
Interpretariato
Che cosa è
Chi decide di conseguire un master in interpretariato deve sapere che con il percorso formativo potrà lavorare come interprete presso conferenze italiane, estere e internazionali. Il piano di studi prevede infatti l'approfondimento della lingua inglese e delle tecniche per poter lavorare come interprete in modo veloce ed efficiente, dati i ritmi incalzanti con cui si svolgono gli eventi: conferenze, congressi, lezioni, seminari, etc….
Le competenze e le conoscenze che il master si propone di migliorare nei propri studenti sono quelle attinenti alla corretta interpretazione della lingue e del significato che il mittente del messaggio intende dare al suo discorso. Per questo è molto importante conoscere il gergo tecnico relativo ad alcuni settori professionali per poterlo trasporre in una versione che sia il più fedele a quella originaria, avendo cura di tenere in considerazione le differenze culturali dei vari personaggi coinvolti nella comunicazione e cercare di diminuire le incomprensioni. In questo ambito acquista molta importanza l'esperienza del tirocinio poiché con la pratica e l'allenamento lo studente può rendersi conto dei propri punti di forza e di debolezza e migliorare il proprio stile di interpretariato.
Requisiti per l'ammissione
Può accedere a un master in interpretariato chi ha già conseguito una laurea triennale in lingue o un titolo a esso equipollente. In alcuni casi ci si può iscrivere anche senza la laurea se questa viene conseguita entro sei mesi dall'iscrizione, in modo da non far perdere un anno accademico a chi si laurea in una sessione scomoda rispetto alle scadenze delle iscrizioni. Non è previsto alcun test selettivo ma l'aspirante studente dovrà sostenere un test attitudinale che serve ad attestare il proprio livello di conoscenza linguistica per poter, eventualmente, incrementare la propria preparazione in alcuni settori se questi dovessero risultare carenti.
Tra gli enti formatori che erogano il master in interpretariato c'è lo IULM di Roma, in collaborazione con lo SSML Istituto Universitario Carlo Bo di Milano, che prevede un percorso formativo di due anni per poter conseguire il titolo in interpretariato di conferenza. Altre agenzie formatrici sono Tutto Europa e l'Università di Ginevra che hanno a disposizione dei master in traduzione e intepretariato in lingue inglesi e altre lingue.
Sbocchi professionali
Chi possiede un master in interpretariato può trovare delle valide opportunità lavorative nell'ambito dell'organizzazione di eventi quali congressi, fiere, convegni, seminari, lezioni e simili. In base alla specificità del proprio curriculum si può trovare impiego presso istituzioni politiche e giuridiche e presso istituzioni che utilizzano un gergo specialistico e che abbiano l'obiettivo di raggiungere più persone con differenti lingue.
Chi decide di conseguire un master in interpretariato deve sapere che con il percorso formativo potrà lavorare come interprete presso conferenze italiane, estere e internazionali. Il piano di studi prevede infatti l'approfondimento della lingua inglese e delle tecniche per poter lavorare come interprete in modo veloce ed efficiente, dati i ritmi incalzanti con cui si svolgono gli eventi: conferenze, congressi, lezioni, seminari, etc….
Le competenze e le conoscenze che il master si propone di migliorare nei propri studenti sono quelle attinenti alla corretta interpretazione della lingue e del significato che il mittente del messaggio intende dare al suo discorso. Per questo è molto importante conoscere il gergo tecnico relativo ad alcuni settori professionali per poterlo trasporre in una versione che sia il più fedele a quella originaria, avendo cura di tenere in considerazione le differenze culturali dei vari personaggi coinvolti nella comunicazione e cercare di diminuire le incomprensioni. In questo ambito acquista molta importanza l'esperienza del tirocinio poiché con la pratica e l'allenamento lo studente può rendersi conto dei propri punti di forza e di debolezza e migliorare il proprio stile di interpretariato.
Requisiti per l'ammissione
Può accedere a un master in interpretariato chi ha già conseguito una laurea triennale in lingue o un titolo a esso equipollente. In alcuni casi ci si può iscrivere anche senza la laurea se questa viene conseguita entro sei mesi dall'iscrizione, in modo da non far perdere un anno accademico a chi si laurea in una sessione scomoda rispetto alle scadenze delle iscrizioni. Non è previsto alcun test selettivo ma l'aspirante studente dovrà sostenere un test attitudinale che serve ad attestare il proprio livello di conoscenza linguistica per poter, eventualmente, incrementare la propria preparazione in alcuni settori se questi dovessero risultare carenti.
Tra gli enti formatori che erogano il master in interpretariato c'è lo IULM di Roma, in collaborazione con lo SSML Istituto Universitario Carlo Bo di Milano, che prevede un percorso formativo di due anni per poter conseguire il titolo in interpretariato di conferenza. Altre agenzie formatrici sono Tutto Europa e l'Università di Ginevra che hanno a disposizione dei master in traduzione e intepretariato in lingue inglesi e altre lingue.
Sbocchi professionali
Chi possiede un master in interpretariato può trovare delle valide opportunità lavorative nell'ambito dell'organizzazione di eventi quali congressi, fiere, convegni, seminari, lezioni e simili. In base alla specificità del proprio curriculum si può trovare impiego presso istituzioni politiche e giuridiche e presso istituzioni che utilizzano un gergo specialistico e che abbiano l'obiettivo di raggiungere più persone con differenti lingue.