
Recupero debiti formativi
A chi frequenta le scuole superiori può capitare di avere difficoltà con alcune materie, a volte si riesce entro la fine dell’anno a ottenere il tanto agognato 6 e quando ciò non succede di ottiene un debito formativo, da recuperare entro l’inizio dell’anno scolastico successivo, scadenza generalmente fissata alla data del 31 agosto o entro i primi giorni di inizio anno scolastico, periodo in cui si svolgono gli esami di riparazione.
Chi ha 5 o meno in una materia vedrà sul tabellone dei voti scolastici di fine anno la dicitura “sospensione del giudizio”, che indica che l’ammissione alla classe successiva è vincolata dal recupero dei debiti formativi. Solitamente, se si superano i tre debiti formativi si viene direttamente bocciati, altrimenti si è obbligati al recupero.
Il recupero dei debiti formativi può avvenire principalmente in due modi. Il primo è offerto dalla scuola stessa. Il collegio docenti della scuola valuta e discute su quali siano i corsi di recupero da garantire durante l’anno scolastico. In genere vengono attivati corsi relativi a materie che hanno registrato un più alto numero di debiti. Se, ad esempio, in una scuola 52 alunni hanno un debito in matematica, 45 in fisica e solo 6 in geografia, è probabile che si attivino corsi solo per le prime due materie, affidando il recupero della geografia alla gestione delle famiglie. Nel caso in cui queste non possano sostenere i costi di lezioni private, dovranno comunicarlo formalmente alla scuola, che provvederà ad occuparsene.
Oltre ai corsi offerti dalla scuola stessa, vi sono moltissimi infatti enti formativi e scuole private che si occupano di formazione post diploma, corsi di lingue, recupero anni scolastici e ripetizioni. In questo caso si tratta in genere di ripetizioni di gruppo, da scartare per chi sente di avere grosse difficoltà e la necessità di un insegnante totalmente dedicato alle proprie esigenze. L’alternativa è costituita dalle classiche ripetizioni individuali, più adatte a chi ha un voto molto basso da recuperare. Infine è possibile anche prendere ripetizioni online, offerte da società che, tramite portali specializzati, consentono di scegliere il proprio insegnante e di interagire con esso tramite apposite piattaforme telematiche, che riproducono l’interazione in aula.
Dopo aver passato l’estate a studiare, arriva il momento all’inizio dell’anno scolastico di affrontare l’esame di riparazione, impostato e successivamente corretto dal proprio professore che insegna la materia nella quale si è carenti. Nel caso in cui non si superi l’esame di riparazione si sarà bocciati e sarà necessario ripetere l’anno scolastico. Va detto che, siccome l’esame è gestito dal proprio professore, con il quale magari si è frequentato un corso di recupero, è possibile che si venga comunque accettati alla frequenza dell’anno successivo, anche nel caso di una prova non molto brillante, ma in virtù dell’impegno dimostrato durante l’estate e dei miglioramenti ottenuti negli ultimi mesi. La decisione è, infatti, affidata al consiglio di classe, in grado di valutare l’iter scolastico e la storia personale dell’alunno e di decidere in merito alla sua promozione.
Chi ha 5 o meno in una materia vedrà sul tabellone dei voti scolastici di fine anno la dicitura “sospensione del giudizio”, che indica che l’ammissione alla classe successiva è vincolata dal recupero dei debiti formativi. Solitamente, se si superano i tre debiti formativi si viene direttamente bocciati, altrimenti si è obbligati al recupero.
Il recupero dei debiti formativi può avvenire principalmente in due modi. Il primo è offerto dalla scuola stessa. Il collegio docenti della scuola valuta e discute su quali siano i corsi di recupero da garantire durante l’anno scolastico. In genere vengono attivati corsi relativi a materie che hanno registrato un più alto numero di debiti. Se, ad esempio, in una scuola 52 alunni hanno un debito in matematica, 45 in fisica e solo 6 in geografia, è probabile che si attivino corsi solo per le prime due materie, affidando il recupero della geografia alla gestione delle famiglie. Nel caso in cui queste non possano sostenere i costi di lezioni private, dovranno comunicarlo formalmente alla scuola, che provvederà ad occuparsene.
Oltre ai corsi offerti dalla scuola stessa, vi sono moltissimi infatti enti formativi e scuole private che si occupano di formazione post diploma, corsi di lingue, recupero anni scolastici e ripetizioni. In questo caso si tratta in genere di ripetizioni di gruppo, da scartare per chi sente di avere grosse difficoltà e la necessità di un insegnante totalmente dedicato alle proprie esigenze. L’alternativa è costituita dalle classiche ripetizioni individuali, più adatte a chi ha un voto molto basso da recuperare. Infine è possibile anche prendere ripetizioni online, offerte da società che, tramite portali specializzati, consentono di scegliere il proprio insegnante e di interagire con esso tramite apposite piattaforme telematiche, che riproducono l’interazione in aula.
Dopo aver passato l’estate a studiare, arriva il momento all’inizio dell’anno scolastico di affrontare l’esame di riparazione, impostato e successivamente corretto dal proprio professore che insegna la materia nella quale si è carenti. Nel caso in cui non si superi l’esame di riparazione si sarà bocciati e sarà necessario ripetere l’anno scolastico. Va detto che, siccome l’esame è gestito dal proprio professore, con il quale magari si è frequentato un corso di recupero, è possibile che si venga comunque accettati alla frequenza dell’anno successivo, anche nel caso di una prova non molto brillante, ma in virtù dell’impegno dimostrato durante l’estate e dei miglioramenti ottenuti negli ultimi mesi. La decisione è, infatti, affidata al consiglio di classe, in grado di valutare l’iter scolastico e la storia personale dell’alunno e di decidere in merito alla sua promozione.