insegnare nelle scuole dell’infanzia. Chi ha il diploma quadriennale di istituto magistrale (o scuole sperimentali equivalenti) può invece insegnare anche nella scuola primaria.
Al momento, però, solo chi ha presentato ricorso è abilitato. Per i diplomati che non hanno ancora fatto ricorso e vogliono tentare questa strada, è possibile espletare tutte le pratiche attraverso le varie sigle sindacali che tutelano la categoria degli insegnanti, ricordando che tali procedure richiedono molto tempo. Inoltre, le leggi in merito sono in costante aggiornamento e può accadere che, nel frattempo, l’abilitazione all'insegnamento venga estesa a tutti i laureati magistrali.
Chi è in possesso di un diploma magistrale abilitante può accedere al prossimo concorso scuola indetto dal MIUR, insegnare nelle scuole paritarie e inserirsi nella II fascia delle graduatorie di istituto (quella cioè riservata agli abilitati, che si differenzia dalla III fascia, propria di chi ha il solo titolo di studi valido per l’insegnamento). Può essere utile sapere che sono ancora in corso dibattiti parlamentari per garantire a chi ha il diploma magistrale abilitante l’accesso, oltre che alle graduatorie di istituto, alle GaE, le Graduatorie ad Esaurimento, cioè le liste che assegnano, similmente ai concorsi, i posti a tempo indeterminato.
L’istituto magistrale era una scuola sostituita prima dal liceo socio psico pedagogico e, poi, dal liceo delle scienze umane, nato con la riforma Gelmini del 2010. Oggi, dopo diverse vicende giuridiche dovute a vari ricorsi e alla conseguente decisione del Consiglio di Stato (consultabile online sul sito della Gazzetta Ufficiale della Repubblica), è stato decretato che il diploma magistrale conseguito entro l’anno scolastico 2001/2002 è abilitante all’insegnamento.
Ma cosa vuol dire di preciso? L’abilitazione all’insegnamento è l’autorizzazione a svolgere il lavoro di insegnante. Come in molte altre professioni, il solo titolo di studi non basta per essere autorizzato a lavorare in quel determinato settore e bisogna ottenere certificazioni speciali. In particolare, per gli insegnanti è necessario affrontare il TFA, il Tirocinio Formativo Attivo, come spiegato sul sito del Ministero dell’Istruzione, il MIUR.
Chi è invece in possesso del diploma magistrale abilitante è già autorizzato a insegnare, senza dover passare per ulteriori percorsi di formazione, e può diventare docente presso le scuole dell’infanzia o le scuole primarie. In particolare, per chi possiede un diploma triennale di scuola magistrale (o relativo ad altre scuole sperimentali che abbiano conferito un titolo equivalente) è possibile insegnare nelle scuole dell’infanzia. Chi ha il diploma quadriennale di istituto magistrale (o scuole sperimentali equivalenti) può invece insegnare anche nella scuola primaria.
Al momento, però, solo chi ha presentato ricorso è abilitato. Per i diplomati che non hanno ancora fatto ricorso e vogliono tentare questa strada, è possibile espletare tutte le pratiche attraverso le varie sigle sindacali che tutelano la categoria degli insegnanti, ricordando che tali procedure richiedono molto tempo. Inoltre, le leggi in merito sono in costante aggiornamento e può accadere che, nel frattempo, l’abilitazione all'insegnamento venga estesa a tutti i laureati magistrali.
Chi è in possesso di un diploma magistrale abilitante può accedere al prossimo concorso scuola indetto dal MIUR, insegnare nelle scuole paritarie e inserirsi nella II fascia delle graduatorie di istituto (quella cioè riservata agli abilitati, che si differenzia dalla III fascia, propria di chi ha il solo titolo di studi valido per l’insegnamento). Può essere utile sapere che sono ancora in corso dibattiti parlamentari per garantire a chi ha il diploma magistrale abilitante l’accesso, oltre che alle graduatorie di istituto, alle GaE, le Graduatorie ad Esaurimento, cioè le liste che assegnano, similmente ai concorsi, i posti a tempo indeterminato.