Master architettura
Un master in architettura è un titolo di istruzione superiore riservato a chi ha conseguito una laurea in architettura, sia triennale che magistrale. Nel primo caso è possibile conseguire un master di I livello, nel secondo un master di II livello. Come tutti i master universitari, anche quelli in architettura prevedono l’acquisizione di un totale di 60 CFU (Crediti Formativi Universitari), corrispondenti a 1500 ore di impegno complessivo, cioè un anno accademico.
Il nostro paese ospita molte prestigiose facoltà di architettura, essendo questa una professione in cui gli italiani brillano, esportando il proprio ingegno e talento anche all’estero. Allo stesso modo, sono molti i master tra cui scegliere e che possono fornire competenze specifiche oltre a quelle già acquisite all'università. Ci si può infatti specializzare nell'interior design, nell'architettura "sostenibile", cioè nella progettazione di edifici che si integrino in maniera rispettosa dell'ambiente, nella progettazione di edifici con funzioni specifiche, come quelli per le strutture sanitarie o gli impianti sportivi.
Per accedere a un master in architettura non basta la sola laurea. È sempre infatti prevista una selezione per l’accesso, in quanto ogni corso ha un numero limitato di posti. Ciascuna università prevede modalità specifiche per la selezione, tramite test d’ingresso analoghi a quelli che si affrontano per l’accesso all’università o colloqui individuali e test psicoattitudinali, similmente a quanto accade quando ci si candida per un posto di lavoro. Inoltre, come per tutti i master, anche nel caso dei master in architettura la frequenza è a pagamento con costi che oscillano tra i 3000 e i 15000 euro, spesso rateizzabili in più soluzioni. Inoltre sono sempre previste borse di studio o prestiti d’onore. Per queste informazioni, così come per quelle relative al piano di studi e alle modalità di accesso, è necessario consultare il bando del master che interessa, consultabile sul sito dell’università di riferimento.
I costi elevati dei master, anche dei master in architettura, sono giustificati soprattutto dalle possibilità che offrono di inserirsi nel mondo del lavoro. Parte delle ore di studio sono infatti sempre da svolgersi “sul campo”, tramite stage e tirocini in aziende o studi di architetti, spesso molto importanti, che collaborano con l’università e acconsentono a formare gli studenti, anche in previsione di una possibile assunzione dopo il master. Il costo del master può quindi essere visto come una sorta di “investimento”, una spesa che verrà ripagata con un lavoro prestigioso in un futuro non troppo lontano.
È bene ricordare, però, che il master non fornisce l’abilitazione professionale per lo svolgimento della professione, che si può ottenere solo con il superamento del relativo esame di stato.
Il nostro paese ospita molte prestigiose facoltà di architettura, essendo questa una professione in cui gli italiani brillano, esportando il proprio ingegno e talento anche all’estero. Allo stesso modo, sono molti i master tra cui scegliere e che possono fornire competenze specifiche oltre a quelle già acquisite all'università. Ci si può infatti specializzare nell'interior design, nell'architettura "sostenibile", cioè nella progettazione di edifici che si integrino in maniera rispettosa dell'ambiente, nella progettazione di edifici con funzioni specifiche, come quelli per le strutture sanitarie o gli impianti sportivi.
Per accedere a un master in architettura non basta la sola laurea. È sempre infatti prevista una selezione per l’accesso, in quanto ogni corso ha un numero limitato di posti. Ciascuna università prevede modalità specifiche per la selezione, tramite test d’ingresso analoghi a quelli che si affrontano per l’accesso all’università o colloqui individuali e test psicoattitudinali, similmente a quanto accade quando ci si candida per un posto di lavoro. Inoltre, come per tutti i master, anche nel caso dei master in architettura la frequenza è a pagamento con costi che oscillano tra i 3000 e i 15000 euro, spesso rateizzabili in più soluzioni. Inoltre sono sempre previste borse di studio o prestiti d’onore. Per queste informazioni, così come per quelle relative al piano di studi e alle modalità di accesso, è necessario consultare il bando del master che interessa, consultabile sul sito dell’università di riferimento.
I costi elevati dei master, anche dei master in architettura, sono giustificati soprattutto dalle possibilità che offrono di inserirsi nel mondo del lavoro. Parte delle ore di studio sono infatti sempre da svolgersi “sul campo”, tramite stage e tirocini in aziende o studi di architetti, spesso molto importanti, che collaborano con l’università e acconsentono a formare gli studenti, anche in previsione di una possibile assunzione dopo il master. Il costo del master può quindi essere visto come una sorta di “investimento”, una spesa che verrà ripagata con un lavoro prestigioso in un futuro non troppo lontano.
È bene ricordare, però, che il master non fornisce l’abilitazione professionale per lo svolgimento della professione, che si può ottenere solo con il superamento del relativo esame di stato.