Diploma agrotecnico
Il diploma di agrotecnico, così come quello di perito agrario è conseguibile sia presso l’istituto professionale in “servizi per l'agricoltura e lo sviluppo rurale” sia presso un istituto tecnico “agraria, agroalimentare ed agroindustria”. In entrambi i casi si consegue in cinque anni.
Le materie caratterizzanti l’istituto professionale sono sono: fisica, chimica, tecnologie dell’informazione e della comunicazione, ecologia e pedologia, biologia applicata, tecniche di allevamento vegetale e animale, agronomia territoriale ed ecosistemi forestali, economia agraria e dello sviluppo territoriale, valorizzazione delle attività produttive e legislazione di settore, sociologia rurale e storia dell’agricoltura.
L’istituto tecnico in agraria, agroalimentare ed agroindustria, invece, si compone di tre articolazioni tra cui scegliere (“produzioni e trasformazioni”, “gestione dell’ambiente e del territorio”, “viticoltura ed enologia”), dopo un primo biennio che prevede materie comuni a tutti gli indirizzi.
In entrambi gli istituti, tecnico e professionale, per conseguire il diploma di agrotecnico è necessario sostenere l’esame di maturità, accessibile, come privatista, anche da chi ha voluto conseguire il diploma online, seguendo le lezioni tramite i metodi dell’e-learning.
Una volta ottenuto il diploma di agrotecnico una delle opzioni consiste in quella di proseguire gli studi e conseguire una laurea in scienze agrarie, che comprende diversi corsi di laurea in tutta Italia, come agroecologia, agroingegneria, sistemi agroindustriali, scienze viticole ed enologiche. Dopo la laurea è inoltre possibile seguire un master, frequentabile anche online, che fornisca un’ulteriore specializzazione, spendibile anche all’estero.
Essendo un mestiere, quello del perito agrario, che prevede l’iscrizione all’albo professionale degli agrotecnici, il solo di diploma di agrotecnico non basta per accedervi e ottenere l’abilitazione professionale. È necessario, infatti, aver svolto almeno due anni pratica professionale presso uno studio tecnico oppure seguire un corso di formazione professionale di almeno 4 semestri. In alternativa, è necessario dimostrare di aver svolto almeno un triennio di attività tecnica subordinata. Per i giovani neodiplomati la strada più semplice appare proprio quella del corso professionale, che garantisce una formazione post diploma aggiuntiva e consente anche di accedere a interessanti stage e tirocini a fine corso. Una volta ottenuti tutti i requisiti, chi ha un diploma di agrotecnico e ha frequentato un corso professionale o ha svolto un periodo di praticantato può accedere all’esame di stato e iscriversi all’albo di categoria.
Gli sbocchi lavorativi di chi ha il diploma di agrotecnico sono molteplici, come la gestione di aziende e cooperative agrarie e zootecniche, nonché la consulenza a vari livelli, amministrativo, contabile e di gestione del personale. Ci si può occupare, inoltre, dei controlli di qualità e idoneità in tutti i settori agroalimentari (oleario, vinicolo, caseario, ecc.). Un altro settore in cui poter essere impiegato è quello dell’amministrazione delle aree verdi urbane o all’interno di enti e associazioni che si occupano di tutela ambientale.
Le materie caratterizzanti l’istituto professionale sono sono: fisica, chimica, tecnologie dell’informazione e della comunicazione, ecologia e pedologia, biologia applicata, tecniche di allevamento vegetale e animale, agronomia territoriale ed ecosistemi forestali, economia agraria e dello sviluppo territoriale, valorizzazione delle attività produttive e legislazione di settore, sociologia rurale e storia dell’agricoltura.
L’istituto tecnico in agraria, agroalimentare ed agroindustria, invece, si compone di tre articolazioni tra cui scegliere (“produzioni e trasformazioni”, “gestione dell’ambiente e del territorio”, “viticoltura ed enologia”), dopo un primo biennio che prevede materie comuni a tutti gli indirizzi.
In entrambi gli istituti, tecnico e professionale, per conseguire il diploma di agrotecnico è necessario sostenere l’esame di maturità, accessibile, come privatista, anche da chi ha voluto conseguire il diploma online, seguendo le lezioni tramite i metodi dell’e-learning.
Una volta ottenuto il diploma di agrotecnico una delle opzioni consiste in quella di proseguire gli studi e conseguire una laurea in scienze agrarie, che comprende diversi corsi di laurea in tutta Italia, come agroecologia, agroingegneria, sistemi agroindustriali, scienze viticole ed enologiche. Dopo la laurea è inoltre possibile seguire un master, frequentabile anche online, che fornisca un’ulteriore specializzazione, spendibile anche all’estero.
Essendo un mestiere, quello del perito agrario, che prevede l’iscrizione all’albo professionale degli agrotecnici, il solo di diploma di agrotecnico non basta per accedervi e ottenere l’abilitazione professionale. È necessario, infatti, aver svolto almeno due anni pratica professionale presso uno studio tecnico oppure seguire un corso di formazione professionale di almeno 4 semestri. In alternativa, è necessario dimostrare di aver svolto almeno un triennio di attività tecnica subordinata. Per i giovani neodiplomati la strada più semplice appare proprio quella del corso professionale, che garantisce una formazione post diploma aggiuntiva e consente anche di accedere a interessanti stage e tirocini a fine corso. Una volta ottenuti tutti i requisiti, chi ha un diploma di agrotecnico e ha frequentato un corso professionale o ha svolto un periodo di praticantato può accedere all’esame di stato e iscriversi all’albo di categoria.
Gli sbocchi lavorativi di chi ha il diploma di agrotecnico sono molteplici, come la gestione di aziende e cooperative agrarie e zootecniche, nonché la consulenza a vari livelli, amministrativo, contabile e di gestione del personale. Ci si può occupare, inoltre, dei controlli di qualità e idoneità in tutti i settori agroalimentari (oleario, vinicolo, caseario, ecc.). Un altro settore in cui poter essere impiegato è quello dell’amministrazione delle aree verdi urbane o all’interno di enti e associazioni che si occupano di tutela ambientale.